Chissà che su certe dichiarazioni di John Travolta, celebre adepto di Scientoloqy che da un po' si sente dotato di virtù taumaturgiche, non abbia influito questa simpatica commedia diretta da Jon Turteltaub? Il soggetto è del genere che avrebbe potuto tentare il grande Frank Capra. La sera del suo trentasettesimo compleanno George Malley, meccanico in una cittadina della California settentrionale, vede una strana luce in cielo: da quel bravo sempliciotto che era, si trasforma dall'oggi al domani in un nipotino di Einstein, un genio per il quale la scienza non ha segreti. Non basta. George aumenta anche il numero dei propri sensi: il sesto funziona come un radar, permette di prevedere le catastrofi e consente di ritrovare i bambini scomparsi. Bisogna pensare che tutti gli vorranno più bene per questo? Al contrario: si sa, quando sei troppo speciale la gente ti sfugge come la peste. I concittadini lo guardano con sospetto mentre gli scienziati insinuano che le sue capacità siano dovute a un misterioso tumore al cervello. George, fortunatamente, potrà contare sull'amore di Lace (Kyra Sedgwick). La piacevole premessa "magica" si sviluppa in una storia esemplare, che non nasconde le sue intenzioni didascaliche variando sulla labilità dei confini tra "'normale" e "anormale". Il che rende discontinuo il tono della commedia, che all'inizio è molto vivace ma, con l'andare del tempo, si sforza di trovare spiegazioni razionali e assume un tono un po’ predicatorio. Sotto sotto, la morale della favola finisce per riproporre un vecchio mito molto radicato nella mentalità americana (e non solo in quella), ovvero che l'ignoranza rende migliori e più felici rispetto alla conoscenza.

Quel che non cala mai di livello, in compenso, è l'ottimo cast di cui Phenomenon può disporre. Chi non riesce a immaginare John Travolta nella parte di un genio, abbia fiducia: l'attore mostra uno stupore molto convincente per quel che è accaduto al suo George, rendendo piuttosto credibile la situazione soprannaturale.

Bella (in tutti i sensi) anche la scelta di Kyra Sedgwick e ricco il "supporting cast", che comprende Robert Duvall e Forest Whitaker.

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