CamminandO |
Viandante, il sentiero non è
altro
che le orme dei tuoi passi.
Viandante, non c'è sentiero
il sentiero si apre
camminando
Antonio Machado
La storia di IntercoM
è iniziata vent'anni fa, per essere precisi il primo numero
cartaceo venne stampato nell'ottobre del 1979.
Di questa storia e di questi vent'anni di fantascienza amatoriale
italiana vi raccontano approfonditamente - nello speciale
dedicato a questo anniversario - Domenico Gallo, che ha
collaborato continuativamente con IntercoM
da quel lontano primo numero ed è la persona più indicata per
un'analisi retrospettiva della sua storia, e Danilo Santoni, che
ha preso le redini di IntercoM
con il numero 100 (datato luglio/agosto 1988), le ha dato una
nuova impostazione, l'ha aperta alla narrativa e ha dato il via
alla ScienceFictionWeb, l'IntercoM
on-line, di cui la rivista elettronica è una costola.
Dalla lettura dei loro articoli e del contributo di Domenico
Cammarota (l'unico intervento organico reperibile sulla prima
incarnazione di IntercoM,
la gestione palermitana di Pippo Marcianò) appare subito
evidente quanto IntercoM sia
cambiata nel corso degli anni, come impostazione, come
collaboratori, come toni: Domenico Gallo definisce il primo
periodo "uniniziativa lunatica. IntercoM era il forum di una banda di screanzati, saccenti,
intellettualoidi, maligni, irriverenti, impuniti,
sediziosi". Danilo Santoni, riferendosi alla sua gesione
dice: "avevo abbandonato il modello di Gallo e del
'gruppo genovese' per un altro modello, quello dell'inglese Interzone (dal numero 110, con
l'allargamento a Sturm e a Marsili ne adottammo anche l'aspetto
grafico) che stava cercando di creare una via inglese alla nuova
fantascienza".
IntercoM ha
continuato a vivere parlando per bocca di persone diverse, con
esperienze diverse, attraverso parole diverse.
Tutte con la stessa convinzione: che la fantascienza non sia una
semplice forma di intrattenimento, ma che possa essere uno
strumento di interpretazione e critica del presente.
Questa convinzione, espressa in maniera più o meno implicita e
più o meno consapevole, rispettando nel tempo inevitabili alti e
bassi e secondo le sensibilità diverse dei vari collaboratori,
è stata per vent'anni la colonna vertebrale di quello che
possiamo definire il "progetto IntercoM". Un progetto che
in qualche modo cerca di contribuire allo sviluppo di una via
italiana alla fantascienza (e i Premi Urania di
Franco Ricciardiello, tutt'ora membro della redazione di IntercoM, e Claudio
Asciuti, uno dei collaboratori dei primi numeri, non possono che
essere accolti con grande soddisfazione) e ha tra i suoi
obiettivi la crescita della consapevolezza degli appassionati
verso questo genere narrativo.
In questo momento il progetto IntercoM
vede scorrere la sua linfa vitale in modo
preponderante nella rete telematica, attraverso le pagine della ScienceFictionWeb.
IntercoM, nel sito
e nello specifico della rivista, si presenta con tutta la
consapevolezza del suo progetto, ma in questo momento, a me
personalmente, appare incompleta. Sento la mancanza del dialogo
con gli appassionati, la mancanza dello spazio vivo dell'Ansible
(colonna portante della gestione Santoni) e del confronto con i
nostri lettori sulle tematiche che affrontiamo di volta in volta.
Probabilmente questa situazione dipende in parte da internet, che
per la sua struttura e i suoi tempi "sposta" la
discussione e il confronto su altri canali (le mailing-list o i
newsgroup), ma mi permetto comunque di invitare chiunque si senta
in sintonia con il progetto IntercoM
a proporci il proprio materiale critico, i propri racconti, o
più semplicemente le sue idee, per cercare di costruire insieme
uno spazio di dialogo sulla fantascienza anche sulle pagine di IntercoM rivista
elettronica.
