Il duello in tv dei cugini supereroi
di Renato Franco
Il favoloso mondo di Amell è un incredibile miscuglio di coincidenze tra vita vera e finzione dove succede che due cugini (per davvero) che fanno gli attori (tutti e due) si trovino a recitare in un paio di telefilm che hanno storie diverse, ma un filo rosso in comune (i superpoteri dei protagonisti). Il caso (o forse no) vuole che vadano in onda sullo stesso canale nella stessa serata, uno dopo l'altro. È successo negli Stati Uniti, ora capita anche in Italia.
«Nel caso in cui ve lo stiate chiedendo, siamo parenti. Ecco perché ci chiamiamo entrambi Amell. Siamo cugini. Ecco perché abbiamo lo stesso cognome. Mio padre e suo padre sono fratelli e si chiamano tutti e due Amell». Con questo video hanno presentato il «mercoledì Amell» in onda sull'emittente americana The Cw, Stephen Amell (nato a Toronto, l’8 maggio 1981) e Robbie Amell (sempre Toronto, ma 21 aprile 1988). Il primo è l'infallibile arciere Freccia verde in Arrow. Il secondo è la guida dei Tomorrow People (che dà anche il titolo alla serie), esseri umani che, in seguito a un'evoluzione genetica, sviluppano poteri straordinari, le cosiddette «Tre T»: telepatia, teletrasporto, telecinesi.
Un altro tratto che i personaggi interpretati dai cugini hanno in comune è una certa propensione a recitare a torso nudo perché questi due armadi di acero canadese (1.85 Stefano, 1.88 Roberto), braccia rubate ai marines, sul web riscuotono notevole successo in gallery fotografiche molto palestrate. Da piccoli giocavano nella piscina di casa Amell (quale non è importante) e si sfidavano con la Super Nìntendo che ai tempi era un prodigio di tecnologia come un telefono a gettoni poteva esserlo negli anni Trenta. Ma sette anni di differenza si fanno sentire, si perdono un po’, ma si ritrovano a Los Angeles.
In questo caso è il piccolo a precedere il grande: «È strano - ricorda Stephen -, siamo finiti entrambi a lavorare nel mondo dello spettacolo, ma in un modo completamente diverso. Robbie si è ritrovato a Los Angeles quasi subito, per me invece ci sono voluti quasi sei anni per andare li a tempo pieno». Salvo poi essere rispediti in Canada, a Vancouver, dove sono stati allestiti i set sia di Arrow sia di The Tomorrow People dove condividevano i reparti acrobati ci delle due serie.
Su Twitter per ora non c'è gara, l'interprete di Arrow ha una corte di oltre 270mila follower contro gli 82mìla del cugino. Del resto quella di Stephen Amell è una carriera più avviata, ha iniziato come gìgolo in Hung, è apparso nella serie tv Queer as Folk sulla comunità gay, sembrava pronto a indossare (e togliersi) i panni di Mr Grey per la versione cinematografica di Cinquanta sfumature di grigio (forse ha rinunciato lui, forse ci ha ripensato la produzione, due sfumature di no). Entertainment Weekly lo ha eletto volto rivelazione 2012/2013 e anche in Italia il suo viso incappucciato ha avuto successo: Arrow è stato il telefilm più visto del 2013 con numeri che una serie tv non faceva da tempo, tre milioni e mezzo di spettatori per l'episodio più seguito, 12,6% di share (Ncis e Elementary, entrambi Raì2, completano il podio).
In Italia «Wednesday Amell» si traduce evidentemente «venerdì Amell»: è questa la serata scelta (a partire da oggi) da
Italia 1 per la coppia di cugini: alle 21.10 c'è Arrow, un'ora dopo The Tomorrow People.
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