Addio di "X Files". Ma la saga tv torna al cinema
di Giovanna Grassi
Orfani di «X-Files», i fans americani saranno accontentati: la Sony e la Century Fox hanno deciso di realizzare un secondo film sui misteri di X-Files per il 2003. L'unico modo per ripagarli di nove anni di avventure, di alieni e fenomeni cosmico-paranormali: l'ultima puntata, tra manifestazioni e commemorazioni di ogni tipo, è andata in onda negli Usa a maggio. E in Italia la vedremo domani in prima serata su Italia 1.
Proprio in questo periodo - grazie ai cerchi altrettanto misteriosi del film "Signs" con Mel Gibson, anticipati da uno degli episodi della serie tv, «X-Files» ritorna in tante citazioni, articoli e lettere di fans-orfani sui tanti siti del web dedicati al serial. Qualcuno ha ventilato la possibilità che a dirigere il secondo film sia proprio David Duchovny, l'agente Fox Mulder, che in passato ha co-sceneggiato e diretto alcuni episodi. L'attore - che non sarà a Venezia per la presentazione di «Full Frontal» di Soderbergh, e che sarà presto sui teleschermi americani in un episodio della popolare serie “Life with Bonnie” - smentisce. Ma ammette di essere informato della realizzazione di un secondo film, dopo quello da lui interpretato nel 1998, e non esclude la sua partecipazione come guest star, in qualche modo, al progetto. David, infatti, anche se ribadisce che «X-Files» «appartiene al mio passato», resta legato al serial scritto dall'amico Chris Carter, che condivide con lui la passione per il cinema di Scorsese, Coppola e De Palma.
David ha sempre collaborato ai copioni e non ha esitato, rendendo felici milioni di telespettatori, a riapparire nell'ultimo episodio della serie, prima che si spegnesse il video sulle avventure del terzo tipo del suo Mulder e della poliziotta dell'ignoto, Dana Scully-Gillian Anderson.
Per l'ultima puntata lunga due ore, lo sceneggiatore Carter ha fatto le cose in grande (“volevo rispolverare tutta la mitologia di "X-Files" e costruire un film vero dentro l'ultimo atto del serial”, dichiarò): e negli Usa sono stati oltre venti milioni i telespettatori mentre, in quei giorni, ovunque veniva pubblicizzato l'atteso ritorno di Mulder. Che, dopo essersi introdotto in una base segreta dove il Governo americano sta sperimentando un vaccino, viene arrestato perché nessuno vuole che sveli come sarebbe possibile trasformare gli umani in alieni. Imputato di fronte alla Corte Marziale e destinato alla sedia elettrica, Mulder si difende mentre sul banco dei testimoni ritornano molti amatissimi protagonisti dei nove anni di repliche, compresa Annabeth Gish, l'agente speciale dell'Fbi Reyes.
Chris Carter, interrogato sulla possibilità di un nuovo film, ha dichiarato: “La Fox vuole produrlo, è previsto, ma ci vuole una storia forte, adatta al grande schermo, che non faccia riferimento alle intricate vicende tv”.
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