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Su Delos


Ci introduce alla discussione su Delos Valerio Evangelisti con queste sue considerazioni:

Valerio Evangelisti, scrittore di fantascienza

I motivi per elogiare Delos sono tanti e tutti prevedibili. Non mi ci soffermerò, e mi limiterò ad associarmi al plauso generale per questa testata, vetrina della fantascienza del mondo in Italia e della fantascienza italiana nel mondo.

Mi dilungherò invece un poco sui suoi creatori, Luigi Pachì e Silvio Sosio. Fin dalla prima volta che li ho conosciuti sono rimasto colpito non solo dalla loro cordialità naturale, ma anche dalla loro estrema signorilità. Entrambi pacati, arguti, cortesi, non mostravano alcuna inclinazione né all'affermazione personale, né al pettegolezzo malevolo e distruttivo. Si notava solo una gran passione per il genere letterario e cinematografico di cui avevano fatto quasi una ragione di vita, ma anche in questo caso senza fanatismi o chiusure. Con loro si poteva parlare di tutto con la certezza di avere due interlocutori intelligenti e brillanti.

Solo due personalità tanto ragionevoli ed equilibrate potevano riunire attorno a Delos le molte sfaccettature, non di rado contrastanti e rissose, della fantascienza italiana. Ma nemmeno l'equilibrio era sufficiente a fare di un'impresa meritoria un'impresa geniale. Occorreva qualcosa in più: un briciolo di bizzarria che desse vita a una testata pacata ma non incolore, aperta ma non grigiamente neutrale.

Ebbene, in Sosio e Pachì c'è anche questo. Sono due uomini maturi, con famiglia e con una brillante posizione professionale. Eppure si dedicano con entusiasmo a tematiche che la squallida cultura italiana vorrebbe marginali o infantili. Il fatto è che, dentro, sono rimasti un po' bambini.

Lo si nota dai loro occhi e dal modo in cui sorridono, né ingenuo né malizioso, ma sempre partecipe e sincero. Ora, non c'è nulla di più bello di un adulto che abbia saputo mantenere la colorata fantasia della propria infanzia. È una specie rarissima, che i due creatori di Delos esemplificano alla perfezione.

In tante circostanze della vita vorrei avere al mio fianco persone quali Luigi Pachì e Silvio Sosio: creatori e cultori di mondi fantastici che sanno, come me, essere il solo mondo reale. O, per lo meno, l'unico in cui valga la pena di vivere mentalmente.


Commenti dalle riviste elettroniche del fantastico

Delos è stata in assoluto la prima rivista di fantascienza ad approdare su Internet. Con i suoi risultati ha dimostrato che l'editoria elettronica fantascientifica aveva un futuro, e che era possibile materializzare delle buone idee che sulla carta stampata stentavano ad andare avanti.

Delos ha fatto scuola, è stata un punto di riferimento, e a volte anche di conforto e di incoraggiamento, per molte delle altre riviste elettroniche che sono nate successivamente.

Abbiamo provato a contattare i responsabili di molte riviste elettroniche, pubblichiamo l'intervento di chi ha cortesemente risposto al nostro invito.

L'intervento è accompagnato da una breve descrizione della rivista, stilata dal responsabile della rivista stessa.

Prima di continuare vorrei ringraziare esplicitamente chi ha voluto esserci: Valerio Evangelisti, Andrea Colombo, Marco Perello, Roberto Auricchio, Giancarlo Manfredi, Fabio R. Crespi e Raimondo Marullo, Alessandro Felice, Antonio Scacco e Massimo Mongai.


IT HORROR MAGAZINE, scrive Andrea Colombo
https://www.horrormagazine.it/

IT horror magazine è la prima rivista horror in lingua italiana del web. Nata nel 1997, propone trimestralmente interviste, recensioni, narrativa e news, grazie anche al contributo di molti professionisti della scena horror italiana.

C'era una volta il web italiano, piccolo quartiere un po' spoglio - una specie di Little-Italy - nel grande villaggio globale di lingua inglese. Non c'erano tante attrazioni in quelle viuzze e chi l'inglese lo masticava poco e controvoglia come il sottoscritto, non aveva certo vita facile. Se poi eri pure un appassionato di cinema e letteratura fantastica, beh, allora potevi stare fresco, perché di risorse ne trovavi davvero pochissime. Fu proprio durante una delle mie frustranti ricerche di siti dedicati all'horror che per caso trovai Delos, quella che oggi è la più nota rivista su web dedicata agli appassionati italiani di Fantascienza.

