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Raphael A. Lafferty, una bibliografia 1 ('58/'65)


È nato il 7 novembre ‘14 a Neola, nello Iowa (U.s.a.), da famiglia di orgine irlandese, cattolica, il padre, Hugh David Lafferty, che lavorava nel petrolio, la madre, Julia Mary Burke, insegnante, 5° di cinque figli.

I Lafferty vivevano a Dubuque, sempre dell’Iowa.

A quattro anni si trasferì, con la famiglia, nell'Oklahoma, a Perry, e più tardi a Tulsa, e da allora ha vissuto quasi ininterrottamente là, con la sorella Anna.

Si è diplomato alla Cascia Hall, e nel ’33 ha studiato alla University of Tulsa, ma per poi lasciare dopo un anno.

Ha poi lavorato alla Clark Electrical Supply Co., sempre a Tulsa, studiando, per corrispondenza, alla International Correspondence School.

Ha combattuto nel Pacifico, in Australia, Nuova Guinea, Morotai (in Indonesia), e nelle Filippine, durante la seconda guerra mondiale, finendo col grado di sergente di stato maggiore, e guadagnandosi una Asiatic-Pacific Campaign Medal.

Ha sempre svolto l'attività di ingegnere elettronico, fino al ‘71, quando andò in pensione.

Non si è mai sposato.

Ha cominciato a scrivere alla fine degli anni ’50, superati i 45 anni, e la sua produzione letteraria è molto calata nell’’80, per un infarto, per poi smettere di scrivere regolarmente nell’’84

Nel ’94 ebbe un altro infarto, più grave, che lo rese inabile.

È morto il 19 marzo 2002 in una casa di riposo di Broken Arrow, Oklahoma.


"Al limite, tutta la sua produzione può essere vista in chiave puramente ludica, come il frutto accattivante di un semplice gioco linguistico, l’effetto, tra il faceto e l’ironico, di un temperamento per sua natura portato allo sfottò, maliziosamente sfuggente come un’ambigua magia.

(…)

Lafferty… conosce come pochi i meccanismi linguistici, e li manovra con incredibile disinvoltura, determinando giochi di parole, rimandi, veri e propri puzzle che non sempre risaltano in tutta la loro pregnanza in una sia pur corretta traduzione.

(…)

L’uomo è si una marionetta ubriaca, ma lo è perchè parte da un piano che gli è oscuro, imperscrutabile, fatale: la sensazione sottile di qualcosa che sta al di sopra di tutto, di una forma che tutto informa è continua e pressante nelle opere di Lafferty, che con il motivo del ciclo ne ha dato la rappresentazione più percepibile." (Caimmi/Nicolazzini)


"Parlando di Lafferty, la critica cita il suo humor bizzarro, la sua fantasia libera e colorita, il suo stile evocativo, la sua forza poetica. (…) Lafferty è obliquo, molteplice: ama mettere sulla falsa pista il lettore con bisticci verbali scene e descrizioni subito dimenticate e demolite con noncuranza: per questo molto parlano di lui come di un meraviglioso, affascinante bugiardo. (…) Le trame di Lafferty sono sempre perfettamnente intenzionali, sono tenute sotto controllo, e sono perfino economiche, nonostante i suoi ritorni e le sue divagazioni… (…) I personaggi ambigui, obliqui e incostanti di Lafferty sono all’opposto di quelli della fantascienza tradizionale." (Riccardo Valla)


"Lafferty trascura ogni possibile connotazione che possegga caratteristiche univoche, razionali, materialistiche; è il caso di dire che più di ogni altro autore egli tende alla frammentazione voluta di ogni contesto che sia passabile di realtà. (…) Il suo stile, più particolare di qualunque altro, ermetico ma spesso ridondante, facente leva su un garbato (e a volte esasperante) interesse per la comprensione del lettore, con i frequenti interventi in prima persona plurale… serve magnificamente al suo scopo. (…) Lafferty non è un autore facile: tutto il contrario. Fa uso spietato di giochi verbali, di allitterazioni, alterna versi e prosa, offre infinite possibilità di decrittazione nell’ambito di vaste allegorie." (Gianni Montanari)


"… se esiste un denominatore comune nella produzione di Lafferty è la bizzaria. Storie collaterali che si dipanano in continuazione, personaggi che vanno e vengono (e a volte muoiono e resuscitano), stravolgimenti apparentemente folli ma implacabilmente logici della realtà… (…) Lafferty sa come mettere in moto le cellule grige del lettore. Le sue idee sono balorde, i suoi pianeti sommariamente improbabili, le trame convulse fino alla frenesia; ma dietro queste strutture mirabolanti aleggia il sospetto di una verità terribile e profonda che riguarda da vicino il nostro mondo. Cosa poi sia, questa verità, è difficile stabilirlo, però intuiamo che c’è, e ci perdiamo a inseguirla di pagina in pagina, di libro in libro. Come anime dannate." (Vittorio Curtoni)


"… il nostro scrive come nessun’altro, la sua inventiva e i suoi personaggi non conoscono limiti, l’umorismo è pirotecnico e indecifrabile." (Kirby McCauley)


"È un autore corposo, che produce opere di prima qualità. Non narrativa semplicemente competente; narrativa genuinamente esemplare" (Harlan Ellison)



A fine saggio indicazioni degli editori e delle riviste difficili

Le opere di cui non si sà la data di pubblicazione precisa, sono state messe dopo quelle delle quali, invece, la si sà. Ma ciò non significa che siano state editate dopo.

Alcuni prezzi ancora nella valuta nazionale sono stati trasposti in €



1958

-Racconto: "Girl of the Month", scritto nel febbraio, in "The Man Who Talled Tales", a cura di The Books of Sand

-Racconto: "Panic Flight", scritto nell’aprile, in "The Man Who Talled Tales", a cura di The Books of Sand; tradotto in russo in "Космические саги", 2007

1959

-Racconto: "Rain Mountain", scritto nel febbraio, in "The Man Who Talled Tales", a cura di The Books of Sand

-Racconto: "The Wagons", "New Mexico Quarterly Review", primavera, poi antologizzato in "The Early Lafferty", ’88; tradotto in giapponese, da Maki Shinji, come "何台の馬車が?", "S-F Magazine" n. 556, agosto 2002

1960

-Racconto: "Day of the Glacier", "Science Fiction Stories" vol. 10, n. 6, gennaio, pag. 24, illustrato da Ed Emshwiller, poi antologizzato in "The Early Lafferty II", ’90; tradotto in giapponese in "子供たちの午後", ‘82

