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WE3 (Grant Morrison e Frank Quitely)

Inserito Mercoledì 01 febbraio 2006

Comics di Matthew Craig

Come può essere che il racconto di tre animali in fuga sia il fumetto più ardito e più inventivo degli ultimi dodici mesi? Grant Morrison e Frank Quitely vi faranno da guida in un viaggio incredibile.


Writer: Grant Morrison
Artist: Frank Quitely
Colourist/Inker: Jamie Grant
Letterer: Todd Klein
Collecting WE3 #1-3
Editore: DC Vertigo
ISBN: 1401204953

WE3 vede Grant Morrison e Frank Quitely mettersi messi assieme per un graphic novel che può meglio descriversi come un U-boot 96 di Desmond Morris

Il libro racconta la storia di tre animali da laboratorio (un cane, un gatto e un coniglio) presi dalla strada e collegati ad armature da combattimento militari. Allenati per essere la nuova generazione del soldato e destinati dal supervisore del progetto ad essere distrutti, gli animali vengono liberati dal loro sorvegliante e immediatamente tornano a… schemi di comportamento più tradizioni.

Ad un certo livello, WE3 è un libro dannatamente anti-vivisezionista: gli animali sono mutilati, allenati a parlare e ad obbedire agli ordini e poi scaricati, tutto in nome dell’economia di guerra. E anche se c’è un rispetto puramente formale per l’altra faccia della medaglia (ai personaggi è permesso di giustificarsi e di esprimere rammarico per il modo in cui sono trattati gli animali) rimane una storia piuttosto a senso unico. E, vista la convinzione di Morrison in materia (come espresso nell’intervista a Newsarama), non si può essere sorpresi. Fortunatamente, nonostante tutte le accuse, WE3 è anche un fumetto fatto in modo superlativo.

Gran parte della storia è raccontata dal punto di vista degli animali: le tavole che mostrano gli umani tendono a focalizzarsi su frammenti di visi (bocche, occhi…) piuttosto che sul totale. La maggior parte del dialogo umano è ridotto a tic vocali o estremi di astrazione o prosaicità. Il dialogo degli animali è ridotto ai concetti semplici di buono/cattivo, fame/cibo, amico/nemico, che poi funziona veramente bene. Morrison fa miracoli con così poco.

In termini di personaggi, il coniglio è probabilmente quello con la mente più semplice e per questo il più difficile da leggere. Il gatto è autonomo e sospettoso ma alla fine mantiene la sua parola verso i colleghi. Il cane è il personaggio più cordiale del gruppo, totalmente leale al branco aricola le paure e le speranze degli altri due nel suo modo perfetto e scarno. Le interazioni di gruppo seguono schemi naturali simili, senza dubbio familiari a chi possiede questo tipo di animali: il cane affronta il comando e guida gli altri due e li mantiene assieme, il gatto è ostinato e contrario e il coniglio se ne va a rimorchio, soddisfatto nell’essere guidato e diretto.

Ci sono momenti di dolorosa solitudine nella storia: scene in cui gli animali appaiono completamente persi e in cui il loro dolore è quasi palpabile. Ci sono anche momenti di delicato umorismo e grande compassione, momenti in cui odi l’Uomo e i suoi modi diabolici, e uno o due posti dove, sorprendentemente, ti ritrovi a parteggiare per il gatto.

I disegni di Frank Quitely sono i migliori che abbia realizzato, assistito abilmente dalla tavolozza ingegnosa del colorista Jamie Grant. Gli animali sono disegnati con un solido realismo e i disegni cibernetici sono allo stesso tempo eleganti e seriosi. Gli sfondi sono dettagliati, ma senza diventare opprimenti e la solita forte profondità di campo di Quitely è qui spiegata al massimo. Da laboratori foschi e claustrofobici a vedute di foreste lussureggianti, il mondo di WE3 è allo stesso tempo esuberante e terrificante.

Ma WE3 non è soltanto una vetrina per l’abilità del tratto di Quitely: è una capolavoro di sperimentazione con la forma. Il ritmo e il disegno della pagina sono perfetti, passando da pagine a 18 vignette che seguono l’azione attimo per attimo a lampi di gloriosa immobilità su due pagine. Grandi vignette che esplodono in decine di mini-vignette, esplorando nello stesso momento l’azione da un centinaio di angolazioni, dispiegando l’intera scena, ed anche gli stati emotivi dei personaggi. La densità di informazione sulla pagina è sorprendente così come la sua chiarezza.

Ci sono momenti in cui la vignetta sembra richiudersi e arrotolarsi nella pagina in un modo che ricorda Escher e che è reminiscente della visione periferica. Immagini stroboscopiche trascinano il lettore all’interno, attraverso e al di là di momenti di terrificante brutalità con una grazia tutta coreografica. WE3 svolge un lavoro enorme nell’utilizzo e nell’esplorazione delle possibilità inerenti alla Cassetta degli Attrezzi del Grande Fumetto. Infatti il solo fumetto recente che si solamente avvicini ad esso, in termini di sperimentazione, è PROMETHEA – che ha uno spazio dieci volte maggiore su cui condurre i propri esperimenti.

Se proprio devo fare una critica a WE3, c’è da dire che ci sono uno o due punti in cui il cane appare, be’, un po’ rognoso. E mentre nessuno degli animali in WE3 può realmente essere definito ‘buffo’, c’è almeno una tavola dove la maschera cade… dove il gatto appare più come Calvin che come Hobbes [n.d.t. – fa riferimento al fumetto Calvin and Hobbes di Bill Watterson].

Detto questo, comunque, non sono che sofismi minori nel grande schema delle cose. WE3 è un graphic novel fantastico, con molto da offrire, sia sotto l’aspetto di un racconto morale che come un’avventura mozzafiato.

Ma il reale valore di WE3, e la ragione per cui dovrebbe forse essere negli scaffali di chi pretende di essere un appassionato serio del mezzo, sta nella sua straordinaria ambizione e nella sua eccellenza tecnica. Traendo influenze da campi diversi come arte moderna o classica e cinema di successo, WE3 dimostra un sostanziale ampliamento del vocabolario del fumetto.

WE3 si pone favorevolmente nei confronti di altre opere recenti di Morrison alla Vertigo. Se si può dire che manchi della pazzia di SEAGUY e del fascino completo di VIMANARAMA, le atterra entrambe in termini di azione e la sua moralità retta e i suoi personaggi accattivanti attirano il lettore fin dal primo sguardo sulla copertina.

WE3 può dirsi benissimo la collaborazione più riuscita a tutt’oggi di Morrison e Quitely. Sta di sicuro alla pari con FLEX MENTALLO, e fa ben sperare per la loro prossima apparizione in ALL-STAR SUPERMAN. WE3 mostra che entrambi i suoi creatori si trovano all’apice della loro professione.

Matthew Craig 30 Maggio 2005


Questo articolo è Ideological Freeware. L’autore fornisce il permesso per la sua riproduzione e redistribuzione da parte di individui privati a condizione che l’autore e la fonte dell’articolo sia indicati chiaramente, che non sia richiesto alcun pagamento e che l’intero articolo sia riprodotto intatto, presa questa nota.


apparso originariamente in Ninth Art, trad ital. Danilo Santoni


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