LEVEGHI Riccardo
Nato a Trento nel '41, diplomato in geometria, è stato il fondatore de "L'Aspidistra", una fanzine degli anni '60, in cui apparvero molti suoi disegni, pubblicati anche in Francia, Spagna ed Inghilterra. Ha collaborato, in qualità di saggista, alla fanzine "Astralia", e pubblicato saggi inerenti il nostro genere sulla rivista "Il conciliatore" ("Tolkien e Il Signore degli Anelli, una questione sempre aperta", n. 1, anno IX, #47, marzo/maggio 2003). È morto dopo una
lunga malattia il 27 febbraio '85. Suoi racconti sono apparsi anche su "Univers 14" ed. Antarés, in Francia.
Racconti: "Il crepuscolo degli Dei", "Oltre il cielo" n. 109, ed. Esse, '62, con lo pseudonimo di Ricky Geki
"L'agguato", in appendice a "I tetraploidi", di J. Blish, "Galassia" n. 27, ed. La tribuna, '63, con lo pseudonimo di Ricky Geky
"I sette nomi dell'infinito", "Oltre il cielo" n. 115, ed. Esse, '63, con lo pseudonimo di Ricky Gecky
"L'ultimo nemico", "Oltre il cielo" n. 121, ed. Esse, '64, con lo pseudonimo di Ricki Geki
"Il terrore delle bolle di fuoco", "Oltre il Cielo" n. 122, ed. Esse, '64, con lo pseudonimo di Ricky Gecky
"Il dubbio", in appendice a "Il santuario nel cielo", di J. Brunner, "Galassia" n. 48, ed. La tribuna, '64
"Quando vincemmo la battaglia", "L'Aspidistra" n. 0, '65
"Repubblica napoletana", "Folla" n. 46, '65
"Addio alle stelle", "Oltre il cielo" n. 131, ed. Esse, '65, con lo pseudonimo di Ricki Geky
"La soluzione finale", in appendice a "L'ultimo vessillo", di L.R. Hubbard, "Galassia" n. 57, ed. La tribuna, '65, con lo pseudonimo di ...e Bianca Stefanelli
"Alla ricerca di Francis", "L'Aspidistra" n. 3, '66
"L'arpa birmana", "L'Aspidistra" n. 10, '67
"Coro", "Il Gazzettino" del 30 marzo '67
"Incubo parigino", "Interplot" n. 17/18, '67
"La società del fuoco", in "Interfandom", a cura di Adalberto Cersosimo, "Numeri unici" n. 14, '67, in "Verso le stelle" n. 9
"Incubo berlinese", "Il gazzettino" del 4 dicembre '67
"Stella cadente", "Oltre il cielo" n. 153, ed. Esse, '69
"Deserto rosso", in "Destinazione uomo", a cura di Vittorio Curtoni,
Gianfranco de Turris e Gianni Montanari, "Galassia" n. 113 e
"Bigalassia" n. 15, ed. La tribuna,'70, '73
"Zimbabwe", "Oltre il cielo" n. 155, ed. Esse, '75
"Il fuoco della fenice", in "Sedici mappe del nostro futuro", a cura di Vittorio Curtoni, Gianfranco de Turris e Gianni Montanari, "Galassia" n. 165, "Bigalassia" n. 45, ed. La tribuna, '72, '79
"Deserto giallo", "Astralia" n. 6, '76
"Beta cor serpentis", "Astralia" n. 7/8, '76, "Vox futura" n. 2, '76
"Deserto azzurro", "Vox futura" n. 2, '76
"Incubo cinese", "Altair" n. 2, ed. Il picchio, '76
"Rho lupis", "Dimensione cosmica" n. 4 (vecchia seria), ed. Solfanelli, '79, "Nova Sf*" n. 35, ed. Libra, '76, e in
"Diesel" n. 25, '91-tradotto in tedesco, da Hilde Linnert, come "Rho Lupis",
"Die Stimme der Unendlichkeit", a cura di Mariangela Sala, ed. Wihelm Heyne, '81
"Il deserto nero", "The Time Machine" n. 4/'77
"Le
mosche", "Robot" n. 18, ed. Armenia, '77
"Galassia
quasi stellare 4565 NCG. Quasar in chioma di Berenice", in appendice a
"Ricerca cosmica", di W. Ernsting, "Perry Rhodan" n. 14,
ed. D.N., '77
"Incubo
moscovita", "Il re il giallo" n. 4, '78
"Deserto
turchino", in "Space opera", "Enciclopedia della
fantascienza" n. 1, ed. Fanucci, '78
"Storia
di Agnes", in "Universo e dintorni", a cura di Inìsero
Cremaschi, "I Garzanti" n. 716, ed. Garzanti, '78 e "Delos" n. 136, 2011
"Tempo
d'elezioni", "Futuro" n. 6, ed. Futuro, '64, e in "Universo
e dintorni", "I Garzanti" n. 716, ed. Garzanti, '78, e
"Futuro", "Sf narrativa d'anticipazione" n. 14, ed. Nord,
'78
"Incubo
viennese", "Verso le stelle" n. 10/11, ed. Solaris, '79
"Incubo
londinese", "Il gazzettino" del 25 settembre '67, e "Il re
in giallo" n. 5, '79
"Il
deserto azzurro", in appendice a "I microbot", di K. Mahr,
"Perry Rhodan" n. 41, ed. Solaris, '79
"Punt", idem
"Incubo
vaticano", "Sf...ere" n. 10, '80
"Il
re del mondo", "Dimensione cosmica" n. 7/8, (vecchia serie) ed.