-Racconto: "Through Other Eyes", "Future" n. 47, febbraio, pag. 67, illustrato da Ed Emshwiller, poi antologizzato in "Nine Hundred Grandmothers", ’70; ed. italiana: "Con occhio altrui", pagg. 110-123 di "Come si chiamava quella città?", giapponese: "他人の目", olandese: "Met Andere Ogen", pag. 283, russa: "Чужими глазами", pagg. 329-345, trad. С. Гонтарёв, spagnola: "A través de otros ojos", pagg. 139-154 di "Los seis dedos del tiempo", tedesca: "Mit anderen Augen", vol. 2, trad. 2ª ed. Karl H. Kosmehl; "Mind to Mind", a cura di Robert Silverberg, (Thomas Nelson, ’71: 5.95 $, 270 pagg.), pag. 197, poi (Dell, ’74: 0.95 $, 235 pagg.), pag. 172, e (Wildside Press, 2009: 15.00 $, 270 pagg.), e in "Introductory Psychology Through Science Fiction", a cura di Harvey A. Katz, Martin H. Greenberg e Patricia S. Warrick, (Rand, McNally, ’77: 14.95 $, 550 + VII pagg.), pag. 187; tradotto in giapponese, sempre da Asakura Hisashi, con quel titolo, anche in "S-F Magazine" n. 245, marzo ’79, illustrato da Iwabuchi Keizou, in russo, anche in "Время гостей", 2013, e in tedesco, anche da Gisela Stege, ancora con quel titolo, in "Der metallene Traum", a cura di Herbert W. Maly, (Heyne, ’74: 2,80 marchi, 142 pagg.); vedi il commento in "I mondi illusori della fantascienza", di Giuseppe e Antonio Monaco, "Future shock" n. 22, '97, pag. 19

-Racconto: "Other Side of the Moon", "Husk Magazine", marzo, poi antologizzato in "The Early Lafferty", ’88; tradotto in giapponese, da Itou Norio, come "月の裏側", "S-F Magazine" n. 556, agosto 2002, e in "昔には帰れない", 2012

-Racconto: "Saturday You Die", "Artesian Magazine", primavera, poi antologizzato in "The Early Lafferty", ‘88

-Racconto: "Long Teeth", "Keyhole Mystery Magazine" vol. 1, #3, agosto, poi antologizzato in "The Early Lafferty", ‘88

-Racconto: "Task Force Fifty-Eight and One Half", scritto nell'agosto, in "The Man Who Talled Tales", a cura di The Books of Sand

-Racconto: "Beautiful Dreamer", "Shock - The Magazine of Terrifying Tales" vol. 1, #3, settembre, pag. 90, poi antologizzato in "The Early Lafferty II", ‘90

-Racconto: "The Six Fingers of Time", "If", settembre, pag. 108, illustrato da Jack Gaughan, e nell’ed. Uk, poi antologizzato in "The 6 Fingers of Time and 5 Other Science Fiction Novelets" (MacFadden-Bartell, ’65: 0.50 $, poi ’69: 0.60 $; 128 pagg.), pag. 7, "The Others", a cura di Terry Carr, (Fawcett Gold Medal, ’69: 0.60 $, 192 pagg.), pag. 80, "Nine Hundred Grandmothers", ’70; ed. italiana: "Le sei dita del tempo", pagg. 35-66 di "Associazione genitori e insegnanti", giapponese: "時の六本指", olandese: "De Zes Vingers van de Tijd", pag. 32, russa: "Шесть пальцев времени", pagg. 47-82, trad. С. Гонтарёв, spagnola: "Los seis dedos del tiempo", pagg. 7-39 di "Los seis dedos del tiempo", tedesca: "Die sechs Finger der Zeit", vol. 1, trad. 2ª ed. Gisela Stege; "Argosy", Uk, vol. 32, #5, giugno ’71, pag. 100, e in volume, (Project Gutenberg, 2010, ebook), e (Aegypan, 2011: 15.95, settembre, 7.95, ottobre, $, 40 pagg.), in "The Man Who Made Models", 2013, in volume, (Dons Ebooks, 2014: 0.99 $, 36 pagg.), e "Feast of Laughter" n. 1, novembre 2014, pag. 202, illustrato da Jack Gaughan, con "The Six Fingers of Time", saggio di Andrew Ferguson, pag. 195, e una recensione di Kevin Cheek, pag. 199; tradotto in francese in "Le livre d'or de la science-fiction: Raphaël Lafferty", ’84, in polacco, da Tomasz Walenciak, come "Sześć palców czasu", in "Złoty wiek Sf: 1", a cura di Wojciech Sedeńko, (Solaris, 2013: 352 pagg.), in russo, anche in "Прожорливая Красотка", 2011 e in "Время гостей", 2013, in tedesco, ancora da Gisela Stege, con quel titolo, anche in "Die sechs Finger der Zeit", a cura di Wolfgang Jeschke, (Lichtenberg, ’71: 11,00 marchi, 199 pagg.) poi (Heyne, ’75: 3,80 marchi, 156 pagg.), e in ungherese, da Fencsik Flóra, come "Az idõ hat ujja", "Galaktika" (Móra) #88, gennaio '88, pag. 12; vedi il commento in "La scienza della fantascienza", di Renato Giovannoli, "Strumenti", ed. Bompiani, ’91, pag. 227

-Racconto: "Adam Had Three Brothers", "New Mexico Quarterly Review", autunno, poi antologizzato in "New Worlds of Fantasy No. 3", a cura di Terry Carr, (Ace, ’71: 0.75 $, 253 pagg.), pag. 39; ed. spagnola: "Nuevos mundos de fantasía 3" (Adiax (Argentina), ’80: 230 pagg.), pagg. 37-48, trad. Ariel Bignami: "Adán tenía tres hermanos", tedesca: "Die Werwoelfin" (Pabel, ’80: 4,80 marchi, 160 pagg.), trad. Lore Strassl: "Adam hatte drei Brueder"; e in "Does Anyone Else Have Something Further to Add?", ’74; ed. francese: "Adam avait trois frères", pagg. 195-207, olandese: "Adam Had Drie Broers", pag. 123; tradotto in giapponese in "子供たちの午後", ‘82

-Racconto: "The Ugly Sea", "The Literary Review", autunno, poi antologizzato in "New Worlds of Fantasy #2", a cura di Terry Carr, (Ace, ’70: 0.75 $, 254 pagg.), pag. 229; ed. spagnola: "Nuevos mundos de fantasía 2" (Adiax (Argentina), ’80: 290 pagg.), pagg. 259-274, trad. Ariel Bignami: "El feo mar"; e in "Strange Doings", ’72; ed. italiana: "Il brutto mare", pagg. 177-187, giapponese: "みにくい海", trad. Itou Norio, olandese: "De Lelijke Zee", pag. 183, russa: "Гадкое море", trad. С. Гонтарева, pagg. 259-275; tradotto in giapponese, sempre da Itou Norio, con quel titolo, anche in "S-F Magazine" n. 198, maggio ’75, illustrato da Hatano Teruo, e in "海外 SF 傑作選-ファンタジーへの誘い", a cura di Itou Norio, (KodanSha bunko, ‘77)

