Intervista ad Aurelio De Grassi
di Mauro Gaffo e Filiberto Bassani
Aurelio de Grassi, editore e curatore della collana di fs OMEGA, ci riceve nella nuovissima sede della redazione della sua rivista tra cumuli di materiale di ogni genere. Il trasloco infatti è completo: la gigantesca collezione di De Grassi, comprendente migliaia cli volumi, decine e decine di prime edizioni, quadri, diapositive, "pezzi unici" e tutte le collane periodiche, sta trasferendosi un poco alla volta in quei nuovi locali.
Un po' frastornati dalla quantità e dalla qualità del materiale ci decidiamo ad intervistarlo:
D - Innanzi tutto ci parli dei suoi inizi, sia come appassionato che come editore.
R - Sono appassionato di fs da più di vent'anni, cioè dall'inizio, da quando è uscita SCIENZA FANTASTICA, e a quel tempo ero un isolato; poi incontrai Giorgio Monicelli, Luigi Rapuzzi Johannis, mi misi in contatto con Luigi Naviglio, con le fanzines e così entrai in quel gruppo goliardico formato da Naviglio, Vittorio Curtoni e altri. Loro venivano a casa mia per discutere e vedere la mia collezione e così si passava il tempo in clima "fantascientifico". Questi gli inizi, in cui mi impegnavo come semplice appassionato e non come professionista ma volevo anche fare il professionista in campo editoriale e per questo mi diedi sempre da fare. Posso citare alcuni fatti alla rinfusa: il prima catalogo di fs lo feci io, dattiloscritto in quattro copie, e Cozzi ne portò una copia ad URANIA; posso dire di essere stato io a suggerire al signor Boschesi della Mondadori di valorizzare Karel Thole, organizzando una mostra dei suoi "cerchi" a Trieste; conobbi Malaguti ancora agli inizi; presi contatto con Arrnenia quando la sua rivista "Gli Arcani" era ancora in fasce e gli suggerii di realizzare una rivista di fs di cui avrei fatto il direttore - era un 'pour parler'; poi andai da Mario Monti della Longanesi e gli proposi di curare una collana di pocket da edicola: rifiutò sdegnato… e poco tempo dopo nascevano i FANTAPOCKET. La stessa proposta la feci a Massimo Pini della SugarCo che ugualmente non accettò: dopo pochi mesi è uscita DELTA. Feci rinnovare a Mario Vitali della CELT la linea grafica dello SFBC dopo l'uscita di Malaguti; inserendo quadri di artisti in GALASSIA e SFBC. E cosi via.
D - Adesso lei è curatore ed editore di una collana tutta sua, anzi dovremmo dire di più collane dato che OMEGA è solo la prima. Ci parli degli altri suoi progetti.
R - Posso anticipare che uscirà una collana dedicata alla fs veramente classica - quella degli anni trenta - che si chiamerà GLI ANNI D’ORO. Ai primi di marzo uscirà il primo numero sperimentale che sarà ufficialmente un supplemento di OMEGA: si tratta del primo romanzo storico del genere fs e cioè RALPH 124 C41+, che sarà eccezionalmente illustrato da Costantino di Ciancio - che a mio avviso è il miglior illustratore italiano.
Poi dopo mesi e mesi di tentativi, sono riuscito ad ottenere il contratto che mi permetterà di riprodurre tutto il materiale comparso nella rivista ANALOG dal ’30 al '62, comprese le illustrazioni.
D - Ci sarà allora un’edizione italiana di ANALOG?
R - Si, certamente, ma non si tratterà della semplice riproduzione di ANALOG com'è adesso, bensì di una scelta dei migliori racconti. Inoltre ho in mano anche il contratto di GALAXY...
D - Il formato sarà quello americano?
R - No, ho preferito il formato dell'ESPRESSO, con il testo su tre colonne e ottanta pagine.
D - Ci può anticipare anche qualche titolo della collana OMEGA?
R – Si, ho in programma romanzi di Kris Neville, van Vogt - con un'edizione integrale de L'ULTIMA FORTEZZA DELLA TERRA. Dal n. 5 la collana serà illustrata.
D - Le sue collane si rivolgono ad un pubblico molto vasto e vogliono essere dichiaratamente d'evasione. Questo è anche il proposito di Bellomi; c'è qualche rapporto tra la politica editoriale di SPAZIO 2000, PERRY RHODAN e quella di OMEGA?
R – È vero che le mie preferenze vanno alla sf classica, con un'accentuata propensione per l'avventura, ma non per questo scelgo testi poco interessanti o esclusivamente di avventura spaziale - potrei citare i due romanzi di Gordon Dickson. Ma la differenza principale con collane tipo SPAZIO 2000 è che OMEGA e le altre mie pubblicazioni non saranno mai esteticamente povere o scadenti. Io intendo pubblicare dei veri libri da libreria, con traduzioni integrali, ottima veste grafica e prezzi davvero popolari.
D - Noi ci occupiamo principalmente di fs italiana, come lei sa, e vorremo sapere se le sue collane ospiteranno mai autori nazionali.
R - Io tengo molto agli autori italiani e tengo molto anche alla qualità dei testi: mi occuperò senz'altro delle fs di autore italiano ma con estrema serietà, cioè selezionerò solo testi estremamente validi senza esagerare con la quantità - dopotutto faccio l'edizione italiana di ANALOG – e li pubblicherò. Poi li farò tradurre e ne proporrò la pubblicazione a Ben Bova su ANALOG-americana, è un tentativo che voglio fare.
D - Quindi una grossa chance per gli autori italiani che volessero anche uscire dal mercato nostrano.
R - Penso di si, perché anche tralasciando i pochi racconti che potrei editare io, mi prenderei anche l'impegno di mandare direttamente a Ben Bova quei racconti di buon livello, che io non potessi pubblicare subito - e poi magari di riprenderli in seguito.
D - Ora vorremmo una sua opinione sulle fanzines: lei ne ha viste nascere molte, e può fare un paragone anche con quelle che si facevano dieci anni fa.
R - Beh, lo dico con estrema franchezza: mi dispiace per il mio periodo, ma in quelle del passato c'era molta passione e altrettanta approssimazione e goliardia. Si pubblicava tutto quel che arrivava… e insomma era proprio un tentativo da giovanetti Oggi invece vedo che anche ragazzi e giovani fanno delle fanzines che direi sono veramente molto più curate, con testi e rubriche a livello quasi professionale. Ne ho un'opinione estremamente buona.
D - La ringraziamo per la sua cortesia. Con questo penso che possiamo chiudere…
R - No, un momento, permettete di fare una domanda anche a me. Tenendo presente che OMEGA è una collana ad alta tiratura, voi come appassionati - avete apprezzato il mio sforzo di pubblicare i romanzi tutti in edizione integrale anche a costo di una maggiore spesa?
D - Naturalmente. Inoltre possiamo dire che - indipendentemente dalla qualità dei singoli testi, su cui ci esprimeremo di volta in volta - la rivista è fatta con molta passione da una persona che ama veramente la fantascienza. Questo è un buon inizio, speriamo che i risultati siano all’altezza dell'entusiasmo.
(Intervista raccolta il 27/2/?8 nella redazione di OMEGA da M. Gaffo. e F. Bassani).
PS. Apprendiamo all'ultimo istante che col n. 6 la collana Omega ha chiuso i battenti. Inoltre sembra poco probabile l'uscita di Analog, almeno presso le edizioni OMEGA
[ Indietro ]
Articoli per bibliografie e saggi sulla sf italiana Copyright © di IntercoM Science Fiction Station - (319 letture) |