Fu un colpo di fulmine anche perché capii una cosa importante che mi spinse poi a creare io stesso una rivista web dedicata all'horror: sulla rete funzionavano quelle stesse iniziative amatoriali che su carta languivano. Certo, oggi le cose sono un po' cambiate, il gioco si è fatto duro, insomma, ma ritengo che Delos abbia continuato a giocare alla grande.

Non ho consigli o rimostranze particolari da portare a Sosio e Pachì (beh, forse Sosio impiega secoli per rispondere via e-mail, ma questa è una faccenda privata di scarso interesse), ritengo che l'aspetto più significativo del loro lavoro sia quello di continuare a offrire gratuitamente un prodotto degno di una rivista professionale, in barba a quanti spendono milioni per pubblicare in edicola prodotti spesso mediocri al confronto di quanto è possibile trovare in rete. Mi auguro che i lettori riescano a comprenderlo e che non si lascino fuorviare dal 'fascino della carta'.

Non è detto che sia più autorevole e competente colui che scrive sul primo foglietto che trova.

Lunga vita ai cugini di Delos, quindi.

E a tutte i web magazine.


7° INCHIOSTRO, scrive Marco Perello
http://www.fantascienza.net/sfcity/settimo

Rivista quadrimestrale del Fantastico e di Sf, esce dal '93 prima come fanzine poi come rivista semi~professionale. Pubblica fumetti e narrativa di esordienti e non, assieme a saggistica e articoli.

Uno dei numeri annuali è lo speciale antologico CRISTALLI SOGNANTI, con i dieci racconti finalisti dell'omonimo Concorso Letterario giunto alla IV edizione. Edita dal Circolo Arci L'Altroquando.

Delos ha migliaia di meriti e un grande difetto: quello di suscitare una grande invidia ... di poter un giorno giungere a quel livello di qualità. Oggi si distingue per essere una delle migliori riviste Sf a livello internazionale e certamente si merita tutto il successo che ha. È sicuramente la migliore in Italia (checchè ne dica il Premio Italia) e ha avuto l'onore di grandi riconoscimenti internazionali e anche italiani, dal momento che ha vinto per il secondo anno consecutivo il Premio Fantascienza Italia bandito da 7° Inchiostro che vede partecipare come votanti tutti i redattori e curatori di riviste e fanzine italiane.

Ci dispiace molto che non sia Delos ad uscire in tutte le edicole in versione cartacea e patinata anche per gli sprovvisti di Internet, al posto della deludente e appena uscita Fictionaire.

Anche perché rispecchia i gusti degli appassionati, ne segue le tendenze, fa essa stessa a suo modo tendenza anche fuori dal fandom. È un buon veicolo di trasmissione, un bel biglietto da visita per la Fantascienza Italiana, e noi gli auguriamo buon compleanno.


SCI-FI WEB, scrive Roberto Auricchio
http://www.geocities.com/Area51/Rampart/3580/ (non più attivo)

Sci-fi web, è una rivista bimestrale che contiene in ogni numero un articolo sui Classici della Fantascienza, uno sulle serie televisive (UFO, SPAZIO 1999, etc ...), uno sui libri, sia classici (Verne, H.G. Wells, etc ... ) che moderni e un paio di articoli didattici dedicati alla grafica (elaborare immagini, creare effetti) ed alla programmazione (creare un videogame spaziale in C++).

Dal 2000, Sci-fi Web sarà più ricco e conterrà degli articoli fissi, su alcune serie televisive, che analizzeranno i background di ogni produzione e delle informazioni sugli attori protagonisti.

Quando scoprii casualmente in Internet Delos, rimasi con il cuore in gola per molti istanti.

Finalmente qualcuno che parlava con serietà e professionalità di quella che era la mia passione fin dalla prima infanzia, in un paese dove fiction vuol dire Dallas o Anche i ricchi piangono, piuttosto che UFO o Star Trek, dove i libri più venduti sono Harmony o l'autobiografia di Monica Levinsky, dove i cinema si riempiono più con Vacanze di Natale che con Matrix.