-Racconto: "McGonigal’s Worm", "If", novembre, pag. 54, e nell’ed. Uk, poi antologizzato in "The Early Lafferty II", ’90

-Racconto: "Snuffles"; tradotto, anche, da Renata Forti, come "Snoffols", "Galaxy" anno V, n. 3, ed. La Tribuna, ’62 (150 £, 128 pagg.; prezzo dei remainders: 20,00 €), pag. 86, illustrato Harrington; "Galaxy", dicembre, pag. 86, illustrato da Harrington, e nell’ed. Uk, poi antologizzato in "Mind Partner and 8 Other Novelets from Galaxy", a cura di Horace L. Gold, (Doubleday, ’61: 3.95 $, 263 pagg.), pag. 104, poi (Perma Books, ’63: 0.35 $, 241 + X pagg.), pag. 88, "Best Sf Seven", a cura di Edmund Crispin, (Faber and Faber, ’70: poi ’75: 0.95 $; 212 pagg.), pag. 128, e in "Nine Hundred Grandmothers", ’70; ed. italiana: "Snuffles", pagg. 111-139 di "Associazione genitori e insegnanti", giapponese: "スナッフルズ", olandese: "Snuffel", pag. 140, russa: "Хрипун", pagg. 164-196, trad. М. Литвинова, spagnola: "Resoplón", pagg. 86-115 di "Novecientas abuelas", tedesca: "Schnoffel", vol. 1, trad. 2ª ed. Karl H. Kosmehl; tradotto in francese, da Charles Canet, come "Snif-Snif", in "Histoires divines", a cura di Jacques Goimard, Demètre Ioakimidis e Gérard Klein, (Livre de poche, ’83: 480 pagg.), pagg. 193-228, in russo, sempre da М. Литвинова, con quel titolo, anche in "Время гостей", 2013, in tedesco, ancora da Karl H. Kosmehl, con quel titolo, anche in "Das Laecheln der Gioconda", a cura di Rene Oth, (Luchterhand, ’85: 12,80 marchi, 234 pagg.), e in ungherse, da Molnár Gy, come "A szortyogó", "Androméda" (fanzine) #9, '84, e da Fencsik Flóra, come "Szortyogó", "Galaktika" (Móra) #84, settembre '87, pag. 56

-Racconto: "Try to Remember", "Collage", dicembre/gennaio ‘61, poi antologizzato in "Chrysalis 6", a cura di Roy Torgeson, (Zebra/Kensington Publishing, ’80: 1.95 $, 285 pagg.), pag. 132; ed. tedesca: "Versuch dich zu erinnern" (Moewig, ’82: 6,80 marchi, 287 pagg.), trad. Wolfgang Crass: "Versuch dich zu erinnern"; tradotto in giapponese in "子供たちの午後", ‘82

1961

-Racconto: "The Polite People of Pudibundia", "If", gennaio, pag. 53, e nell’ed. Uk, poi antologizzato in "Mischief Malicious (And Murder Most Strange)", ’91; tradotto in giapponese in "子供たちの午後", ’82, e in russo, in "Космические саги", 2007

-Racconto: "In the Garden", "If", marzo, pag. 102, poi antologizzato in "Does Anyone Else Have Something Further to Add?", ’74; ed. francese: "Dans le jardin", pagg. 117-129, olandese: "In de Hof", pag. 74; tradotto in giapponese, da Itou Norio, come "楽園にて", "Men's Club", novembre ‘83, "S-F Magazine" n. 323, marzo ’85, illustrato da Asaka Yukio, in "宇宙SFコレクション2スターシップ", a cura di Itou Norio e Asakura Hisashi, (Shincho bunko, ’85: 560 yen, 479 pagg.), e in "昔には帰れない", 2012

-Racconto: "All the People"; tradotto, anche, da Renata Forti, come "L'umanità intera", "Galaxy" anno V, n. 12, ed. La Tribuna, ’62 (150 £, 128 pagg.; prezzo dei remainders: 20,00 €), pagg. 109-121; "Galaxy", aprile, pag. 152, illustrato da Jack Gaughan, poi antologizzato in "Nine Hundred Grandmothers", ’70; ed. italiana: "Quante persone conosci?", pagg. 99-110 di "Associazione genitori e insegnanti", giapponese: "一切衆生", olandese: "Alle Mensen", pag. 211, russa: "Все люди Земли", pagg. 119-133, trad. С. Гонтарёв, spagnola: "Toda la gente", pagg. 46-59 di "Novecientas abuelas", tedesca: "Alle Menschen", vol. 1, trad. 2ª ed. Karl H. Kosmehl; e in "Strange Gifts", a cura di Robert Silverberg, (Thomas Nelson, ’75: 6.95 $, 206 pagg.), pag. 71, e (Sfbc, ’75: 1.98 $, 191 pagg.), pag. 67; tradotto in serbo-croato come "Svi ljudi svijeta", "Sirius" n. 119, maggio ’86, pagg. 53-62, in giapponese, sempre da Asakura Hisashi, ma come "すべての人々", anche in "S-F Magazine" n. 250, agosto ’79, illustrato da Hatano Teruo, e in russo, ancora da С. Гонтарёв e М. Литвинова, con quel titolo, anche in "Время гостей", 2013

-Racconto: "The Weirdest World"; tradotto, da Michele Silvestri, come "Un mondo selvaggio", "Galaxy" n. 57, anno VI, n. 2, ed. La Tribuna, ’63 (200 £, 144 pagg.; prezzo dei remainders: 15,00 €), pagg. 104-120; "Galaxy", giugno, pag. 76, illustrato da Wallace Wood, e nell’ed. Uk, poi antologizzato in "Does Anyone Else Have Something Further to Add?", ’74; ed. francese: "Un monde singulier", pagg. 221-241, olandese: "De Vreemdste Wereld", pag. 138; tradotto in francese, anche da Michel Demuth, come "Monde ingrat!", in appendice a "Le faiseur d'univers" (The Maker of Universes), di P.J. Farmer, (Opta, ‘69: 256 pagg.), pagg. 233-251, in giapponese, in "子供たちの午後", ’82, e in russo, in "Школа на Камирои", 2011, "Прожорливая Красотка", 2011, "Время гостей", 2013 e in "Повелитель Прошлого", 2013

