Anna Falchi torna "fatina" sexy
di Paolo Calcagno
Anna Falchi ritorna dai bambini. Con una nuova birichinata sexy. Bionda, occhi azzurri e trasparenze, per la «fatina» Falchi; stavolta, lo scandalo minaccia di superare i confini nazionali. Dopo la sua discussa partecipazione allo «Zecchino d'oro», l'attrice italo-finlandese, si propone come protagonista della favola «La Principessa e il Povero», fiction in due puntate (su Canale 5 il 2 e 3 dicembre) già venduta in 80 Paesi.
Per presentare la sua esperienza fra castelli medievali; incantesimi, intrighi di corte e duelli, l'avvenente interprete che si divide tra piccolo e grande schermo ha scelto il magico palcoscenico di EuroDisney, a Parigi. E, così, spalleggiata da Minnie e Paperino, Anna Falchi prende di nuovo le distanze dalle foto in topless che avevano fatto infuriare i frati dell'Antoniano. «Non è che voglia rinnegare i miei nudi - ha ribadito l'attrice -. Tutti sanno che ho posato per il calendario della rivista "Max". Ma quelle foto erano una paparazzata, mi erano state "rubate" e ora eliminare quel materiale del passato è diventata la mia lotta personale. Non è giusto che mi rovinino l'immagine».
Per la verità, anche nella puntata della nuova fiction la casta e imbronciata «principessa» in varie sequenze fa sbarrare gli occhi ai cortigiani del suo castello portando a spasso audaci décolleté che non lasciano molto all'immaginazione. Inoltre, nella scena che la vede riaffiorare da una caduta nel fiume la bionda finlandese di Rimini appare vestita solo di ... trasparenze. La sua camicetta bagnata tutto fa tranne che coprire i prosperosi seni, sui quali, peraltro, sbircia a lungo la cinepresa incantata del regista Lamberto Bava.
Che fa signorina Falchi: dà del «paparazzo» anche all'apprezzato specialista di telefiabe Bava?
E il giorno che la chiamerà Strehler pretenderà che Mediaset distrugga i fotogrammi osé? «Ma no, sono cose che capitano - si difende la Falchi - Per quanto evidente, questo particolare mi era sfuggito mentre stavamo girando la scena. L'acqua ha reso trasparente la camicetta: non c'è nulla di male. In una favola può starci anche questo ...». E sia. Del resto, lo «strip medievale» della Falchi non è certo fra i momenti peggiori di questa fiction girata interamente fra i castelli della ex Cecoslovacchia. Ad alcuni, infatti, il racconto di Mirabella «principessa per caso» che da grande incontra il vero erede al trono Ademaro (Nicholas Rogers), cresciuto in una famiglia di contadini, e s'innamora di suo fratello, il fusto Leonardo (Lorenzo Crespi), è apparso scontato fino alla banalità.
Né a rianimare il ritmo trascinato di questa fiction sono bastati i grotteschi e talvolta divertenti battibecchi tra il perfido mago Epos (Max von Sydow) e il bambino Gamesh (Simone Ascani), impegnati in una sorta di partita a scacchi con in palio i destini dei protagonisti della fiaba. Pedine inconsapevoli del malvagio Epos, i personaggi della «Principessa e il Povero» a un certo punto si ritrovano perfino pietrificati. E come bella statuina, Anna Falchi esprime una rara vocazione.
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