Lotta di classe in un cartoon: il nemico è l'uomo (sprecone)
di Giovanna Grassi
La festa è durata un giorno intero e si è svolta nel distretto universitario di Westwood, il cui campus era popolato da decine di strane creature: gli animaletti e gli «umani» protagonisti della più strana «lotta di classe» mai vista al cinema, quella tratta dai fumetti di Michael Fry e T Lewis. All'anteprima mondiale di Over the Hedge, il nuovo cartoon «ecologico» della Dreamworks, c'erano tutti i famosi doppiatori dei personaggi: da Bruce Willis ad Avril Lavigne, da Steve Carell a Nick Nolte; poi ancora il premio Oscar Thomas Haden Church, che per molti aspetti dà voce a una vera e propria parodia di Bush, visto come lo sterminatore chiamato Verminator; e la quattro volte premiata Emmy Allison Jannery (è Gladys, una donna determinata e implacabile, che sembra disegnata con baschetto e frangetta nero corvino sulle fattezze di Condoleezza Rice).
Il film, del resto, è il primo della Dreamworks a essere distribuito con un lancio massiccio dalla Paramount ed è già stato scelto per una serata-evento del Festival di Cannes.
Si è avuta una ennesima conferma: il cinema d'animazione sta diventando in America il vettore di temi e contenuti ideologici e problematici affrontati con astuzia e ironia. I Verdi Usa ne hanno già fatto il loro vessillo, le vignette usano i personaggi di questi film per mettere in parodia repubblicani e democratici, per trasformare politici e divi chiacchierati, avvocati di grido e personaggi da gossip della cronaca in alter ego dei personaggi d'animazione.
BOX OFFICE - Non solo: sono molti a pensare che sarà proprio il cinema dei cartoon, nel bilancio di fine stagione, a sostenere il box office e a conquistare la supremazia degli incassi nella cine-battaglia estiva. E uno dei titoli più attesi è proprio Over the Hedge, che uscirà il 15 maggio negli Usa (ma solo dopo l'estate in Italia) in concomitanza con una vera e propria valanga di altri cartoon, da Cars della Pixar-Dìsney a Monster' House che vede uniti Steven Spielberg e Robert Zemeckis, mentre si aspetta il ritorno di Garfield.
NEL MIRINO - Unanimi i pareri positivi della critica per Over the Hedge, che in una sorta di metafora acuta mette alla berlina - come raramente si è visto sugli schermi Usa - le manipolazioni, il consumismo, la smania di essere potenti, avere tutto e dominare le minoranze, concedendo loro solo ciò che serve a proprio uso e consumo, dell'American way of life. «Il nostro non è certo un film politico - hanno detto i due registi Tim Johnson e Karey Kirkpatrick - ma se volete indovinare chi c'è dietro Verminator ... fatelo pure».
Avril Lavigne - che qui dà voce a un delizioso opossum tra porcospini, scoiattoli, tartarughe - è ormai lanciata verso una carriera cinematografica: ha appena terminato un film con Richard Gere.
Bruce Willis è invece il procione RJ, un animaletto solitario e sempre affamato, che ruba tutto il cibo all'orso Vincent (Nick Nolte) e deve rendergli il malloppo di scatolette e sacchetti di pop corn entro una settimana altrimenti finirà nelle fauci del nemico. "RJ - spiega Willis - è un nomade, come una volta erano gli americani, che oggi invece badano soprattutto ad avere case, macchine, frigoriferi pieni. C'è troppo di tutto in America, a volte basterebbero gli avanzi di una famiglia per mantenere una legione di bambini del Terzo mondo.
RJ si ingegna per sopravvivere e, quando arriva nella comunità che ha come illuminato capo la tartaruga Verne, decide di usare gli ignari e idealisti animaletti, che vivono felici con poco e si accontentano di mangiare ghiande e corteccia nei periodi duri."
«Svegliandosi dal letargo - racconta ancora Willis - la comunità di animali trova un muro infinito, una siepe altissima e gigantesca al limite del regno, un tempo incontaminato. Sono tutti terrorizzati e scoprono che alberi e cespugli, proprio tutto è stato distrutto per fare posto a un immenso centro residenziale dove adulti e bambini tornano ogni sera carichi di cibi, scatolette, biscotti, frutta, da mettere in giganteschi frigoriferi e spesso da gettare in contenitori. Io insegnerò ai miei riluttanti compari come rubare tutto il cibo per costruire una dispensa, che al momento opportuno penso di rubare in blocco per consegnarla all'orso».
CITAZIONI - Le cose, ovviamente, andranno diversamente anche per via di Verminator, l'uomo chiamato per riportare disciplina e regole ferree da Gladys, la donna a capo del centro residenziale e che lavora anche part time alla Casa Bianca. Dominare e rendere inerme quella minoranza di animaletti è il suo obiettivo, ma sarà tradito persino dal nobile gatto persiano di Gladys, che sceglierà la libertà («più consona alla mia razza») e si innamorerà di Stella, un opossum tramutato dal trucco in una gatta che sembra Jennifer Lopez.
Molti sono infatti gli esilaranti riferimenti-citazioni al cinema e quando il gatto disperato grida «Steellaaa» sembra davvero Marlon Brando in Un tram che si chiama desiderio.
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