Le idols virtuali negli anime
di Andrea Iovinelli
Sharon Apple, la idol di Macross Plus
Sharon Apple è una idol, ovvero una cantante di grandissimo successo che, in una società che riflette quella tipica giapponese (ma che è anche meglio identificabile con la "cultura" occidentale più propriamente capitalista), viene sfruttata al massimo delle potenzialità commerciali nel brevissimo arco di tempo che inevitabilmente segnerà la sua carriera artistica.
Nel caso specifico, Shanon è la cantante più famosa e celebrata della galassia, e ha la peculiarità di non essere vera. La sua essenza infatti, la sua figura, la personalità, la voce e tutto ciò che fa parte normalmente di un "corpo", è totalmente virtuale. Sharon non esiste, o meglio esiste solo grazie alla tecnologia e al progresso. Dopo poco però scopriamo che Shanon non è un'intelligenza completamente artificiale, in quanto priva della parte essenziale, fondamentale per farne un "reale" essere vivente e cosciente: l'anima. A fornirgliela è colei che viene fatta passare per il produttore di Sharon, Miyung (una ex cantante fallita), attraverso una sofisticata apparecchiatura mobile che lo staff cela gelosamente. Furtivamente e segretamente, a tutto e tutti, agisce un losco figuro che trama per conto dei militari, e all'insaputa anche dei diretti e più alti dirigenti inserisce all'interno di Sharon (nel suo hardware) un microchip bio-neurale sperimentale, al fine di testarne le misteriose e pericolose capacità. L'esercito ha infatti intenzione di utilizzare lo stesso chip per il nuovissimo caccia da combattimento a guida completamente automatica, artificiale. Il chip si dimostra tragicamente inaffidabile e la cantante Sharon perde completamente il controllo di sé stessa e della propria identità, a caccia di passati fantasmi (gli stessi di Miyung) che la opprimono in modo ossessivo.
Macross Plus è una serie di OAV prodotta nel 1995, ideata da Shoji Kawamori che ne cura sceneggiatura e regia. Kawamori è uno degli originali creatori della saga di Macross, e in questo caso si distacca nettamente dallo stile e dalla linea narrativa del cartone originale, creando un anime bellissimo dalle tematiche e dalle atmosfere adulte e sofisticate, che pone i sentimenti dei tre protagonisti al centro della storia. La vicenda narrata in secondo piano si concentra invece su una gara tra il YF-19 e il YF-21, due prototipi di caccia da combattimento, in fase avanzata di collaudo, che si sfidano per diventare l'aereo ufficiale dell'esercito. La lotta fra i due progetti per l'aggiudicazione dell'appalto si riflette nella lotta dei due piloti Gold e Isamu, pronti a sfidarsi fino alla morte, pur di conquistare il cuore della ragazza che amano entrambi, Miyung.
Eve Tokimatsuri, la idol di Me
Eve Tokimatsuri è una famosissima cantante, presentatrice dell'"Eve Information Show", un noto spettacolo televisivo. Tutti adorano e celebrano Eve e così, Shogo (in fuga per aver rubato indirettamente la moto segreta Garland), decide di rivolgersi alla sua "autorità" e alla sua popolarità per chiedere aiuto. Quando si fa il nome della moto misteriosa la trasmissione viene interrotta e si cerca di rintracciare la chiamata.
Megazone 23 invece è anch'essa una serie di OAV, ma datata 1985, quando questo genere di produzioni era ancora in fase di "sperimentazione". Suddiviso in più parti poi ripreso in una seconda serie più recente, è caratterizzato dalla particolare e forse poco felice scelta di affidare a ogni capitolo un diverso stile di disegno e una differente regia, particolare che rende difficoltosa la riconoscibilità dei protagonisti.
La prima parte risulta essere la più complessa e articolata a livello di trama, e i disegni sono affidati a Toshihiro Hirano tranne che per Eve, di cui si occupa la magica penna di Haruhiko Mikimoto (anime Macross, Macross 2; manga Macross Trash, Marionette Generation).
Megazone 23 non è mai stato distribuito in Italia.
Bibliografia
A. Baricordi, M. De Giovanni, A. Pietroni, B. Rossi, S. Tunesi, Anime - Guida al cinema d'animazione giapponese, Granata Press
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