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Il topolino melodico e l'istrice rock: anche i cartoni hanno il loro talent


di Paolo Mereghetti


Non ho dei dati «scientifici» su cui appoggiarmi ma solo una sensazione, suffragata però da una frequentazione piuttosto intensa delle sale cinematografiche: negli ultimi dieci anni, il genere che ha avuto l'incremento maggiore è quello dei film per i bambini. Che non è un genere nel vero senso del termine ma indica comunque un insieme di film decisamente omogenei, per destinazione, approccio narrativo, politiche e strategie di marketing. Un pubblico, quello infantile, che è cresciuto proporzionalmente in maniera massiccia (scarica meno di quello adolescenziale e in più obbliga un adulto a fare da accompagnatore, con evidente aumento di biglietti venduti) e che ormai si trova ad avere quasi ogni settimana un nuovo titolo a disposizione.

Così il problema è quello di trovare ogni volta un elemento capace di identificare il titolo in maniera semplice e immediata, sfruttando magari un successo precedente o elevando a protagonista un comprimario molto amato (i pinguini di Madagascar, i Minions di Cattivissimo me). Nessuno, però, aveva, finora pensato di sfruttare la musica: certo, le canzoni erano molto presenti in quel tipo di film, a volte talmente azzeccate da diventare cult (Cibo che fa sognar di L'era glaciale 2, per esempio) ma non erano mai diventate un elemento identificativo.

Ci ha pensato Chris Meledandri producendo Sing, dove è chiaro fin dal titolo che musica e canzoni la fanno da padroni. Ma in un modo diverso da quello cui eravamo abituati, perché qui i brani non sono stati scritti apposta per il film, ma rubati. E a cantanti come Frank Sinatra, Elton John, Stevie Wonder, Kate Perry, Lady Gaga, i Beatles, Leonard Cohen, i Queen, i Gipsy Kings.

A permettere il «furto» è l'invenzione del personaggio di Buster Moon, un koala imprenditore teatrale alle prese con debiti e ipoteche: l'unico modo che trova per salvare il suo teatro è quello di organizzare un concorso per «voci nuove», a cui accorreranno concorrenti in massa per l'errore di battitura della segretaria che alza da mille a 100mila dollari il premio per il vincitore. Assistiamo così alle selezioni, ma i prescelti in qualche modo li abbiamo già scoperti perché all'inizio il film si è fermato (letteralmente, interrompendo in maniera genialmente surreale l'inseguimento ultra-accelerato di un'auto da parte della polizia) proprio davanti alle loro case: c'è Rosita, mamma efficientissima di 25 maialini; Meena, elefantessa dalla voce melodiosa ma terrorizzata dalle audizioni; Ash, istrice femminile molto rock; il gorilla Johnny che non vuole seguire le orme del padre ladro (era lui che la polizia inseguiva all'inizio del film); il topolino Mike, sicurissimo di sé e delle sue qualità di crooner.

A complicare la storia interverranno tutta una serie di comici accadimenti, da un esosissimo lama bancario che pretende di pignorare il teatro per i debiti agli orsi russi che vogliono la testa di Mike per via del modo poco onesto con cui gioca a carte, al padre di Johnny e alla sua gang che lo obbliga a fare da autista in un ultimo colpo fino al carattere per niente accomodante di una pecora cantante ex star, mentre Buster sfodera tutto il repertorio di ottimismo che un imprenditore in difficoltà deve avere.

Ma la grande trovata del film è quella delle canzoni celebri che i vari concorrenti eseguono, spesso con coreografie esilaranti (il duetto di Rosita con l'energetico maiale Gunter; il tormentone delle conigliette coreane) e che anche nell'edizione italiana saranno eseguite dagli attori che danno le voci ai personaggi originali. Così, tra l'altro, Tory Kelly (Meena) canta Don't You Worry ‘Bout A Thing di Stevie Wonder e Halleluja di Leonard Cohen, Reese Witherspoon (Rosita) esegue Fireworks di Kate Perry e Shake It Off di Taylor Swift, Scarlett Johansson (Ash) Venus dei Bananarama, Taron Egerton (Johnny) I'm Still Standing di Elton John, Seth MacFarlane (Mike) è indimenticabile in My way di Frank Sinatra e Jennìfer Hudson (la pecora ex star) interpreta in maniera molto originale Carry That Weight e Golden Slumbers dei Beatles. Regalando così anche a chi accompagna i più piccoli la loro porzione di divertimento.






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