Le deliranti avventure del "vendicatore tossico", il più celebre personaggio creato dalla Troma, a casa di produzione specializzata in horror-trash a cui Telepiù dedicherà il mese prossimo un'ampia rassegna

Trasgressione, nel vero senso della parola. Da diversi anni, negli Stati Uniti, Troma è Simbolo di diversità e originalità. La piccola e indipendentissima casa di produzione di New York, specializzatasi, dopo gli esordi (ricordiamo tra gli altri The wedding party di Brian De Palma con Robert De Niro, 1969) nel genere thash-horror-sexy-demenziale-grottesco con pellicole dai titoli sintomatici (Surf nazies must die; The good the bad and the subhumanoid; Chopper chicks in zombietown; Maniac nurses find ecstasy) rappresenta una delle più vitali esemplificazioni di cinema "non allineato", riuscendo, grazie alla fantasia e creatività dei due soci fondatori-registi-produttori Lloyd Kaufman e Michael Hertz, a ritagliarsi un discreto spazio nel dorato universo della celluloide. The Toxic Avenger, il vendicatore tossico (titolo, strano a dirsi, di una semplicità quasi disarmante) non è che il primo, succulento assaggio di una rassegna più ampia che Telepiù proporrà il prossimo mese. La pellicola, oltraggiosamente citazionista, racconta le disavventure di Melvin, tipico rappresentante di quella classe definita negli States "Nerds", che dopo uno sfortunato quanto poco fortuito incidente (casca dentro un recipiente di liquame radioattivo) si trasforma in una sorta di "repellente" Robin Hood in perenne lotta non solo con chi lo ha ridotto in quello stato ma anche contro qualsiasi forma di sopraffazione. Il tutto, naturalmente, in una sinfonia di effetti speciali, litri di pomodoro e tonnellate di salsa di piselli.

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