di Maurizio Porro

Sempre sulla breccia la saga di Harry Potter con l'infaticabile J. K. Rowling che firma con Steve Kloves la sceneggiatura dell'infinita storia degli Animali fantastici giunta al terzo round con il titolo I segreti di Silente, la cui novità è l'assenza per cattiva condotta di Johnny Depp, sostituito dall'attore danese Mads Mikkelsen con tutti gli onori. Sono aumentati gli agenti della magia, come in Oceans'eleven: Silente si batte contro il malvagio oscuro Gellert Grindewald e chiede a Newt Scamander di scritturare un pool di maghi e streghe e anche un babbano pronti a una mission impossible paranormale con l'aiuto degli animaletti che ormai tanto fantastici non sono più.

Dopo una introduzione di lunghezza wagneriana (il tutto pesa sulla nostra vita per 142 minuti), l'azione si sbriciola in molti inutili sottotesti che rallentano il ritmo, spesso ripetono identiche situazioni, circumnavigando il senso del ridicolo. Ci sono anche momenti quasi teneri di melò e una zona queer che ci svela un segreto, un outing. Il problema è ormai la consunzione del genere fantasy, incapace di trovare quella logica del surreale che serve a farci credere ai trucchi digitali eccetera, complice la simpatia disneyana di alcuni di questi animali che sbucano improvvisi offrendo il germe di una appannata fantasia a una guerriglia decisamente troppo lunga, allietata fortunatamente solo dai noti volti di interpreti votati alla causa come Eddie Redmayne, Jude Law, Ezra Miller.

Voto: 5

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