La bambina che somigliava alle cose scomparse
di Sergio Claudio Perroni, "Le onde" n. 45, ed. La nave di Teseo, 2019, 13,00 €, 176 pagg.
Fiaba per bambini, ma non solo.
La protagonista è una ragazzina che, stanca dei continui rimproveri che riceve in famiglia, decide di… andare a farsi una passeggiata.
E, alle persone che incontra, che hanno invariabilmente perso qualcosa… lei fa tornare il buon umore trasformandosi in esse, o, meglio, come dice il titolo, andando ad assomigliarle.
Di fiabesco, oltre a questo macroscopico, c’è che quelle persone prendono per normale, ciò, non stupendosene per nulla, proprio come nelle fiabe.
Solamente una volta, una di loro le domanda come faccia, ma è un dubbio di un istante.
La passeggiata si prolungherà per due giorni, e i genitori la faranno cercare.
La ritroverà un cane poliziotto, e tornerà a casa: "… finalmente libera di assomigliare a sè stessa e diventare esattamente com’era." (pag. 163).
In effetti, è molto più una fiaba per bambini, ma risulta comunque una lettura piacevole, e divertente (si sorride spesso) anche per gli adulti.
Ogni episodio è illustrato da un disegno di Leila Marzocchi.
Altri contributi critici: "Il misterioso talento di Pulce. Piccola ribelle in fuga dalla noia", di Severino Colombo, "Corriere della sera", 27/2/2019
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