-Racconto: "Aloys"; tradotto, anche, da Renata Forti, come "Aloys", "Galaxy" n. 58, anno VI, n 3, ed. La Tribuna, ’63 (200 £, 160 pagg.; prezzo dei remainders: 15,00 €), pagg. 124-132; "Galaxy", agosto, pag. 59, illustrato da Walker, e nell. ed. Uk, poi antologizzato in "Strange Doings", ’72; ed. italiana: "Aloys", pagg. 145-151, giapponese: "アロイス", trad. Itou Norio, olandese: "Aloys", pag. 150, russa: "Алоиз", trad. С. Гонтарева, pagg. 211-222; tradotto in francese, come "Aloys", da Marc-Olivier Vermeille, "Galaxie" (Opta) n. 97, giugno ‘72, pagg. 104-111, e in "Le livre d'or de la science-fiction: Raphaël Lafferty", ’84, e in giapponese, sempre da Itou Norio, con quel titolo, anche in "Kiso Tengai" n. 1, aprile ’76, illustrato da Kumita Ryuu

-Racconto: "Rainbird"; tradotto, anche, da Ugo Malaguti, come "Rainbird", "Galaxy" n. 63, anno VI, n. 8, ed. La Tribuna, ’63 (200 £, 160 pagg.; prezzo dei remainders: 15,00 €), pag. 115; "Galaxy", dicembre, pag. 132, illustrato da Walker, poi antologizzato in "The Seventh Galaxy Reader", a cura di Frederik Pohl, (Doubleday, ’64: 3.95 $, 247 + XII pagg.), pag. 74, poi (Sfbc, ’64: 1.20 $, 247 + XII pagg.), pag. 74, (Gollancz, ’65: 18 scellini, 247 pagg.), (The Science Fiction Book Club, Uk, ’66: 247 pagg.), pag. 74, e (Pan, ’67: 5 scellini, 238 pagg.), pag. 79, "Strange Doings", ’72; ed. italiana: "Rainbird", pagg. 15-25, giapponese: "レインバード", trad. Asakura Hisashi, olandese: "Rainbird", pag. 7, russa: "Главное открытие Рейнбёрда", trad. К. Михайлова, pagg. 7-26; "Beyond Tomorrow", a cura di Lee Harding, (Wren, Australia, ’76: 4.95 £, 320 pagg.), pag. 7, "Against Tomorrow", a cura di Robert Hoskins, (Fawcett, ’79: 1.75 $, 287 pagg.), pag. 57, "Isaac Asimov Presents the Great Sf Stories #23 (1961)", a cura di Isaac Asimov e Martin H. Greenberg, (Daw, ’91: 5.50 $, 367 pagg.), pag. 320; ed. italiana: "Le grandi storie della fantascienza: 1961", "Classici Urania" n. 197 (6.000 £, 432 pagg.), poi "I libri di Urania" n. 14 (8.000 £, 432 pagg.; prezzo dei remainders: 15,00 €), ed. Mondadori, ’93, ‘94, pag. 329, trad. Elisabetta Moreolo Svaluto: "Uccello della pioggia", ceca: "To nejlepší ze SF roku 1961" (Návrat, ’95: 89 Kč, 448 pagg.), trad. Filip Hynek: "Žluna"; e in "The Best Time Travel Stories of the 20th Century", a cura di Harry Turtledove e Martin H. Greenberg, (Ballantine Del Rey, 2005: 17.95 $, 425 + XII pagg.), pag. 162; tradotto in finlandese, come "Rainbird", "Portti" n 2/‘82, pag. 10, con una "R. A. Laffertyn esittely ja bibliografia" (presentazione e bibliografia), pag. 9, in giapponese, ancora da Asakura Hisashi, ma come "レインバード氏の三つの生涯", "S-F Magazine" n. 96, luglio ’67, illustrato da Nakajima Seikan, in russo, sempre da К. Михайлов, con quel titolo, anche "Если" n. 1/’97, #49, pagg. 31-44, e in "Планета Камирои", 2004, "Школа на Камирои", 2011, "Прожорливая Красотка", 2011, "Время гостей", 2013 e in "Повелитель Прошлого", 2013, e in spagnolo, da Carlos Gardini, come "El camino más recto", "El Péndulo" (Ediciones de la Urraca (Argentina)) n. 8, ’82, pagg. 92-99; vedi il commento in "Il gioco dei mondi: le idee alternative della fantascienza", di Vittorio Catani, Eugenio Ragone e Antonio Scacco, ed. Dedalo, ’93, pag. 45-46

