y2093 fuga nelle tenebre
di Rita e Massimo Tosco, "Narrativa" n. 23, ed. Il capitello, ’93, 15.400 £, 256 (205) pagg.
Un juvenile ecologista, ambientato nel tipico futuro post disastro, qui provocato dall’allargarsi del buco nell’ozono.
Protagonisti sono appunto due ragazzini, lasciati in un collegio dalla madre, che però aveva promesso di tornare da loro appena le fosse stato possibile. Che però decidono di scappare, perché ormai la madre avrebbe dovuto essere tornata da molto, e nel collegio la vita, ed il rancio, sono pessimi.
Ormai, si mangiano solamente delle poltiglie nauseabonde ricavare da alghe, licheni e simili.
Affronteranno mille avventure, arrivando spesso a situazioni dalle quali sembrerebbe non esserci vie d’uscita ma dalle quali, ovviamente, con stratagemmi narrativi vari, usciranno sempre.
E ritroveranno prima il terzo fratello creduto ormai perduto, e poi la madre, portandole, anche, l’indispensabile per poter far avverare il suo sogno di ricreare le piantagioni di cereali.
Come ho detto, è un juvenile, per cui il linguaggio è semplice, lineare, e ciò che vi avviene è sempre piuttosto prevedibile.
Comunque, nel racconto vi è anche molta violenza, e situazioni piuttosto terrorizzanti, per un bambino, cosa un po’ strana, visto che si tratta di un’edizione scolastica.
Vi sono, infatti, i tipici "Verifica della comprensione del testo", alla fine di alcuni capitoli, note esplicative di parole semplici ma che potrebbero non esserlo per un bambino, e una corposa appendice con "Percorsi di lettura", nella quale i piccoli studenti devono interagire e "Il futuro nel presente", stralci da articoli sul problema dell’ecologia.
Penso che possa risultare una lettura appassionante, per un bambino. Non troppo, per quanti siano cresciuti.
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