Stupidistan
di Stefano Amato, "Gli alianti" n. 300, ed. Marcos y Marcos, 2020, 17,00 €, 256 pagg.
In un futuro prossimo, la Sicilia è diventato un territorio libero, dove ormai l’autorità italiana non arriva più.
E nel quale vige l’anarchia più totale; nessuna tassa, le scuole chiuse, le persone mangiano solamente carne, per lo più giocano d’azzardo, e vanno in giro su macchine o motorini totalmente inquinanti, ormai vietati ovunque, ma non li.
Un contrabbandiere di sigarette (là reclamizzare come una cosa che fa bene, e da incoraggiare anche per i minorenni), ha la pensata di tentare di far tornare, là, la mafia, che, pure, ve ne se n’è andata, come tutte le persone con un minimo di criterio.
Ma rimane ucciso già alla partenza, così come i capi mafia che erano al corrente del piano muoiono.
E così, quella che avrebbe dovuto essere l’aiutante, in quel tentativo, una dogsitter poco acculturata, si ritrova in… Stupidistan, come ormai lo chiamano tutti.
Vivrà delle avventure incredibili, ma, alla fine, il suo tentativo di cambiare le cose, in quel posto disgraziato, riuscirà.
Tutto ciò è raccontato in maniera divertente, che non può non far sorridere spesso, e in una prosa veloce che si legge d’un fiato.
Una distopia nostrana, dunque, davvero divertente.
Altri contributi critici: "Una dogsitter intelligente nella terra degli stupidi", di Orazio Labbate, "La lettura!, supplemento del quotidiano "Corriere della sera", 6 settembre 2020
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