1962

-Racconto: "Seven-Day Terror", "If", marzo, pag. 123, poi antologizzato in "The 8th Annual of the Year’s Best S-f", a cura di Judith Merril, (Simon & Schuster, ’63: 4.50 $, 382 pagg.), pag. 24, poi (Dell, ’64: 0.75 $, 382 pagg.), pag. 24, e, come "The Best of Sci-Fi No. 4", (Mayflower-Dell, ’65: 5 scellini, 382 pagg.), pag. 24; ed. giapponese: "年刊SF傑作選3" (Sogen bunko, ’68: 200 yen, 346 pagg.), trad. Yoshida Seiichi: "恐怖の7日間"; "Masters’ Choice", a cura di Laurence M. Janifer, (Simon & Schuster, ’66: 5.95 $, 350 pagg.), pag. 176, poi in "Masters' Choice 2" (Tandem, ’69: 3 scellini e 6 penny, 160 pagg.), pag. 44, e, come "18 Greatest Science Fiction Stories", (Tempo Books/Grosset & Dunlap, ’71: 0.95 $, 310 + X pagg.), pag. 159, "Nine Hundred Grandmothers", ’70; ed. italiana: "Terrore di sette giorni", pagg. 89-96 di "Come si chiamava quella città?", giapponese: "七日間の恐怖", olandese: "De Schrik van de Zeven Dagen", pag. 247, russa: "Семь дней ужаса", pagg. 286-295, trad. И. Почиталин, spagnola: "Terror de siete días", pagg. 77-85 di "Los seis dedos del tiempo", tedesca: "Sieben Tage Terror", vol. 2, trad. 2ª ed. Karl H. Kosmehl; e in "Isaac Asimov Presents the Great Sf Stories #24 (1962)", a cura di Isaac Asimov e Martin H. Greenberg, (Daw, ’92: 5.50 $, 348 pagg.), pag. 59; ed. italiana: "Le grandi storie della fantascienza: 1962", "Classici Urania" n. 210 (6.000 £, 320 pagg.; prezzo dei remainders: 6,00 €), poi "I libri di Urania" n. 24 (8.000 £, 320 pagg.), ed. Mondadori, ’94, ‘95, pag. 54, trad. Elisabetta Moreolo Svaluto: "Sette giorni di terrore"; e "Locus" vol. 73, n. 5, #646, novembre 2014, pagg. 28-29; tradotto in bulgaro, da Невяна Кънчева, come "Седем дни паника", "Наука и техника за младежта", ’76, in ceco, da Jiří Markus, come "Sedm dní strachu", "Světová literatura" n. 4/’82, #27, in coreano, da 홍인기, come "일주일간의 공포", in "세계 휴먼 SF 걸작선" (도솔, ’94: 5,800 원, 415 pagg.), in francese, da Jean-Marc Marty, come "La terreur de sept jours", "Écume" n. 1, ottobre ‘81, pagg. 32-35, e in "Le livre d'or de la science-fiction: Raphaël Lafferty", ’84, e da Jean-Louis Le Breton, come "Une semaine de terreur", "Sf & quotidien" (Waterloo) n. 11, novembre ‘81, pagg. 10-11, in polacco, da Lech Jęczmyk, come "Siedem dni strachu", in "Kroki w nieznane: 1", a cura di Lech Jęczmyk, (Iskry, ’70: 458 pagg.), poi in "Bardzo dziwny świat: Opowiadania fantastyczne" (Książka i Wiedza, ’75: 165 pagg.), e in "Nowa Fantastyka" (Prószyński i S-ka) n. 4/2002, #235, in russo, da И. Бернштейн, come "Семь страшных дней", "Юный техник" n. 8/‘65, pagg. 51-54, "Сельская молодёжь" n. 9/‘65, pagg. 21-22, e in "Невероятный мир", a cura di Владимир Малов e Андрей Матвеев, (Юный техник, ’91: 240 pagg.), pagg. 129-135, da Р. Померанцева, come "Неделя ужасов", in "31 июня", a cura di Аркадий Стругацкий, (Мир, ’68: 404 pagg.), pagg. 71-79, "Неделя ужасов", a cura di А. Лаврин, (Ф. Грег, ’92: 320 pagg.), pagg. 47-53, e in "Самое мощное оружие", a cura di В. Баканов, (Армада, ’98: 441 pagg.), pagg. 154-161, e, ancora come "Семь дней ужаса", sempre da И. Почиталин, anche in "Антология сказочной фантастики", a cura di Е. Г. Ванслова, (Молодая Гвардия, ’71: 384 pagg.), pagg. 355-363, "ЧАО (Час активного отдыха)" (Прометей, ’89: 68 pagg.), pagg. 40-47, "Сражение", a cura di Владимир Цветков e Павел Цветков (Тивали-стиль, ’95: 381 pagg.), pagg. 136-144, "Чёрный человек. Американская готика ХХ век" (АСТ, 2003: 576 pagg.), pagg. 403-414, "Планета Камирои", 2004, "Школа на Камирои", 2011, "Прожорливая Красотка", 2011, "Время гостей", 2013 e in "Повелитель Прошлого", 2013, e ancora da Р. Померанцева, "Фантастика и детективы" n. 4, 2013, pagg. 50-58, in spagnolo, ancora da Matilde Horne, con quel titolo, anche in "Breve antología de ciencia ficción", a cura di Claudia Moreno e Paula Labeur, (Sudamericana (Argentina), ’95, poi 2001: 22 pesos: 251 pagg.), pagg. 177−190, e in ungherse, come "A rémület hét napja", "Univerzum", marzo '83, pag. 52

-Racconto: "Dreamworld"; tradotto, anche, da Ugo Malaguti, come "Sogno sul mondo", "Galaxy" n. 65, anno VI, n. 10, ed. La Tribuna, ’63 (200 £, 160 pagg.; prezzo dei remainders: 15,00 €), pagg. 104-111; "Galaxy", giugno, pag. 98, illustrato da Jack Gaughan, e nell’ed. Uk, poi antologizzato, come "Dream", in "Strange Doings", ’72; ed. italiana: "Sogno", pagg. 127-133, giapponese: "夢", trad. Itou Norio, olandese: "Droom", pag. 102, russa: "Сон", trad. С. Гонтарева, pagg. 182-191; tradotto in francese, da Guy Abadia, come "Cauchemar... cauchemar...", "Galaxie" (Opta) n. 52, agosto ‘68, pagg. 70-77, illustrato da Jack Gaughan, in giapponese, anche da Ozawa Mizuho, come "外には緑色の雨が", "Kiso Tengai" n. 4, aprile ’74, in russo, anche in "Прожорливая Красотка", 2011, e in "Время гостей", 2013, in spagnolo, come "Sueño", da José Manuel Álvarez Flórez, "Nueva Dimensión" (Dronte) n. 63, ’75, pagg. 76-80, poi in "Selecciones de ciencia ficción 1" (Dronte, ’75: 448 pagg.), pagg. 76-80, e da Pedro Kavalán, "El Péndulo" (Ediciones de la Urraca (Argentina)) n. 3, ’81, pagg. 99-102, e in svedese, da Ahrvid Engholm, come "Drömvärlden", "Teknikmagasinet" n. 9/‘84

-Racconto: "Sodom and Gomorrah, Texas"; tradotto, anche, da Ferruccio Alessandri, come "Sodoma e Gomorra, Texas", "Galaxy" n. 70, anno VII, n. 3, ed. La Tribuna, ’64 (200 £, 160 pagg.; prezzo dei remainders: 15,00 €), pagg. 143-151; "Galaxy", dicembre, pag. 104, illustrato da Bob Ritter, poi antologizzato in "Strange Doings", ’72; ed. italiana: "Sodoma e Gomorra, Texas", pagg. 68-73, giapponese: "テキサス州ソドムとゴモラ", trad. Itou Norio, olandese: "Sodom en Gomorra, Texas", pag. 66, russa: "Содом и Гоморра, штат Техас", trad. С. Гонтарева, pagg. 90-100; e in volume, (Project Gutenberg, 2007, ebook), in versione audio, in "Short Science Fiction Collection vol. 004" (LibriVox, 2008), (Aegypan, 2011: 12.95 $, 28 pagg.) e (Wilder Publications, 2014: 1.99 $, ebook), e ebook, (Library of Alexandria, 2015: 2,99 €); tradotto in francese, da Christian Meistermann, come "Sodome et Gomorrhe, Texas", "Galaxie" (Opta) n. 132, maggio ‘75, pagg. 72-82, illustrato da Richard Martens, in giapponese, sempre da Itou Norio, con quel titolo, anche in "Men's Club", giugno ‘77 e "Kiso Tengai" n. 65, agosto ’81, illustrato da Ishihara Shun, in polacco, da Marcin Łukasiewicz, come "Sodoma i Gomora, Teksas", in "Złoty wiek Sf: 2", a cura di Wojciech Sedeńko, (Solaris, 2013: 296 pagg.), in russo, in "Школа на Камирои", 2011, "Прожорливая Красотка", 2011, "Время гостей", 2013, e in "Повелитель Прошлого", 2013, e in tedesco, da Guenter Zettl, come "Ein zweites Sodom und Gomorrah", in "Sf-Stories 92", a cura di Michael Nagula, (Ullstein, ’82: 4,80 marchi, 160 pagg.)