Solfanelli, '80, e in "Gli eredi di Cthulhu", "Thule" n.
19, ed. Fanucci, '90
"Radiosorgente
NGC/273 pulsar in Drago", "Solaris" n. 2, ed. Solaris, '78, e in
appendice a "Il figlio di Perry Rhodan", di K. Brand, "Perry
Rhodan" n. 65, ed. Solaris, '81
"Incubo
romano", "Il re in giallo" n. 3, '78 "Alter" n. 1/'82,
ed. Milano libri, e in "Racconti fantastici del '900", vol. 2°, a
cura di Giuseppe Lippi, "Oscar" n. 1985, ed. Mondadori, '87-la sua
caratteristica principale è quella di essere piuttosto difficile da maneggiare,
nel senso che il luogo ove la scena si svolge rimane oscuro per tutta la durata
della narrazione. Un uomo assiste ad una riunione, ed è lui a raccontare in
prima persona, anche se la maggior parte dello spazio tipografico è occupato
dal soliloquio di uno dei componenti del gruppo, certo Giovanni Pigna, dalla
connotazione, come dicevamo, assolutamente misteriosa. Ecco come viene
presentato il primo: "Avevo qualche anno in meno di tutti loro ma, adesso,
ero diventato intimo anche agli altri. Tuttavia, nelle loro riunioni, preferivo
non parlare, seguendo l'inclinazione del mio carattere.". Si parla di streghe,
di annegamenti, di un paesino spaventevole, di ricerche, ma è ciò che succede
nella stanza quello che conta. Dopo la prima parte del discorso di Giovanni,
leggiamo: "La donna, seduta al suo fianco, rise, seguita dagli
altri.", e, poco dopo: "Forse Elena non aveva ancora scoperto il
difetto all'esagerazione del marito.". Per potersi accertare sull'identità
del marito di Elena, bisogna aspettare un bel pezzo, ovvero fino a quando, dopo
l'avvenuta narrazione di buona parte della storia, leggiamo: "Grosse gocce
di sudore cominciarono a scendergli per le tempie. Il volto, dal pallore
iniziale, s'era fatto più teso, scavato, doloroso. Il colorito cadaverico. Le
palpebre si muovono in un rapido tic nervoso. Elena gli stringeva con forza la
mano.". Poi c'è un errore, forse, non so se voluto dall'autore o se puro
errore di stampa; leggiamo: "Qualcosa come, Il faudrait remonter très
loin?"-disse Marcello", e, più avanti: "Fabrizio non ha
sbagliato di molto. Il faudrait, pour les comprendre, remonter très
loin...". Ma non
era Marcello ad avere pronunciato quella frase, anche se non esattamente? La
questione rimarrà un mistero per sempre, a meno di andare a chiederne lumi allo
stesso Leveghi, o al compositore dei caratteri di "Alter". Non manca
il finale da brivido, con qualcosa che entra dalle finestre urlacchiando
"Stryx! Stryx.", per portarsi via il marito di Elena: "...mentre
mi alzavo per andarmene", con tutta calma, come se non fosse successo
niente. In conclusione, è molto più incubica la presenza del narratore senza
nome che la storia delle streghe, quel suo andare tranquillo, nel bel mezzo
dell'assalto delle streghe. Per conclude, Leveghi sembra attenersi molto al
clima della mitologia e della favolistica nostrana. (edizione
"Alter": pagg. 81-2)
"Le
montagne della luna", in "Le ali della fantasia/3",
"Thule" n. 4, ed. Solfanelli, '84
"L'oracolo
delle colline", in "Le ali della fantasia/4", "Thule"
n. 6, ed. Solfanelli, '85-tradotto in francese, "Antares" n.18, '85,
tr. Jean-Pierre Moumon; 2° al Premio Tolkien '83
"Viaggio
con Alessandra", "Dimensione cosmica" n. 10, ed. Solfanelli, '86
"L'uomo
di ottone", "Dimensione cosmica" n. 10, ed. Solfanelli, '86
"Alpha
piscis austrinus", "L'eterno Adamo" n. 6, '92
"Racconto
segreto", in "La fenice azzurra", "Diesel extra" n. 2,
'92
"Il
deserto verde", in "Fantascienza 1994", "Diesel extra"
n. 10, '94
"Schamballah",
in "Le vie dell'immaginario", a cura di Gianfranco de Turris, ed.
Biblioteca civica di Riva del Garda, '97
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