Delos oltre a far sognare gli appassionati della fantascienza, ha fatto scaturire una scintilla che ha risvegliato negli stessi la voglia di poter dire qualcosa, di partecipare attivamente alla diffusione di questa cultura dimenticata, creando dei propri siti sugli argomenti più disparati (anche se Star Trek è il più gettonato). Quali sono i suoi punti a favore e quali quelli contro? A favore ci sono sicuramente l'eterogeneità degli argomenti (si spazia dalla fantascienza classica al cyperpunk, dal cinema al libro, dalla tv al fumetto, etc ... ), e il grande lavoro di ricerca che ci permette di essere sempre aggiornati sulle novità. A sfavore invece la crudezza delle critiche, soprattutto cinematografiche, dove si dovrebbe cercare di tenere meno conto dei gusti personali (siamo miliardi di individui al mondo e non possiamo avere gli stessi gusti) ed essere un po' più neutrali.

A parte ciò, il giudizio rimane comunque estremamente positivo.


WEBTREK ITALIA, scrive Giancarlo Manfredi, redattore

http://www.webtrekitalia.com

Webtrek Italia è la prima rivista elettronica in lingua italiana interamente dedicata a Star Trek e si propone di diventare, come lo è già il sito dello Star Trek Italian Club, un punto di riferimento per i trekker italiani e di promuovere la cultura di Star Trek attraverso Internet. I contenuti di Webtrek Italia tendono ad analizzare i molteplici aspetti della saga anche attraverso riflessioni personali degli autori dei testi. In ogni numero vengono presentati articoli culturali, tecnologici, analisi dei personaggi ed altri articoli di vario genere.

Roma, 70 giorni a12000.

Magia dei numeri che finiscono con lo zero.

Come Cinquanta.

Cinquanta è un numero speciale.

Certo non ha il fascino del Cento, ma nella cabala dei significati è un numero che ispira fiducia.

Nella nostra cultura può sottointendere alla "Metà" (metà strada, metà realizzazione, metà del possesso).

In un certo senso anche la rivista Delos ispira sicurezza,

Una specie di "faro" per i navigatori di fantascienza italiani, esploratori di un mare (culturale) disprezzato dalla Kultura nazionale (per intenderci quella del Kalcio e del Korriere dello sport, di Karramba-che-fortuna e di Kommesse).

Ma se concordate con me che la diversità è ricchezza, la possibilità di scegliere è libertà allora non potete che condividere l'augurio: "Lunga vita a Delos!".

Come minimo altri Cinquanta di questi numeri.


CRONO.SF - I TEMPI DELLA FANTASCIENZA, scrivono Fabio R. Crespi e Raimondo Marullo

http://www.fantascienza.net/sfcity/crono.sf/

Crono.sf è un multisito dedicato alla fantascienza collocata temporalmente, contiene "Il FantaCalendario" (gli anniversari degli eventi della e nella sf) e la "Cronologia Universale della Fantascienza" (gli eventi della sf esposti per anno e le cronologie per autore).

Delos è tenacemente collocata in una nicchia di mercato che in Italia si potrebbe considerare a rischio: quella delle riviste di fantascienza. In pratica ha riempito un vuoto quasi ventennale formatosi da quando le curtoniane Robot e Aliens hanno chiuso i battenti e ha fatto da traino ad altre riviste telematiche, quali IntercoM, che hanno adottato la medesima formula. Si possono evidenziare due grosse caratteristiche positive nel prodotto Delos:

I. Delos è lì pronta per essere consumata, non costa niente (ai lettori) e la qualità dei contenuti è tale da surclassare perfino una rivista da edicola, pur nuova, quale Fictionaire;

2. Delos è distribuita via web e, data la caratteristica dell'ambiente virtuale, è possibile un colloquio più stretto tra redazione e lettori, cosa che sicuramente serve da una parte per avere le indicazioni sul lavoro svolto e da svolgere e all'altra parte per sentirsi un po' meno semplici consumatori.


SPACE FICTION, scrive Alessandro "Alexo" Felice

http://www.fantascienza.net/sfiction/sommario.html

Space Fiction è una giovane webzine che tratta principalmente di fantascienza televisiva, giovane e moderna, serie tv come X-Files, Star Trek, Babylon 5, Poltergeist, Quantum Leap e Outer Limits. Novità cinematografiche, racconti, posta, video; news, curiosità, ma per sapere cosa vi aspetta cliccate sul link!!

