I cacciatori di miele
di Manuela Cuadrado, "Long stories fantasy" n. 7, ed. Scudo, 2013, 11,10 €, 126 pagg.
Bell’antologia di racconti brevi, che si leggono in un istante.
E sono quasi tutti fantastici.
Da una tribù primitiva che abita un luogo sconosciuto e ha tradizioni totalmente aliene ("I cacciatori di miele", pagg. 5-8), a un postdisastro molto poetico, con dei bambini soli e dispersi che troveranno un altro finale da quello che pensavano ("Margherite nella cattedrale", pagg. 11-15), da un pittore che si vendicherà del re che lo avrà accecato animando un suo quadro ("La danza delle ninfe di carta", pagg. 17-22), a un uomo che, perso un treno, troverà però… l’immortalità ("I giornali di domani", pagg. 33-36), da un uomo che, dal dormire quasi sempre, passerà al non dormire quasi per nulla ("La malattia del sonno", pagg. 39-44), a una badante magica che trasferirà le energie di un albero all’anziano semi-comatoso che avrà in cura ("La sposa dell'albero", pagg. 47-50), dall’uxoricida che parla con la donna che scrive il racconto che è la vita degli uomini ("La crepa nel muro", pagg. 53-57), ad una catastrofe che però diviene una nuova nascita ( "La torre e la pietra", pagg. 65-70), da uno specchio che racconta in prima persona le sue… emozioni, e il suo innamoramento ("Lo specchio", pagg. 83-88), a una ghost-story nella quale un fantasma avverte il protagonista di un disastro dal quale riuscirà, percui, a salvarsi ("Il sentiero notturno", pagg. 91-98), da un ragazzo che troverà delle foto… di sé stesso da grande, per poi scattarle lui stesso… e vedere il suo mondo… diventare un’ucronia di quello nel quale aveva vissuto ("I negativi", pagg. 101-113), a dei soldati austriaci che, nella 1ª guerra mondiale, affamati, andranno… alla trincea nemica. Solamente che, poi, si saprà che erano già morti da tempo ("Natale", pagg. 115-119).
Anche i pochi che non lo sono, sono però dei buoni racconti; "La madre segreta" (pagg. 25-30), su di una donna che vedrà il figlio avuto da un abuso diventare re, "Morte di una professoressa" (pagg. 59-62), nel quale si dice, semplicemente, del disprezzo che ormai solamente suscita la cultura, e "L'assassino" (pagg. 73-80), su un killer che… diventerà cliente di quella che avrebbe dovuto essere la sua vittima.
L’autrice è una italo-argentina che aveva pubblicato solo una manciata di racconti.
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