Boldi-De Sica: noi in fuga nello spazio
di Valerio Cappelli
«Nemmeno il Covid ci ha fermati», dice Christian De Sica. «Spero di regalare >un po' di risate», aggiunge Massimo Boldi.
In vacanza su Marte riunisce i due attori per la ventiseiesima volta. «Siamo un cartone animato, un po' appesantiti e con qualche anno in più». Con il regista Neri Parenti, «re» dei film di Natale, riformano il trio dopo quindici anni.
È disponibile da domani, in noleggio e acquisto sulle piattaforme digitali: dal cinepanettone al telepanettone. Effetto Covid, che ha colpito De Sica: «Finchè giravamo a Cinecittà, due tamponi a settimana e stavamo tutti bene. Appena tornato a casa me lo sono beccato, ma in forma non grave. Mia moglie ed io vivevamo in stanze separate, mi sono ubriacato di serie tv e ho scoperto un mondo dove stiamo entrando noi, con il nostro film».
Rieccoli, il romano figlio dell’immenso Vittorio che fa l’italiano medio>, il borghese travestito da trucido, «e qui resto sempre un mascalzone»; il lombardo figlio di un decoratore di pasticceria dalla battuta surreale che sembra un clown.
Siamo nel 2030 e in vacanza si viaggia nello spazio. Christian ha mollato moglie (Paola Minaccioni) e figlio (Alessandro Bisegna) per sposarsi con una donna facoltosa (Lucia Mascino). Ma cosa succede se qualcosa va storto e il figlio che ha raggiunto papà Christian viene risucchiato nel buco nero e prende le fattezze di Boldi, pelato, panciuto, in là con gli anni ... ?
Parolacce, qualche pennellata trash, una parodia dei gay: Neri Parenti, siete tornati alle "sporcaccerie" dei cinepanettoni? «È il classico film di Natale, costruito come quelli di anni fa. Ci sono attori con i quali, grazie alla loro abilita e leggerezza, le parolacce passano ... Questo film le chiama, è una farsa divertente e ne abbiamo bisogno, non bisogna diventare accusatori se c’è una battutaccia, l'importante è che faccia ridere».
È stato Gigi Proietti a suggerire con ironia il titolo: «Avete fatto Natale in India, in America, dappertutto, perché non ve ne andate su Marte?».
Il regista aggiunge che indicare una località con vittime del coronavirus «sarebbe stato eticamente sgradevole».
De Sica dice che è nato un club «Rivogliamo Boldi e De Sica insieme». Ne1 2018, dopo 13 anni, i due tornarono in coppia con un titolo che li fotografava, Amici come prima. Fu visto da 1 milione 632 mila spettatori, per un incasso di 8 milioni 247 mila 500 euro.
«Certo che ci mancano le risate in sala, ma piuttosto che non fare nulla ... Carlo Verdone, mio cognato, è preoccupatissimo per i continui rinvii del suo film. Con noi, portandolo nelle case degli italiani, il capofamiglia paga un solo biglietto, però ne usciremo e torneremo tutti ad abbracciarci e andare al cinema», dice Christian. «Se fosse uscito nelle sale saremmo stati tutti più sereni e felici», osserva Boldi. Nella storia irrompono gli influencer: Christian, cosa ne pensa? «Quando ero a Los Angeles sul giornale della città c'era una intera pagina dedicata a Chiara Ferragni. Il mondo va avanti, bisogna vivere il presente, non bisogna fare come i Gassman, i Tognazzi e i Sordi che a un certo punto si rinchiusero nelle loro ville e non conobbero più il mondo, io giro in motorino».
«E io vado al supermercato», interviene Boldi.
Un altro capitolo insieme?
Massimo: «Se c'è un'idea».
Christian: «Io mi sono portato avanti e sto girando Chi ha incastrato Babbo Natale? con Alessandro Siani». Scherza: «Magari con Massimo ci ritroveremo in un film su una vacanza all'ospizio».
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