Nel segno di Miyazaki
di Andrea Iovinelli
Il titolo della canzone per cui è stato realizzato questo video è ambiguo, difficilmente traducibile in italiano con efficacia e sicurezza, ma a noi piacerebbe semplicemente e semplicisticamente interpretarlo solo come l’ennesimo "segno" ("mark" per l'appunto) lasciatoci come dono dal Maestro dell'animazione mondiale. Hayao Miyazaki. On Your Mark è una bellissima produzione dello Studio Ghibli nata nel 1995 per essere la parte visuale di un video musicale del celebre gruppo pop giapponese "Chage & Aska". Sei minuti e mezzo indimenticabili. Un susseguirsi di azione, emozioni e sentimento da mozzare il fiato, talmente fitto e incalzante di eventi che molte altre produzioni animate non riuscirebbero (e non ci riescono...) a esprimere e condensare nemmeno se avessero intere ore a loro disposizione e nemmeno se impiegassero decenni per realizzarlo.
"Perché tanta enfasi, tanto frastuono e agitazione per un piccolo film animato di neanche sette minuti? È giustificato un così sentito e caloroso trasporto emotivo? È davvero un'opera tanto magnifica?, e quali prove hai per dimostrarlo? Come farai a provarlo, concretamente, a tutti coloro che tenteranno di leggere questo articolo?" Questo mi sono chiesto quando mi è sorta l'idea di scrivere qualcosa a proposito di questo video; e vi confesso che non ho faticato a trovare una risposta. Molto semplice, più di quanto io stesso potessi pensare, mi si è presentata spontaneamente, evidente, naturale, addirittura imbarazzante, quando ho provato ad esaminarlo con meticolosa attenzione e tanta pazienza fotogramma dopo fotogramma. Un nuovo, intero "mondo" mi si è spalancato davanti. La prospettiva critica si è ampliata e allungata in modo pauroso (e preoccupante), aprendomi una così vasta gamma di possibilità descrittive, elogiative e analitiche, da indurmi a pensare che forse non fosse più il caso di proseguire nel progetto, ora divenuto di dimensioni faraoniche.
Tutto è perfetto in maniera maniacale (o forse solo naturale?) in una storia che solo apparentemente e ad una prima, distratta visione potrebbe apparire "semplice". In fondo cosa mai volete che accada in così poco tempo? Eppure Miyazaki, in questo ristretto lasso di tempo, crea tutto un intero mondo, perfettamente sfaccettato, assolutamente credibile, magicamente affascinante, una vicenda avvincente e dei personaggi semplicemente incantevoli nella loro tangibile seppure muta personalità. Un'attenzione e una cura per il dettaglio che avrete modo di apprezzare in questa sorta di "storyboard per fotogramma" che ho tentato di allestire. Il lavoro certosino che vi sorprenderà, vi sbalordirà, non è fine a se stesso, non è un semplice sfoggio della propria ammirata e invidiata grandezza, ma una coerente e minuziosa ricerca della "plausibilità'', dell'atmosfera intangibile, di quella scenografia che non è semplice sfondo pittorico ma riproduzione e ricostruzione della realtà (la realtà di quel mondo), di quell'ambiente che non si nota in modo evidente e consapevole, ma che si percepisce solo a livello subliminale, inconscio.
La narrazione, ovviamente priva di dialoghi, è limpida, chiara, esemplare; supportata dalla sola parte visiva, porta avanti una vicenda complessa, articolata con risvolti e implicazioni che sfociano nella filosofia metafisica. Il design dei personaggi è quello classico dello Studio Ghibli (di Miyazaki-san più propriamente), pulito e morbido, "semplificato", eppure la varietà espressiva dei loro pensieri e delle loro emozioni è sempre chiara e inconfondibile, stupefacente e spiazzante. Una espressività naturale e spontanea, di immediata fruizione per lo spettatore, e che, appunto, non ha alcun bisogno dell'aiuto delle parole e dei dialoghi.
