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A volte ritornano, parola di Philip Dick


di Carlo Formenti


Romanzo che e stato spesso classificato fra le opere minori di Dick, In senso inverso (1967) rappresenta una sorta di ponte fra i capolavori degli anni '60 (da «La svastica sul sole» a «Le tre stimmate di Palmer Eldritch») e le visioni mistico-letterarie degli anni '70 (come la «Trilogia di Valis»). Il titolo originale, Counter-Clock World, rende meglio della versione italiana l'ipotesi surreale del romanzo: a causa d'un imprecisato fenomeno fisico, il tempo si è messo a scorrere all'indietro.

Il fenomeno provoca effetti esilaranti: il fumo viene soffiato nelle sigarette invece di essere aspirato, gli uomini si riappiccicano i peli della barba invece di radersi, la gente rigurgita cibo e bevande invece di inghiottirli. Ma soprattutto genera inquietanti conseguenze «metafisiche»: i morti tornano in vita, in una grottesca realizzazione dell'annuncio di resurrezione cristiano, mentre i viventi ringiovaniscono fino a rientrare nell'utero materno.

In questo mondo folle Sebastian, il protagonista, è a sua volta una specie di «becchino alla rovescia», che recupera dai cimiteri le salme dei risvegliati e cura le cause che ne avevano provocato il decesso, per poi «venderli» alla famiglia o al migliore offerente. Ma un giorno, il destino lo mette di fronte a un compito impossibile: gestire il ritorno in vita dell'Anarca Peak, un profeta nero che qualche decennio prima aveva fondato una setta religiosa divenuta nel frattempo potentissima. Così alla sua porta iniziano a bussare clienti pericolosi, come l'attuale guru della setta, gli emissari della Chiesa di Roma e i funzionari della Biblioteca, una misteriosa istituzione che si occupa di cancellare le tracce del passato verso cui l'intera umanità sta tornando. Di fronte alle rivelazioni dell'Anarca, l'unico capace di ricordare chi e cosa s'incontri varcando la soglia dell'Aldilà, i potenti della Terra appaiono impazienti di «rispedire al mittente» il redivivo. Ma prima che questo avvenga, costui riuscirà a trasmettere a Sebastian una scintilla del proprio sapere, e i contenuti della sua rivelazione inducono a classificare il romanzo come un'anteprima del grande ciclo gnostico dell'ultimo Dick.






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