DELLA CORTE Carlo
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Nato a Venezia nel ’30, dove è sempre vissuto ed è morto il 25 dicembre 2000; giornalista, anche televisivo, poeta ("Il viaggio finisce qui", ’93), appassionato di fumetti ("I fumetti", ed. Mondadori, ’61), ha pubblicato molto romanzi mainstream, fra i quali "Di alcune comparse a Venezia", ’68, "Cuore padrone", ’77 e "Il diavolo, suppongo", ’90.
Racconti: "Terra addio", "Eureka" n. 25, ed. Corno, ’69-gli scienziati del nostro pianeta pensano che, un altro, sia in rotta di collisione con la Terra. E, anche se ciò avverà fra molti anni, si decide di distruggerlo. Solo che, quel pianeta, è abitato, e da una razza molto più progredita di noi. Che, capite le nostre intenzioni, decide di… prevenirci. (pagg. 61-64)
"Il marito congelato", "Delos" n. 64, 2001
"Apartheid", in "Pulsatilla sexuata", ed. Sugar, ‘62, "Robot" n. 45, ed. DelosBooks, 2004-racconto a rovesciamento finale, nel quale solamente nelle ultime righe si capisce il novum fantascientifico di un racconto che fino a quel punto era sembrato un mainstream sul razzismo. (pagg. 134-7, preceduto da una presentazione dell’autore di Vittorio Catani, pagg. 132-3).
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