Il segno dei ribelli
di Rossella Romano, "Fantacollana" n. 173, ed. Nord, 2001, 28.000 £, 592 pagg.
Bel fantasy che non segue per nulla gli stilemi classici del genere, ma racconta una storia nella quale la battaglia, che è comunque fra il Bene il Male, si svolge in una maniera che è al contempo molto poetica e molto ben congeniata.
La trama è abbastanza lineare, così come il tempo nel quale si svolge, ma ogni accadimento raccontato lo è più di una volta; da punti di vista differenti.
Cosa che, evidentemente, fa sì che diventi più profondo.
In realtà, poi, è più un sf, poiché è ambientato in un dopo apocalisse molto lontano nel futuro, nel quale la civiltà umana è sprofondata in un Medioevo… psicotico.
Nel senso che l’Uomo vive in città completamente isolate dall’esterno, senza avere contatti con altre; solamente i Mercanti, che ogni tanto arrivano a portare… mercanzie, sono i loro contatti.
È da una di queste città che uno dei protagonisti viene scacciato, per aver violato una delle molte leggi; è andato in un edificio abbandonato e, appunto, proibito, e vi ha trovato… dei libri.
Sarà poi proprio questa cosa dei libri che porterà la Ribellione a decidersi a muoversi, e, con l’aiuto del Piccolo Popolo, che dopo il rintanarsi dell’Uomo era riapparso nel mondo…
Gli accadimenti saranno molti, più o meno avventurosi, ma sarà poi la magia di quella che era stata la prima fata ad essere incontrata dei protagonisti, che risolverà le cose in favore del Bene.
Davvero ben scritto, ben congeniato, e, come ho detto, con molta magia (poesia) dentro.
[ Indietro ]
Recensioni Fs italiana Copyright © di IntercoM Science Fiction Station - (191 letture) |