Culkin, baby-star a rischio
di Alessandra Farkas
Il piccolo Richard Tyler (Macaulay Culkin) vede pericoli dappertutto: nelle strade dove i 'suoi amici giocano, nella capanna che si è costruito in giardino e nella sua stanza da letto. Ma il magico mondo dei libri lo cambierà per sempre.
Quando si rifugia in una biblioteca deserta per ripararsi da un temporale, Richard si trova per la prima volta immerso in un universo animato. Dove, aiutato dal custode, da Avventura. Fantasia e Orrore, trasforma in un invincibile eroe. È ciò che accade nel film "Pagemaster" (domani la cassetta con il Corriere a 6.900 lire).
Queste straordinarie vicende sono ancora più incredibili se paragonate alle disavventure che perseguitano l'eroe del film nella vita reale. L'enfante prodige di «Mamma, ho perso l'aereo», il terzo film più miliardario della storia dopo «ET» e «Guerre stellari» (875 milioni di dollari incassati insieme al suo «sequel») si trova al centro della separazione al vetriolo dei suoi genitori-manager. Separazione che dopo avere sfasciato la numerosa famiglia (7 fratelli e sorelle tra i 7 e i 20 anni, tutti attori) sta bruciando i 50 milioni di dollari guadagnati da Maucaulay nella sua breve, ma folgorante carriera.
L'ultima parola in questa guerra a colpi di avvocati da 1100 dollari l'ora l'avrà, il giudice del tribunale di Manhattan dove proprio in questi giorni si celebra il processo che stabilirà a quale dei due genitori saranno affidati i 7 fratelli. Mi danni irreversibili di una causa legale ancora più crudele, nei toni della saga Mia Farrow-Woody Allen sono già evidenti. Dopo essere stato ridotto sul lastrico da papà Kit e mamma Patricia (due ex hippies squattrinati, che sono vissuti per 20 anni in una topaia di New York) Macaulay è stato temporaneamente affidato alle cure di un tutore e di uno psichiatra. Questi però non sono riusciti a impedirgli di finire sulle pagine dei tabloid, sotto titoli tipo «feste a base di alcool e droga a casa Culkin. Quando i gatti non ci sono i topi ballano».
«La, cosa più triste di tutte e che, a sali 16 anni, la sua carriera è morta e sepolta», ha scritto di recente un critico. Dopo il fiasco nei botteghini Usa dei suoi ultimi film (Getting Even with Dad e Richie Rich) Macaulay non mette piede su un set da oltre due anni. Le riprese di «Mamma, ho perso l'aereo, parte III, iniziano il mese prossimo senza di lui e così pure quelle di una dozzina di altri progetti, da cui è stato cancellato per colpa del padre. Soltanto 3 anni fa il 52enne Kit Culkin era in testa alla hit parade dei più potenti di Hollywood, prima ancora di Michael Douglas.
Adesso la sfrenata ambizione di questo attore fallito, che ha passato la vita costringendo i propri figli nella Hollywood che l’ha sempre snobbato , ha travolto tutta la famiglia.
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