1964

-Racconto: "The Transcendent Tigers", "Worlds of Tomorrow", febbraio, pag. 125, illustrato da Jack Gaughan, poi antologizzato in "Strange Doings", ’72; ed. italiana: "Tigri trascendenti", pagg. 91-100, giapponese: "超絶の虎", trad. Itou Norio, olandese: "De Bovennatuurlijke Tijgers", pag. 92, russa: "Трансцендентальные тигры", trad. С. Гонтарева, pagg. 127-140; e in "Young Demons", a cura di Roger Elwood e Vic Ghidalia, (Avon, ’72: 0.75 $, 0.75 $ canadesi, 160 pagg.), pag. 65, e "Sci Fiction", website, 1 ottobre 2003; tradotto in giapponese, sempre da Itou Norio, con quel titolo, anche in "Men's Club", luglio ’84, e "S-F Magazine" n. 431, settembre ’92, in russo, anche in "Планета Камирои", 2004, "Школа на Камирои", 2011, "Прожорливая Красотка", 2011, "Время гостей", 2013, e in "Повелитель Прошлого", 2013, e in spagnolo, da Fernando M. Sesén, come "Los tigres trascendentes", in "Los primitivos" (Géminis, ’69: 190 pagg.), pagg. 15-29

-Racconto: "Name of the Snake", "Worlds of Tomorrow", aprile, pag. 105, illustrasto da Lawrence, poi antologizzato in "Nine Hundred Grandmothers", ’70; ed. italiana: "Il nome del serpente", pagg. 44-54 di "Come si chiamava quella città?", giapponese: "蛇の名", olandese: "De Naam van de Slang", pag. 168, russa: "Имя Змея", pagg. 213-226, trad. Е. Лисичкина, spagnola: "El nombre de la serpiente", pagg. 131-142 di "Novecientas abuelas", tedesca: "Der Name der Schlange", vol. 2, trad. 2ª ed. Karl H. Kosmehl; tradotto in francese, da Emmanuelle De Lesseps, come "Le nom du serpent", "Galaxie" (Opta) n. 145, giugno ‘76, pagg. 122-135, illustrato da Mario Sarchielli, in russo, anche in "Время гостей", 2013, e in spagnolo, da Jorge Rustieles, come "El nombre de la serpiente", "Nueva Dimensión" (Dronte) n. 96, ’77, pagg. 7-16

-Racconto: "What’s the Name of That Town?", "Galaxy", ottobre, pag. 124, poi antologizzato in "Science Fiction Oddities", a cura di Groff Conklin, (Berkley, ’66: 0.75 $, 256 pagg.), pag. 117, poi (Rapp and Whitling, ’69: 21.00 £, 156 + X pagg.), pag. 143, "Nine Hundred Grandmothers", ’70; ed. italiana: "Come si chiamava quella città?", pagg. 4-16 di "Come si chiamava quella città?", giapponese: "その町の名は?", olandese: "Hoe Heette die Stad Ook Weer?", pag. 269, russa: "Как назывался этот город?", pagg. 313-328, trad. М. Литвинова, spagnola: "¿Cómo se llama esa ciudad?" pagg. 167−181 di "Novecientas abuelas", tedesca: "Wie heisst diese Stadt?", vol. 2, trad. 2ª ed. Karl H. Kosmehl; "Inside Information", a cura di Abbe Mowshowitz, (Addison-Wesley, ’77: 7.95 $, 342 pagg.), pag. 52, e in "Fantastic Chicago", a cura di Martin H. Greenberg, (Chicon V, ’91: 15.00 $, 136 pagg.), ed. limitata, 2000 copie, pag. 29; tradotto in francese in "Le livre d'or de la science-fiction: Raphaël Lafferty", ’84, in giapponese, ancora da Asakura Hisashi, con quel titolo, anche in "S-F Magazine" n. 247, maggio ’79, illustrato da Hatano Teruo, in russo, anche in "Время гостей", 2013, e in spagnolo, anche da Fernando M. Sesén e/o P. Castillo, come "¿Cuál es el nombre de aquella ciudad?", in "Soldado no preguntes" (Géminis, ’68: 208 pagg.), pagg. 134-147; vedi il commento in "I mondi illusori della fantascienza", di Giuseppe e Antonio Monaco, "Future shock" n. 22, '97, pag. 19

-Racconto: "Mad Man", "If", ottobre, pag. 30, poi antologizzato in "Does Anyone Else Have Something Further to Add?", ’74; ed. francese: "Fou furieux", pagg. 29-42, olandese: "De Idioo", pag. 18; tradotto in francese anche da Françoise Maillet, come "L'enragé", "Galaxie" (Opta) n. 124, settembre ‘74, pagg. 135-148, illustrato da Rémy Pellequer, e in russo, in "Прожорливая Красотка", 2011 e in "Время гостей", 2013

-Racconto: "The Man with the Speckled Eyes", "The Magazine of Fantasy & Sf", dicembre, pag. 27, poi antologizzato in "Strange Doings", ’72; ed. italiana: "L'uomo dagli occhi screziati", pagg. 74-81, giapponese: "金の斑入りの目をもつ男", trad. Itou Norio, olandese: "De Man met de Vonken in Zijn Ogen", pag. 73, russa: "Человек с крапчатыми глазами", trad. С. Гонтарева, pagg. 101-111; tradotto in serbo-croato come "Čovjek s pjegavim očima", "Sirius" n. 12, giugno ’77, pagg. 64-71, in francese, da Pierre Billon, come "Pffuit!", "Fiction" (Opta) n. 155, ottobre ‘66, pagg. 105-115, in giapponese, sempre da Itou Norio, ma come "斑点いりの目を持つ男", "Men's Club", novembre ’87, e in tedesco, da Walter Ernsting, come "Der Mann, der Haycock hiess", in "Die letzte Stadt der Erde" (Heyne, ’65: 2,40 marchi, 158 pagg.)

