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Professione strega, segni particolari nessuno


di Maurizio Porro


Deviazione consentita della filosofia new age, «Amori & Incantesimi» osserva la costante magica che c'è in tutte le religioni dallo spioncino di provincia con una famiglia rinomata per i sortilegi delle sue pericolose donne. Defunti, non casualmente, i mariti, le signore e signorine Owens sono streghe che predicono il futuro e, invece del cucito, la sera in cucina si esercitano in magia nera. Le nostre referenti sono due sorelline ché vanno a vivere con le zie esperte di incantesimi e crescono così con grande dimestichezza per gli scarafaggi del malaugurio, i gatti neri, le pozioni ribollenti, il sangue sulla luna. Per esigenze di racconto (alla base c'è un romanzo, «Il giardino delle magie» di Alice Hoffman), il regista Griffin Dunne, quello che si perdeva nella New York «Fuori orario» di Scorsese, contrappone i caratteri. E se la tenebrosa Sandra Bullock è disposta a farsi borghese, rinunciando ai suoi poteri; l'indiavolata biondina Nicole Kidman, fuggitiva per amore, la riconduce nell'area magica e così dicasi per le figlie delle figlie.

Naturalmente ne verranno guai a non finire, anche giudiziari, finché alla fine però lo status sociale stregonesco, con l'optional del volo, della scopa e del cappellaccio nero, verrà accettato e riconosciuto, perché la gente mormora ma poi si accorda facilmente sull'irrazionale.

Il problema è che il film non suggerisce una chiave di lettura (horror, love story, commedia grottesca?) e le battute sembrano scritte mezz'ora prima del ciak. Manca un baricentro narrativo e rimane solo il folclorismo magico, ben sfruttato dalle zie birichine Dianne Wiest e Stockard Channing, che bevono il cocktail di mezzanotte, mentre al povero detective Aidan Quinn, con un occhio verde e uno azzurro, viene offerto un trattamento post-femminista. Ma sarà lecito leggere la commediola horror come una rivincita delle donne, come una glossa sulle facoltà paranormali o una postilla sullo spiritualismo avanzato? Rimane un film piatto, nonostante gli incantesimi.






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