Assolutamente eccezionale.
Lo storyboard completo di "On your Mark":
Storyboard: prima parte
Timer: da 00.00 secondi a 00.31
00.03 secondi
Musica leggera e soave: siamo a bordo di un veicolo e attraversiamo una foresta lussureggiante e incontaminata che domina l'intero panorama
00.07 secondi
Il verde inizia a diradarsi, scompaiono gli alberi e all'orizzonte si staglia una costruzione misteriosa e inquietante
00.15 secondi
Ora siamo vicinissimi a quella stessa minacciosa struttura e proprio ai suoi piedi notiamo un ameno paesino (l'architettura è tipicamente occidentale) deserto e abbandonato; in primo piano si nota evidente un cartello di "pericolo radioattivo" (non sono riuscito a decifrarne la scritta)
00.24 secondi
Spunta il muso del pesante mezzo corazzato; sulla griglia del motore si nota ancora il simbolo del "pericolo da contagio". Sullo sfondo, imponente e massiccia, la sagoma scura dell'edificio. Cambio di ritmo introdotto a suon di percussioni e titolo del video
00.28 secondi
Stacco: primo piano (pp) del mezzo volante della polizia (i mezzi, come si vedrà più avanti, sono dei tri-motore da "trasporto truppe": un aviogetto e due "eliche", anche se più in basso, sulla "pancia" e in coda, si notano altre due piccole "bocchette"); in secondo piano delle strutture ovoidali o circolari (stadi da gioco?)
00.31 secondi
Seguono altre tre aereo-pattuglie e si gettano in picchiata verso la città notturna, stupendamente illuminata da mille piccole luci.
Gli edifici più imponenti sono a forma cilindrica e sono circondati da una fitta e trafficatissima rete di strade (o tali appaiono)
Timer: da 00.32 secondi a 00.45
00.33 secondi
I quattro aereo-veicoli si immettono, a grande velocità (il rumore dei veicoli assomiglia molto a quello dei caccia spaziali di Star Wars), in uno spettacolare tunnel di collegamento che sembra ricavato nella struttura stessa di un qualche palazzo della città
00.36 secondi
Interno del sottopassaggio: si scorgono chiaramente pilota, copilota e un terzo operatore (un assistente alle comunicazioni o un navigatore). Si nota anche il lampeggiante acceso, segno che sono impegnati in un intervento operativo
00.38 secondi
Soggettiva del pilota: qui si avverte in modo lampante il senso della velocità. In basso ci sono dei faretti di illuminazione e improvvisamente inizia ad apparire la fine del tunnel...
00.40 secondi
... da cui si esce in modo spettacolare: il senso di vuoto che si prova è stordente. Ci si sente letteralmente librare sulla città immensa sottostante, piena di luci colorate; al centro svetta un edificio più appariscente degli altri, illuminato dal basso con grandi fari
00.43 secondi
Il palazzo è davvero bizzarro: la sommità è circondata da una serie di ammiccanti occhi rosa, e sopra essi domina l'invadente ammonimento: "Dio ti guarda". Sotto l'occhio un'insegna verde [preceduta da un ideogramma?] "Nova's C... qualcosa" che suggerisce forse una "Nuova Chiesa" o "Cristo", chissà...?
