Ewan McGregor rilancia la saga di Winnie the Pooh
di Alessio Lana
Christopher Robin è cresciuto ma il suo più fedele amico, Winnie the Pooh, è sempre lì accanto a lui. È appena arrivato nelle sale statunitensi «Ritorno al Bosco dei 100 Acri», pellicola che porta nuovamente sullo schermo il celebre orsetto giallo con la maglietta rossa ideato da A. A. Milne nel 1926.
Stavolta però il bambino della narrazione letteraria è diventato adulto. Ewan McGregor interpreta infatti un uomo con tutti i problemi tipici della modernità. Vive a Londra e ha un lavoro stressante e sottopagato come responsabile del settore efficientamento presso la Valigeria Winslow. Di fronte a sé ha un futuro incerto e la moglie e la figlia non gli sono d'aiuto.
Non ha tempo per vederle.
Insomma, Christopher (personaggio ispirato al figlio di Milne) non è più il ragazzino scanzonato del passato e soprattutto ha perso la sua caratteristica più importante: l'immaginazione. Chiaramente non ne è consapevole ed è qui che entra in gioco l'orsetto. Winnie the Pooh e i suoi storici amici, dalla tigre Tigro al maialino Pimpi passando per il coniglio Tappo, l'asinello Ih-oh e il gufo Uffa, dovranno aprire gli occhi a Christopher e donargli quella leggerezza che non ha più. Riportarlo, insomma, in quel Bosco dei Cento Acri dove si sono svolte tante loro avventure.
Accanto a McGregor nel cast ci sono anche Hayley Atwell e Mark Gatiss, Winnie e gli altri personaggi immaginari sono stati realizzati invece in computer grafica mentre la regia è firmata da Marc Forster.
L'arrivo in Italia è previsto per il 30 agosto e questo sarà il secondo film della stagione ispirato all'orsacchiotto di pezza giallo ghiotto di miele. In gennaio era uscito «Vi presento Christopher Robin», sulla complessa relazione tra Milne e quel figlio che, inconsapevolmente, gli ispirò tante avventure.
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