Quando scenderà la notte
di Angelo Frascella, "Fermenti" n. 21, ed. Della vigna, 2019, 13,00 €, 168 pagg.
In un futuro non lontano, le risorse energetiche del pianeta… finiscono.
O quasi.
E l’umanità deve tentare di sopravvivere.
Il romanzo è incentrato su di un tentativo davvero originale, di farlo; facendo vivere delle persone in una torre, ignare di quanto è accaduto, e convinte di stare lavorando ad un qualche imprecisato progetto.
È stata loro modificata la memoria; cancellato quasi tutto quello che erano e avevano vissuto, e sostituito con dei ricordi che rendano loro sopportabile la vita che conducono.
Ovviamente, la trama poi si sviluppa attorno ad una rivolta innescata da un ritorno, per quanto parziale, della memoria.
Ma non solo.
Vi è anche un lungo flash back che ripercorre le origini, di quel progetto.
Evidentemente, il tutto è molto dickiano, cosa rimarcata dall’autore stesso, che fa leggere, al figlio della direttrice della torre, libri proprio del grande autore americano.
L’idea è decisamente buona, ma poi bisognerebbe anche saperla trasporre in una narrazione valida.
Purtroppo qui non lo si riesce a fare. La prosa risulta stentata, quasi un po' infantile, e le opportunità che ci sarebbero potute essere, enormi, vanno sprecate.
Peccato.
Comunque, in fin dei conti, risulta una lettura che intriga abbastanza, e che si legge senza troppo difficoltà.
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