Altro che germi. Gli alieni non sono stati uccisi, ma sono caduti in uno stato di animazione sospesa. La Guerra dei mondi, film pilastro della fantascienza del '53 (ispirato all'omonimo romanzo di H. G. Wells e riportato in auge nel 2005 da un remake con Tom Cruise, firmato Steven Spielberg), aveva un lieto fine, con gli invasori sterminati e il pianeta definitivamente salvo. Questa serie, invece, propone uno scenario molto meno felice, con gli extraterrestri conservati tra i rifiuti tossici e ben nascosti dal governo per chissà quale ragione. Ma oggi sono in procinto di risvegliarsi, e di tentare nuovamente la conquista della Terra.

Si riparte da un personaggio che con gli alieni ha un grosso conto in sospeso. Harrison Blackwood (Jared Martin) è un astrofisico che ha perso i genitori durante la precedente offensiva. E sarà pure un pacifista, ma di fronte alla voglia di rivincita degli extra terrestri non può di certo stare a guardare. Insieme alla microbiologa Suzanne McCullough (Lynda Mason Green) sarà a capo di un gruppo di resistenza messo in piedi dal governo. Niente panico, quindi, perché siamo in buone mani. Almeno fino al prossimo risveglio.

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