Le zampe del centauro
di Laura Segnalati, "Sci-fi collection" n. 19, ed. Tabula fati, 2020, 12,00 €, 160 pagg.
Il Sole accelera notevolmente la sua fine, e l’Umanità deve mettersi in salvo.
Con le astronavi è presto chiaro che non è possibile, e allora…
L’idea non è originalissima, ma comunque il romanzo è ambientato su di una Terra resa essa stessa il mezzo col quale l’Uomo tenta di salvarsi.
Fatta deragliare dalla sua orbita, si incammina verso una stella attorno alla quale pare sia possibile ricominciare ad orbitare, mantenendo la vita… viva.
Per poter far ciò, si è ovviamente dovuto abbandonare la superficie, e scavare per creare spazi nei quali stare.
Bisogna dire che è una possibilità che mi pare ben oltre ogni limite di… possibile.
La trama è poi incentrata su un tentativo di colpo di stato che è anche molto di più, poiché implicherebbe lo sterminio di un quarto, dell’Umanità.
Lo sfoltimento dell’umanità per garantirle la sopravvivenza non è neanch’essa un’idea nuovissima, detta più o meno sul serio già da molti, ma comunque ciò che si dice, in quest’opera, è prevalentemente proprio questa immoralità del sacrificare pochi (qui nemmeno tanto) per il bene di molti, del fine che giustifica i mezzi.
Purtroppo però molti sono i capitoli nei quali si dice di come erano andate le cose sulla Terra prima che il Sole cominciasse a fare le bizze, dilungandosi, accantonando totalmente la trama, senza che ciò che vi si dice sia di effettiva utilità all’economia del racconto.
Lo stile che vi si usa, poi, anche se si intuisce che l’autrice ha tentato di immettervi almeno un po' di poeticità, non è fra i più felici, una prosa un po’ scialbina senza grandi sussulti.
[ Indietro ]
Recensioni Fs italiana Copyright © di IntercoM Science Fiction Station - (150 letture) |