Sono contento che sia capitato anche a me di commentare la suddetta webzine, naturalmente non posso evitare di dire che per me Delos non è stata solo fonte di ispirazione, ma di informazione sulla sf. Delos ha saputo farsi valere di fronte a niente, la prima webzine di sf italiana, un’idea originale, ma che va premiata per il solo fatto di esistere, questa testata è formata da redattori disponibili 99.9% del loro tempo, e cosa più importante è il fatto che questo lavoro viene eseguito solamente per colmare l'amore illimitato per la sf, senza essere pagati, spesso criticati da chi non se lo sognerebbe mai di fare una tale opera. Delos con il suo cinquantesimo numero dimostra la longevità della sf, anch’essa sopravvissuta alle tecnologie, dai dischetti alle BBS ad Internet. Un'interfaccia intuitiva, simpatica e semplice, che ha fatto innamorare anche internauti di passaggio, e soprattutto ha fatto vedere come la sf in Italia sia importante. Amo di questa rivista l'aspetto grafico non troppo curato ma accattivante, la maggiore importanza della sostanza rispetto alla bellezza grafica, gli splendidi articoli riguardanti le novità, i commenti, le anteprime, lo spazio dedicato a Star Trek ed alla letteratura. L'unico neo da me trovato riguarda la sf televisiva, spesso trascurata per ritrovare i classici romanzi e racconti, che comunque per alcuni è una qualità, ma io dall'alto dei miei 16 anni non adoro più di tanto la fantascienza degli anni 50-60, rimane comunque unica come testata e come idea, clonata da molti in Italia, compreso me, ma mai paragonabile all'originale. Un'ovazione per gli artefici di questa rivista che sono poi alcuni dei nomi più grandi della sf italiana, intendo Franco Forte, Silvio Sosio, Luigi Rosa, Vittorio Curtoni e molti altri che si sono aggiunti dopo. Complimenti ed auguri arrivederci al centesimo numero!!!


FUTURE SHOCK, scrive Antonio Scacco

http://digilander.iol.it/carruggio/index.html (non più attivo)

Future Shock intende contribuire al superamento dell'attuale grave crisi umanistica e, in particolare, cerca di distinguere la fantascienza da ogni altra forma di narrativa fantastica, evidenziando che essa è. come un ponte gettato tra le due culture: quella scientifica e quella umanistica.

Di Delos, come sito Web, mi ha colpito la sua struttura complessa, ricca e varia.

Vi ho trovato di tutto: schede di autori, notizie dal mondo dell'editoria, bandi di concorsi, scambio di opinioni, recensioni, ecc .. Mi ricorda una rivista apparsa agli inizi degli anni Ottanta Aliens. Anche lì c'erano collaboratori di tutto rispetto, rubriche che spaziavano dal mondo dei libri a quello della scienza, racconti, articoli. Quello che mi sembra un po' carente in Delos - ma è una mia opinione personale del tutto fallibilissima - è il dibattito culturale intorno ai problemi che oggi affliggono non solo la società italiana ma il mondo intero: disoccupazione, criminalità, droga, guerre, ecc..

Credo che sia importante colmare tale lacuna, anche per accrescere, agli occhi dei detrattori, il prestigio della fantascienza stessa.


NIGRA LATEBRA, scrive Massimo Mongai

http://www.nigralatebra.it//

E-zine di fantascienza. Punto di incontro virtuale per appassionati di fantascienza. Ospita il sito di Massimo Mongai, vincitore del premio Urania 1997.

Che dire di Delos che non ci siamo già detti tutti noi intenettari? È difficile.

È una rivista secondo me ben fatta, patinata nella forma e nello stile ed il suo principale pregio è secondo il mio immodesto parere, anche il suo difetto, come il difetto di tutte o quasi, no, anzi, proprio tutte le iniziative editoriali che ho visto finora in rete.

È concepita e realizzata di fatto come una vera e propria rivista cartacea, con articoli, rubriche, commenti di una normale rivista, e tutto a ottimi livelli di scrittura e di presentazione editoriale.

E sarebbe un difetto, dite? Anche un difetto, dato che è senza dubbio un pregio. Il problema è che la rete diversamente dalla carta permette una interattività elevatissima, che però di fatto, nelle e-zine non si trova.

Il problema ce lo siamo posti anche noi a Nigralatebra, ed ovviamente non l'abbiamo risolto.

Quel che voglio dire è che dati i tempi e i modi di comunicazione del Web, la possibilità di interattività che ad esempio si trova sulle chat, nelle e-zine non c'è.

Credo che la soluzione vada cercata in un cambiamento profondo del modo di pensare sia la comunicazione sia il giornalismo sia la creatività in senso stretto. E ad occhio non c'è ancora riuscito nessuno, fermo restando che mi posso sbagliare.

Comunque, auguri per il 50mo numero a Delos & Co.: per aspera ad astra!






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