Lilly e Rudd, poteri e risate: due supereroi per famiglie
di Stefania Ulivi
Affari di famiglia, risate & superpoteri. Padri e figli e, soprattutto, figlie. Donne in prima linea impegnate a bilanciare il mestiere di salvatrici galattiche con il mantenimento dell'equilibrio domestico. Uomini tutti d'un pezzo che rischiano di soccombere alle ragioni del cuore. Il tutto condito da gag esilaranti. Sono gli ingredienti di film che al botteghino intercettano il pubblico di due o addirittura tre generazioni diverse. Si tratti dell'universo Marvel, in continua espansione cinematografica, o il mondo Pixar che ha richiamato in servizio la più celebre dinastia di supereroi, le dinamiche familiari e i loro sviluppi sono al centro della scena. Mondi paralleli della galassia Disney: Incredibili 2, sempre diretto da Brad Bird, uscirà da noi il 19 settembre, AntMan and The Wasp di Peyton Reed arriva il 14 agosto. Con un'anteprima, stasera, al Giffoni film festival dove sono attesi anche i due protagonisti, Paul Rudd e Evangeline Lilly. Che prima hanno fatto tappa a Roma per presentare il sequel di Ant-Man alla stampa.
Una perfetta coppia da rom-com galattica, la loro. «L'alchimia tra i due funziona, rispetto al primo volevamo un tocco più leggero. Il mio Ant-Man diventa più buffo e Evengeline è una supereroina perfetta, capace di prendersi carico della continuità familiare», racconta Paul Rudd, anche co-sceneggiatore. «Sono onorata di essere la prima supereroina Marvel citata nel titolo del film - commenta l'attrice di Lost -. Spero aiuti a dare alle donne più spazio, non solo nei film di supereroi».
Nel sempre più intricato universo cinematografico Marvel, AntMan and The Wasp (che ha già superato i 293 milioni di dollari di incasso mondiale) è, i fan lo sanno bene, il sequel di due film. Oltre che della prima pellicola con il personaggio creato dallo scienziato Hank Pym (Michael Douglas), lo è anche di Captain America. Civil War dove Scott Lang (Paul Rudd), ladro dal cuore tenero con figlioletta a carico, grazie alla tuta del dottor Pym assume l'identità dell'eroe,combinando qualche pasticcio di troppo tra gli Avengers. Dagli arresti domiciliari dov'è finito lo strapperanno proprio lo scienziato e sua figlia, Hope van Dyne (Lìlly), la nuova Wasp, visto che quella originale, sua madre Janet, è prigioniera da trent'anni in una dimensione spazio-temporale parallela, il regno quantico. E l'Uomo formica, minuscolo ma a volte anche gigantesco, e la Vespa, dovranno fare squadra.
«La dinamica familiare rappresenta l'essenza dei film di Ant-Man. Scott Lang è un vero uomo comune, non un super scienziato, né un miliardario.
È una persona normale che non ha superpoteri. È la tuta a darglieli», ha spiegato il regista. Un supereroe per caso, l'AntMan di Paul Rudd, di certo quello più dotato di senso dell'umorismo. «Non sappiamo se e come la saga proseguirà», prova a dire. Ma ridendo, visto che nel mondo Marvel la parola fine è sempre un'ipotesi. «Speriamo che possa continuare con questo spirito: persone normali che fanno cose straordinarie. Ci sono dei bambini, un bel filone da sviluppare». Anche Evangeline Lilly, autrice di un libro per bambini, The Squickerwonkers, augura lunga vita alla sua Wasp. "Fin da piccola adoravo gli insetti. E adoravo Trilli di Peter Pan. Interpretare una minuscola supereroina con le ali, la fatina più tosta di tutte, è fantastico".
Ma il più felice di tutti sembra Michael Douglas. "Nel primo AntMan in un flash back mi si vede più giovane. Non vi pare stupendo poter recitare con Michelle Pfeiffer come eravamo 30 anni fa? Chi non vorrebbe?" ha dichiarato.
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