Pocker d'assi di cattivi
di Giovanna Grassi
Proiettato in prima mondiale nel corso della seconda edizione della Mostra Internazionale del film di Fantascienza e del fantastico di Roma, The House of the Long Shadows (titolo originale) è un film gotico di stampo classico dove, cioè, le atmosfere e le caratterizzazioni dei personaggi e dell’ambientazione rappresentano la dorsale della vicenda non affidata, come nelle pellicole horror contemporanee, agli effettacci e ai truculenti colpi di scena. Malgrado positiva e accattivante premessa, che con l'eccezionale cast di anziane glorie esperte del mestiere di fantasmi, vampiri, scienziati pazzi e via di questo passo non mancherà di risvegliare l'attenzione di molti cultori del genere, il film di Pete Walker delude le aspettative e sconfigge la curiosità tenuta desta gioco forza dalle plateali apparizioni di un poker d’assi formato dagli aristocratici "cattivi" del cinema dell’orrore: John Carradine, Peter Cushing, Christopher Lee e Vincent Price.
Pete Walker, il regista di questo "club dei mostri" ingentiliti e imbiancati dagli anni, aveva diretto in passato interessanti thriller come La casa del peccato mortale, Chi vive in quella casa?, E sul corpo tracce di violenza.
Questa volta ha lavorato all’adattamento del lavoro teatrale Seven Keys to Baldpate, scritto nel 1913 da G.M. Cohan, a sua volta ispirato a un romanzo di puro stampo gotico di Earl Derr Biggers.
La vicenda è ambientata in un castello sperduto nella verde penisola del Galles. Qui giunge, dopo non poche traversie, un giovane scrittore americano, Kenneth Magee, impegnato nella scommessa di riuscire a scrivere entro ventiquattro ore un romanzo d'incubi e spaventi. In cerca di assoluto isolamento per il proprio impegno, Kenneth pensa, dapprima, di essere il solo ad abitare l'aristocratica e per alcuni aspetti irreale magione, ma ben presto fa la conoscenza con tenebrose "presenze e assenze" del tempo andato.
In una notte di tempesta giunge anche a "Baldpate Manor", questo è il nome del castello nella brughiera, l'allampanato e scarnito Sebastian, che in nome della sua venerabile età chiede riparo perché, dice, la sua auto si è bloccata a pochi chilometri di distanza.
Appaiono, poi, Lionel, che dice di essere il figlio di Lord Grisbane, avo della casa, due custodi che si riveleranno essere Lord Grisbane in persona e sua figlia Victoria, sorella di Lionel e di Sebastian.
La vicenda si complica impedendo a Kenneth di lavorate perché l'agente immobiliare Corrigan accusa tutti, senza alcun fair-play anglosassone, di violazione di domicilio e minaccia lo sfratto generale mentre gli enigmatici ospiti o padroni di casa rivelano che in una stanza segreta e nascosto tale Roderick, autore di un vergognoso crimine consumato quaranta anni prima. Roderick, però, non si trova e i Grisbane di cui egli aveva macchiato il nome, cominciano a morire di mano violenta.
Realizzato nei verdi e nebbiosi scenari dell'Hampshire, il film è fotografato con stile da Norman Langley e, tra i veterani interpreti la palma della sinistra e sospetta simpatia va a Peter Cushing, vero asso nella manica di un film dai falsi cigolii e dalle irrisolte ambizioni.
[ Indietro ]
Articoli per film Copyright © di IntercoM Science Fiction Station - (426 letture) |