recensione di Roberto Nepoti a "Flubber-un professore tra le nuvole"
Phillip Brainard è uno scienziato cervellone ma distratto, al punto da dimenticare per tre volte la data delle nozze con la fidanzata Sara. Quando scopre il flubber, sostanza gelatinosa e verdastra che rappresenta una formidabile fonte di energia pulita, capisce di potere salvare la sua università, in cattive acque per i debiti con un riccone disonesto. Il pescecane subodora l'affare e mette alle calcagna del professore una coppia di gangster imbranati. Contemporaneamente gli dà filo da torcere un collega belloccio ma poco dotato per la scienza, che gli ha sempre rubato le invenzioni e vorrebbe soffiargli anche Sara.
Un film per ragazzi realizzato secondo l'antica ricetta di casa Disney, con interpreti in carne e ossa (come Fbi operazione gatto o la serie Un maggiolino tutto matto) ed effetti speciali dell'ultima generazione.
Flubber è il remake di una commedia prodotta dallo stesso "studio" nel 1961, Un professore tra le nuvole, di cui riprende in modo piuttosto fedele il soggetto apportandovi una serie di aggiornamenti. Restano l'automobile volante (il flubber è in grado di vincere lo legge di gravità) e la divertente partita di basket della versione anni '60 tra una squadra di studenti atletici e una di sfigatissimi "nerds", trasformati dal ritrovato di Brainard in campioni imbattibili.
Cambia invece, e vistosamente, la sostanza che dà il titolo al film: nell'originale era una gomma salterella miracolosa ma di aspetto neutro; qui diventa quasi un personaggio comico, capace di prendere molte forme e di interagire con gli attori. La sceneggiatura, co-firmata dall'esperto John Hughes, apporta varianti anche al carattere del protagonista tagliandolo sulle misure di Robin Williams, ancora una volta impegnato in uno dei suoi personaggi di adulto con il complesso di Peter Pan. La novità più originale, però, è la nuova "spalla" del protagonista, Weebo, un computer volante col sogno non tanto segreto di essere una donna.
Tormentato da un amore impossibile per lo scienziato, di cui è morbosamente gelosa, la robottina pensa per immagini cinematografiche e le mostra sul proprio schermo. Giungerà a sacrificarsi per amore, come ha visto fare da Shirley McLaine nel suo film preferito.
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