-Racconto: "Pig in a Pokey", "If", dicembre, pag. 62, poi antologizzato in "Does Anyone Else Have Something Further to Add?", ’74; ed. francese: "Porc piégé", pagg. 209-219, olandese: "Varken in een Kot", pag. 131; tradotto in russo in "Школа на Камирои", 2011, "Прожорливая Красотка", 2011, "Время гостей", 2013 e in "Повелитель Прошлого", 2013

1965

-Racconto: "The Pani Planet", "Worlds of Tomorrow", gennaio, pag. 95, illustrato da Nodel; tradotto in francese in "Le livre d'or de la science-fiction: Raphaël Lafferty", ’84, in giapponese, in "子供たちの午後", ’82, in russo, in "Рифы Земли", 2007, e in spagnolo, come "El planeta Pani", "Géminis" (H. G. O. (Argentina)) n. 2, ’65, pagg. 30-45

-Racconto: "Slow Tuesday Night"; tradotto, anche, da Enrica La Viola, come "La lenta notte di martedì", in appendice a "La macchina dei delitti", di Eric Frank Russell, "Urania" n. 393, ed. Mondadori, ’65 (200 £, 160 pagg.; prezzo dei remainders: 8,00 €), pag. 148; "Galaxy", aprile, pag. 130, poi antologizzato in "The 11th Annual of the Year’s Best S-F", a cura di Judith Merril, (Delacorte, ’66: 4.95 $, 384 pagg.), pag. 34, poi (Dell, ’67: 0.75 $, 384 pagg.), pag. 34; ed. giapponese: "年刊SF傑作選6" (Sogen Mystery bunko, ’75: 399 yen, 369 pagg.), trad. Yoshida Seiichi: "火曜日の夜"; "The Ninth Galaxy Reader", a cura di Frederik Pohl, (Doubleday, ‘66: 3.95 $, 203 + VII pagg.), pag. 197, poi (Gollancz, ’67: 21 scellini, 203 pagg.), pag. 197, (Pocket, ’67: 0.50 $, 0.50 $ canadesi, 227 + VIII pagg.), pag. 220, e (Pan, ’70: 0.30 £, 239 pagg.), pag. 232, "Nine Hundred Grandmothers", ’70; ed. italiana: "La lunga notte di martedì", pagg. 140-148 di "Associazione genitori e insegnanti", giapponese: "スロー・チューズデー・ナイト", olandese: "Een Saaie Dinsdagnacht", pag. 63, russa: "Долгая ночь со вторника на среду", pagg. 154-163, trad. Б. Силкин, spagnola: "Lenta noche de un martes", pagg. 76-85 di "Novecientas abuelas", tedesca: "Langsame Dienstag-Nacht", vol. 1, trad. 2ª ed. Karl H. Kosmehl; "A Day in the Life", a cura di Gardner R. Dozois, (Harper & Row, ’72: 6.95 $, 288 + XII pagg.), poi (Perennial Library, ‘73: 1.25 $, 288 pagg.), pag. 1; ed. spagnola: "Un día en la vida" (Adiax (Argentina), ’80: 286 pagg.), pagg. 15-24, trad. Elvio E. Gandolfo: "Lenta noche del jueves"; "Above the Human Landscape", a cura di Willis E. McNelly e Leon E. Stover, (Goodyear Publishing, ’72: 387 + VIII pagg.), pag. 166, "Infinite Jests", a cura di Robert Silverberg, (Chilton, ’74: 5.95 $, 231 + VIII pagg.), pag. 135, "Sociology Through Science Fiction", a cura di John W. Milstead, Martin H. Greenberg, Joseph D. Olander e Patricia S. Warrick, (St. Martin’s Press, ’74: 412 + XVI pagg.), pag. 120, "Bio-Futures", a cura di Pamela Sargent, (Vintage, ’76: 1.95 $, 2.50 $ canadesi, 344 + XXXV pagg.), pag. 27, "Beyond Reality", a cura di Terry Carr, (Elsvier/Nelson, ’79: 8.95 $, 214 pagg.), pag. 45, "The Road to Science Fiction #3: From Heinlein to Here", a cura di James E. Gunn, (Mentor, ’79: 2.75 $, 656 + XI pagg.), pag. 387, poi (Borealis/White Wolf Publishing, ’96: 14.99 $, 529 + XXVII pagg.), pag. 325, e (Scarecrow Press, 2002: 32.50 $, 565 + XXXI pagg.), pag. 348; ed. polacca: "Droga do science fiction: Od Heinleina do dzisiaj" (Alfa, ’87: 273 pagg.), trad. Dorota Lutecka: "Snuje się wtorkowa noc", tedesca: "Von Clement bis Dick" (Heyne, ’90: 12,80 marchi, 384 pagg.), trad. Michael K. Iwoleit: "Langsame Dienstagnacht"; "Yesterday’s Tomorrows", a cura di Frederik Pohl, (Berkley, ’82: 9.95 $, 431 + XIV pagg.), pag. 265, "Supermen: Tales of the Posthuman Future", a cura di Gardner Dozois, (St. Martin’s Griffin, 2002: 17.95 $, 450 + XIII pagg., e ebook), pag. 26, "Sci Fiction", website, 16 giugno 2004, e in "The Wesleyan Anthology of Science Fiction", a cura di Rob Latham, Veronica Hollinger, Joan Gordon, Istvan Csicsery-Ronay jr., Arthur B. Evans e Carol McGuirk, (Wesleyan University Press, 2010: 39.95, 85.00 $, 767 + XVIII pagg.), pag. 359; tradotto in francese, come "Un mardi soir bien calme", da Arlette Rosenblum, "Galaxie" (Opta) n. 53, settembre ‘68, pagg. 81-88, e in "Le livre d'or de la science-fiction: Raphaël Lafferty", ’84, in giapponese, anche da Yamada Kazuko, come "長い火曜の夜だった", "S-F Magazine" n. 162, agosto ’72, illustrato da Hatano Teruo, in norvegese, da Arne Moen, come "Treg tirsdag kveld", in "Nazar 1: Timeglass", a cura di Jon Bing e Tor Åge Bringsværd (Gyldendal Norsk Forlags, ‘75), in russo, ancora da Борис Силкин, con quel titolo, anche "Если" n. 3/’92, #3, pagg. 87-90, e in "Планета Камирои", 2004, "Школа на Камирои", 2011, "Прожорливая Красотка", 2011, "Время гостей", 2013 e in "Повелитель Прошлого", 2013, e da И. Невструев, come "Медленная ночь со вторника на среду", in "Фата-Моргана 3" (Флокс, ’92: 544 pagg.), pagg. 412-418, in svedese, da John-Henri Holmberg, come "En seg tisdagsnatt", "Nova science fiction" n. 3/’84, ottobre, in tedesco, ancora da Karl H. Kosmehl, come "Langsame Dienstag-Nacht", in "Die sechziger Jahre 2", a cura di Hans Joachim Alpers e Werner Fuchs, (Hohenheim, ’84: 19,80 marchi, 304 pagg.), e in ungherese, da Gálvölgyi Judit, come "Lassú kedd éjszaka", "Galaktika" (Móra) #69, giugno '86, pag. 70, poi "Galaktika" (Metropolis Media Kft.) #243, giugno 2010, pag. 92; premi: nomination Nebula ‘66; vedi il commento in "Fantascienza e utopia", di Antonio Scacco, "Future shock" n. 68, 2015, pagg. 18-19, da "Il gioco dei mondi", ed. Dedalo, '85