In questo numero di IntercoM
dedichiamo una sezione speciale al
festeggiamento dei nostri 20 anni: nello speciale oltre ai
contributi di Domenico Cammarota, l'intervista di redazione a
Domenico Gallo e la testimonianza di Danilo Santoni troverete una
galleria fotografica, Come eravamo,
e l'inaugurazione della Galleria storica
in cui cercheremo, con aggiornamenti continui, di proporre il
meglio di IntercoM
fin dai primi numeri. Lo speciale e' idealmente completato
dall'articolo Strani attrattori di Domenico Gallo, pubblicato nel
1996 su IntercoM
cartaceo, che ripresentiamo ai nostri lettori perché continua ad
offrire importanti spunti di riflessione.
Per una strana sincronicità di eventi, questo numero di IntercoM
è dedicato ai festeggiamenti: dedichiamo una seconda sezione
speciale a Claudio Asciuti, vincitore
dell'ultimo Premio Urania con il romanzo "La notte dei Pitagorici". Lo
speciale, curato da Domenico Gallo, comprende un'approfondita
intervista all'autore, un'antologia con nove racconti ed una
bibliografia dettagliata.
La parte "ordinaria" di IntercoM
si apre con due racconti sugli alieni: Il
giorno prima che arrivassero di Mary Soon Lee, ristampato
recentemente da David Hartwell nel volume The Year's Best
Science Fiction #4 e Palindromico
di Peter Crowther, già pubblicato in Italia nella raccolta Primo
contatto a cura di Martin H. Greenberg e Larry Segriff,
che rendiamo disponibile ai nostri lettori.
Presentiamo poi due racconti con un'atmosfera molto particolare: Ipostasi progressiva di Massimo
Pietroselli (vincitore del Premio Urania col
romanzo Miraggi di silicio e gia' apparso sulle
nostre pagine con l'articolo Invasioni
dall'Ideosfera) e Entrando in volo a
Napoli di Nicholas Royle (noto in Italia per il romanzo Smembramenti,
pubblicato da Einaudi), ambientato in una Napoli surreale. Sempre
in Italia, questa volta in Ancona, è ambientato Il battello ebbro di Roberto Sturm. Ultimo
racconto Divieto a ritroso di Orson
Scott Card (che in Italia e' molto noto per la serie di Ender):
gli scrittori hanno responsabilita' molto maggiori di quanto si
possa pensare...
Nella sezione saggistica Franco Ricciardiello ci racconta il
festival europeo di fantascienza Utopia 99, che
si e' tenuto a Poitiers tra il 29 ottobre e il primo novembre.
Presentiamo poi un articolo di studio sull'opera di Philip K.
Dick, L'opera di Dick: l'arte come rifugio
e visione del mondo di Darko Suvin, con cui iniziamo una
collaborazione con Science Fiction Studies, la
famosa rivista di critica e studio della fantascienza, della
quale cercheremo di riportarvi tutto il meglio.
Ultimo festeggiamento è dedicato a Delos, la
piu' famosa pubblicazione italiana di fantascienza sul web: in
occasione del suo cinquantesimo numero (uscito ad ottobre)
Emiliano Farinella ha intervistato Silvio Sosio (co-editor di
Delos con Luigi Pachì) e ha raccolto una panoramica di pareri
dal mondo delle pubblicazioni fantascientifiche on-line italiane.
Concludono questa sezione Greg Egan,
l'australiano, dove Domenico Gallo traccia un profilo
dell'autore di La terra moltiplicata e Permutation
City; Appunti sull'immaginario
telematico una riflessione di Pino Blasone, che ci guida
alla scoperta delle nuove vie della comunicazione, amplificate
dalla possibilità della Rete e Dal
Mandolino alla chitarra Elettrica con cui Emiliano
Farinella ci invita a conoscere Syrena,
mediometraggio del regista Mariano Equizzi e ci dà qualche
anticipazione sul prossimo cortometraggio AgentZ.
A questo punto non mi resta che augurarvi buona lettura!
Marco Mocchi
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