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Una commedia divina


di Anna Trama


Definita dal Sunday Times «Una Divina Commedia per un'età laica e tormentata», Angels in America è una miniserie televisiva di sei ore che vanta tra i suoi protagonisti tre grandissimi nomi del cinema: Al Pacino, Meryl Streep ed Emma Thompson. Nata come opera teatrale, Angels in America ha calcato le scene un po' in tutto il mondo riscuotendo sempre un ottimo successo di critica e pubblico: «Questa storia nasce da un sogno che ho fatto nel 1985 quando è cominciata l'epidemia dell'Aids», spiega Tony Kushner, autore del racconto, che proprio di questo argomento tratta. «Nel sogno c'era un uomo a letto ammalato. All'improvviso. un angelo sfondava il soffitto piombando così nella sua camera ... Questo però era solo l'inizio e allora non sapevo in quale direzione sarei andato».

LA STRUTTURA

Composta da sei capitoli e divisa in due parti, Millennium approaches e Perestoika, la rappresentazione di Angels in America è stata definita un ritratto realistico raffigurato in modo surreale e fantastico: «È come se avessi messo insieme un mucchio di atomi che si incrociano, entrano in rotta di collisione e si modificano a vicenda», ha detto Tony Kushner. «La differenza tra le due parti di Angels in America è che in Millennium ho voluto rappresentare un dramma sul vecchio mondo che sta andando a pezzi, mentre Perestroika è una finestra su quello nuovo che sta nascendo».

LA STORIA

La storia è ambientata a New York nel 1985. Due omosessuali, Louis (interpretato da Ben Shenkman) e Prior (Justin Kirk), vivono insieme da quattro anni.

Quando Prior, però, scopre di aver contratto l'Aids, il suo compagno lo abbandona in fretta e furia. Intanto, da un'altra parte, il matrimonio di Joe (patrick Wilson) e Harper Pitt (Mary Louise Parker), entra in crisi. Avviene quando l'avvocato Roy Cohn (Al Pacino), anche lui malato di Aids, offre a Joe un lavoro al Dipartimento di Giustizia di Washington. Le vite di queste due coppie si incrociano quando Joe conosce Louis, con il quale inizia una relazione, e quando Harper, sempre in preda ad allucinazioni causate dai tranquillanti, incontra in sogno Prior, che le rivela l'omosessualità del marito ...

CAST D'ECCEZIONE

In Angels in America alcuni attori, come Meryl Streep ed Emma Thompson, recitano più di una parte e se la maggioranza dei ruoli di questa miniserie è del tutto inventata, il personaggio di Al Pacino e uno di quelli interpretati dalla .Streep sono, invece, realmente esistiti.

Per calarsi nel ruolo di Roy Cohn, AI Pacino ha detto di aver pensato a Riccardo III, personaggio da lui interpretato nell'omonimo film: «È stato un suggerimento di Tony Kushner. D'altra parte l'idea della storia è sua, quindi chi meglio di lui potrebbe sapere cosa vuole da uno dei suoi personaggi? Comunque, anche se si tratta di un uomo realmente vissuto, nella fiction tutto funziona meglio quando le cose vengono un po' romanzate e quindi l'abbiamo fatto».

Sotto le sembianze dell'Angelo d'America e di un'infermiera di nome Emily troviamo, invece, Emma Thompson: «Una brava donna di nome Aileen, e Rory, un' operatrice sanitaria specializzata nel campo dell'Aids, mi hanno dato un sacco di consigli per il mio ruolo di infermiera. In comune, i miei due personaggi nella serie hanno il fatto di essere entrambi molto risoluti e piuttosto decisi».

«Ho visto la rappresentazione teatrale di Angels in America e mi ha letteralmente affascinato», ha detto Meryl Streep. «Una delle cose che mi ha colpito di più era il fatto che alcuni attori interpretassero più ruoli».

Infatti, anche la stessa Streep nella miniserie televisiva veste i panni di tre personaggi diversi: quello di Hanna Pitt, madre di Joe; quello dell' anziano rabbino Isador Chemelwitz e, infine, quello del fantasma di Ethel Rosenberg, personaggio realmente esistito che l' avvocato Roy Cohn aveva fatto condannare alla sedia elettrica nel 1953. «Ho cercato di "alleggerire" questo ruolo rendendolo un po' ironico».

La versione televisiva di Angels in America, diretta da Mike Nichols (Il laureato, Una donna in carriera), è stata adattata per il video dallo stesso Tony Kushner.






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