-Racconto: "Guesting Time"; tradotto, anche, da Enrica La Viola, come "La visita", in "I nemici di Gree e altri racconti", "Urania" n. 396, ed. Mondadori, ’65 (200 £, 128 pagg.; prezzo dei remainders: 4,00 €), pagg. 77-88, e come "Gli ospiti", in "Fantastiche vacanze", a cura di Marzio Tosello, ed. Mondadori, ’89 (24.000 £, 486 pagg.; prezzo dei remainders: 18,00 €), pagg. 249-256; "If", maggio, pag. 46, poi antologizzato in "Nine Hundred Grandmothers", ’70; ed. italiana: "Più siamo meglio stiamo", pagg. 139-148 di "Come si chiamava quella città?", giapponese: "千客万来", olandese: "De Bezoeking", pag. 311, russa: "Время гостей", pagg. 356-366, trad. С. Гонтарёв, spagnola: "Tiempo de visitas", pagg. 157-166 di "Novecientas abuelas", tedesca: "Besuch", vol. 2, 2ª ed., "Besuchszeit", trad. Karl H. Kosmehl; "Aliens!", a cura di Gardner R. Dozois e Jack M. Dann, (Pocket, ’80: 2.25 $, 305 + XI pagg.), pag. 41; ed. tedesca: "Aliens und andere Fremde" (Bastei-Luebbe, ’83: 6,80 marchi, 397 pagg.), trad. Hans Deter: "Wir kommen wieder"; e in "Invaders!", a cura di Jack Dann e Gardner Dozois, (Ace, ’93: 4.50 $, 241 pagg.), pag. 39; tradotto in francese in "Le livre d'or de la science-fiction: Raphaël Lafferty", ’84, in russo, anche in "Школа на Камирои", 2011, "Прожорливая Красотка", 2011, "Время гостей", 2013 e in "Повелитель Прошлого", 2013, e in svedese, come "Besökstid", "Nova science fiction" n. 3/‘85, settembre

-Racconto: "In Our Block", "If", luglio, pag. 77, poi antologizzato in "The World’s Best Science Fiction: 1966", a cura di Donald A. Wollheim e Terry Carr, (Ace, ’66: 0.60 $, 287 pagg.), pag. 219, poi, come "World's Best Science Fiction: Second Series", (Ace, ’70: 0.95 $, 287 pagg.); ed. italiana: "Il vento del sole", "Science Fiction Book Club" n. 36, ed. La Tribuna, ’66 (1.500 £, 270 pagg.; prezzo dei remainders: 51,00 €), pagg. 203-209, trad. Roberta Rambelli: "Nel nostro isolato", giapponese: "忘却の惑星" (Hayakawa bunko, ’78: 483 yen, 444 pagg.): trad. Asakura Hisashi: "うちの町内", spagnola: "Aster" (Géminis, ’68: 280 pagg.), pagg. 55-64, trad. Márius Lleget e/o P. Castillo e/o Vicente de Artadi, poi "Explorando el futuro" (Dronte (Argentina), ’76: 234 pagg.), pagg. 49-56, trad. M. Blanco: "En nuestra manzana", tedesca: "Sf-Stories 60" (Ullstein, ’76: 3,80 marchi, 128 pagg.), trad. Dolf Strasser: "Wir machen alles"; "Nine Hundred Grandmothers", ’70; ed. italiana: "Nel nostro isolato", pagg. 71-78 di "Come si chiamava quella città?", giapponese: "うちの町内", olandese: "In Onze Straat", pag. 104, russa: "Безлюдный переулок", pagg. 264-272, trad. А. Графов, spagnola: "En nuestra manzana", pagg. 57-65 di "Los seis dedos del tiempo", tedesca: "In unserer Strasse", vol. 2, trad. 2ª ed. Karl H. Kosmehl; "Beyond Time and Space", a cura di Robert R. Potter, (Globe Book Company, ’78, poi '92: 216 pagg.), pag. 113, e in "My Favorite Fantasy Story", a cura di Martin H. Greenberg, (Daw, 2000: 6.99 $, 423 pagg.), pag. 90, con una "Introduction" di Neil Gaiman, pag. 90, poi (ibooks, 2004: 11.95 $, 423 + VIII pagg.); tradotto in giapponese, sempre da Aramata Hiroshi, ma come "われらの街で", in "魔法のお店-ファンタスティック・アンソロジー", a cura di Aramata Hiroshi, (Kiso TengaiSha, ’79: 1200 yen, 246 pagg.) poi (Chikuma bunko, ‘89), in russo, ancora da А. Графов, con quel titolo, anche "Знание-сила" n. 6/‘86, pagg. 47-48, in "Такая разная фантастика, в.2" (Помощь, ’91: 80 pagg.), pagg. 55-61, "Планета Камирои", 2004, "Школа на Камирои", 2011, "Прожорливая Красотка", 2011, "Время гостей", 2013 e in "Повелитель Прошлого", 2013, in spagnolo, ancora da Matilde Horne, sempre con quel titolo, anche in "Suplemento de Humor y Ciencia Ficción 1" (Ediciones de la Urraca (Argentina), ’79: 64 pagg.), pagg. 44-47, e in svedese, da John-Henri Holmberg, come "I vårat kvarter", "Nova science fiction" n. 2/’83, aprile; premi: nomination Nebula ‘66

-Racconto: "Hog-Belly Honey", "The Magazine of Fantasy & Sf", settembre, pag. 95, poi antologizzato in "The Best from Fantasy and Science Fiction: 15", a cura di Edward L. Ferman, (Doubleday, ’66: 4.50 $, 248 + XIV pagg.), pag. 201, poi (Gollancz, ’67: 22 scellini, 6 penny, 255 pagg.), pag. 208, (Ace, ’69: 0.75 $, 253 pagg.), pag. 206, e (Panther, ’69: 0.25 £, 222 pagg.), pag. 174, "Nine Hundred Grandmothers", ’70; ed. italiana: "Macchina mangiatutto", pagg. 79-88 di "Come si chiamava quella città?", giapponese: "ブタっ腹のかあちゃん", olandese: "Het Hollebolle Schatje", pag. 224, russa: "Прожорливая красотка", pagg. 273-285, trad. Р. Нудельман, spagnola: "Querida tragona", pagg. 66-76 di "Los seis dedos del tiempo", tedesca: "Schweinebauch Liebling", vol. 2, trad. 2ª ed. Karl H. Kosmehl; e in "The Man with the Aura", 2015; tradotto in francese, da Bruno Martin, come "Ventre de cochon", "Fiction" (Opta) n. 232, aprile ‘73, pagg. 73-82, e in russo, da sempre da Р. Нудельман, con quel titolo, anche "Знание-сила" n. 2/‘74, pagg. 56-58, e in "Планета Камирои", 2004, "Школа на Камирои", 2011, "Прожорливая Красотка", 2011, "Время гостей", 2013 e in "Повелитель Прошлого", 2013


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