Alieni, detective del mistero e cacciaballe
di Giuseppe Daniele Baldini, "Long stories sf" n. 60, ed. Scudo, 2017, 11,00 €, 114 pagg.
Antologia di racconti tutti tenuti su di un bel tono umoristico, i tre centrali facenti parte di un ciclo con gli stessi protagonisti, gli ultimi due addirittura l’uno il seguito dell’altro.
-"Una serata infelice" (precedentemente in "City" n. 3, settembre 2010; pagg. 5-22)-in un mondo nel quale ad essere dominatori sono… i dinosauri, invece che noi, il racconto segue una famigliola in aperitivo e cena, tra menù molto particolari, per quanto evidentemente di gradimento ai protagonisti.
Decisamente divertente, e l’idea originale, magari non per i dinosauri, ma per la gastronomia, dinosauresca, certamente.
-"La foto postata ovvero gli infingimenti della nemesi" (pagg. 25-39)-un uomo vede la foto di un… drago, in internet, e la fa vedere ad un suo amico che si interessa da sempre di "fatti misteriosi".
Questi troverà vari indizi dell’aggirarsi per il mondo, di un drago, ma sarà poi un professore tedesco, in uno show tv, a dire loro tutto quello che volevano sapere.
Un po’ debolino, soprattutto nel finale, che vede i due protagonisti restare, semplicemente, sbalorditi da quanto sentito, e abbandonare completamente quel loro interesse.
-"I tre cani" (pagg. 41-53)-cani alieni vengono sul nostro pianeta per recuperare dati preziosissimi scaricati nella coscienza del protagonista da quella che gli era sembrata, da giovane, una cagnetta.
Molto divertente, con ogni possibilità di inserirvi battute utilizzate.
-"Gli anelli di Dyson" (pagg. 55-82)-seguito del precedente, vede il protagonista, nei panni canini nei quali era finito alla fine di quello, sulla Terra, apprendere, da quell’amico amante di "fatti misteriosi", dell’apparizione di un singolarissimo fenomeno celeste.
Che lui capirà essere una minaccia per i suoi nuovi amici canini.
Sarà riportato sull’astronave aliena, dove escogiterà il modo per scongiurarla, e vedrà la riuscita dell’impresa nuovamente sulla Terra, anche se ancora in vesti… animali.
-"L'ultimo drive-in di Marte" (pagg. 85-108)-un vecchio in un bar di Marte racconta la storia della sua vita.
Di come nacque e visse per molti anni in un drive-in, in compagnia quasi esclusivamente di femmine.
L’umorismo che abbiamo detto è un umorismo sottile, non fatto di battute eclatanti ma creato dall’insieme delle situazioni che si descrivono, che, nel complesso, risultano tali.
Divertenti, dunque, anche se, come abbiamo detto "La foto postata…" è un po’ troppo "tagliato giù grosso" nella trama.
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