Quando "i nostri" sono dei simpatici orsacchiotti
di Renzo Fegatelli
Un pizzico di medioevo, uno di fantascienza e tanto spirito da boyscout sono gli ingredienti di "L'avventura degli Ewoks", film della George Lucas factory, con Lucas anche autore del soggetto imbastito su un episodio di “Il ritorno dello Jedi". Tornano infatti i simpatici e saltellanti orsetti che, in un mondo alieno venivano in soccorso dei buoni; e lo scenario è ancora una volta quello della foresta della luna di Endor.
Da un’astronave sconquassata, Caterina e Geremia partono alla ricerca dei figli e vengono catturati da una sorta di Polifemo, il barbuto Gorax che li rinchiude in una gabbia pensile. Il quattordicenne Mace e la sorellina di quattro anni, Cindelk, si avventurano nella foresta scontrandosi dapprima con i simpatici Ewoks, poi, col loro aiuto, debellano un ragno gigante e il temuto Gorax.
Interpretato da attori poco noti quali Erik Walker, Warwick Davis, Fionnula Flanagan, Guy Bord e Aubree Miller. il film è sceneggiato da Bob Carrau che illustra in maniera didascalica la favola dei giovanissimi eroi servendosi largamente di una voce fuori campo. A quattro anni, però, Aubree Miller non sembra rendersi conto di recitare in un film e dà la sensazione di un cherubino sorridente. Il fratello Mace, invece, ha l’impeto di un boyscout e si conforma all'etica della sceneggiatura che individua in coraggio, lealtà e amore le forze che regolano l’universo.
Il lato esotico e divertente è dunque affidato agli orsetti dagli strani nomi di Wicket e Chukha Trok, al paesaggio e ai personaggi dì contorno. Va detto però che le spese affrontate per modellisti, miniaturisti, animatori ed esperti di effetti ottici ottengono risultati minimi. Qualcosa, dunque, non ha funzionato questa volta nel mondo di George Lucas che ha assegnato la regia al direttore della fotografia John Korty.
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