00.45 secondi
Interno del palazzo. Gli "incappucciati", sdraiati in preghiera, fuggono. Dalle finestre (che nel precedente fotogramma dovrebbero essere i piccoli fori bianchi sopra l'occhio) si vedono arrivare lanciatissimi, ma in frenata, gli aerei della polizia; i minuscoli occhi della setta, posti ovunque, "guardano" anche all'interno della sala
Storyboard: seconda parte
Timer: da 00.46 secondi a 01.00
00.46 secondi
I veicoli irrompono fracassando vetri e muratura in mille pezzi. Se osservate bene, noterete che alcuni dei convenuti imbracciano dei mitragliatori. Altra curiosità è il reale colore dei velivoli (bianco-grigio), qui finalmente visibile alla vera luce e fino ad allora di colore rosa, per "l'effetto notte"
00.48 secondi
Irrompe un altro velivolo a sinistra del primo e la scena di sposta all'intero di uno dei mezzi della polizia. I poliziotti indossano delle maschere anti-gas e si gettano di corsa all'interno dell'edificio
00.50 secondi
Stacco. Gli "incursori" escono dal muso del velivolo coperti dal fuoco dei loro compagni. In pp uno di loro spara ad altezza d'uomo, raffiche spezzate; i bossoli dei proiettili sono ben visibili tra una fiammata e l'altra (sono riuscito a contare 13 uomini che escono dal portello anteriore)
00.54 secondi
I poliziotti si riparano dietro un grosso vaso; e su di questo, dopo una breve scintilla, si possono distinguere i buchi lasciati dai proiettili che lo colpiscono. Un candelabro cade proprio dietro i poliziotti, mentre nell'angolo in alto a sinistra, in piccolo, si scorge un adepto che dopo aver sparato selvaggiamente, viene colpito e "sbalzato" all'indietro a gambe all'aria
00.56 secondi
Un agente lancia una bomba a mano e la deflagrazione fa letteralmente volare in aria uno dei seguaci. In pp uno di essi spara con la sua pistola (sembrerebbe una Walther P38, classico modello posseduto anche da Lupin) per coprirsi la fuga
01.00 secondi
La squadra di poliziotti sopraggiunge di corsa e fa fuoco spietatamente, in modo indiscriminato su tutti
Timer: da 01.01 secondi a 01.23
01.04 secondi
Il muro, dietro cui si ripara un poliziotto, viene bersagliato da una pioggia di proiettili; scintille, schegge e fori a profusione. In fondo, sulle colonne, oltre l'onnipresente occhio, c'è anche la sagoma di un pesce
01.06 secondi
Lancio di un'altra bomba a mano. L'esplosione è resa con un cambio di colori (giallo-marrone) efficacissimo
01.10 secondi
Ancora una scena cruenta: i due agenti lanciano granate all'interno delle stanze senza nemmeno curarsi di vedere chi ci sia (magari donne o bambini)
01.12 secondi
La torre della setta è completamente circondata da un nugolo di velivoli della polizia; alcuni sono fermi e altri le ruotano attorno
01.18 secondi
Fotogramma molto forte visivamente: un cadavere riverso, con gli occhi fissi e spalancati, viene sollevato per la casacca.
Suggestiva è l'illuminazione, molto intensa, che permea la stanza avvolgendola in una specie di "alone"
01.23 secondi
Stessa stanza e cambio di inquadratura. I poliziotti camminano lentamente tra un mare di corpi senza vita; qui non si capisce bene se la strage sia dovuta a un suicidio di massa o se sia opera della polizia (Io propendo più per la seconda ipotesi, considerando anche il comportamento spietato degli agenti)
Storyboard: terza parte
Timer: da 0l.24 secondi a 0l.59
01.31 secondi
Due dei poliziotti trovano uno "strano" essere alato, privo di sensi (se sia la stessa stanza vista in precedenza, non è certo)
01.36 secondi
L'uomo solleva l'ala cautamente e scopre il dolce volto di una giovane fanciulla. La ragazza è contornata di rifiuti: bottiglie di plastica, lattine di Coca Cola molto ben riconoscibili (un messaggio subliminale, forse? ^ _ ^), altre scatolette, ecc.
01.40 secondi
Qui c'è un brusco stacco legato e giustificato al cambio parziale di ritmo e all'incipit del ritornello; si passa senza alcuna coesione con la sequenza precedente, a una scena che è del tutto diversa per atmosfera, stile e umore, del tutto slegata dalla narrazione. Appare infatti la stessa ragazza alata insieme a, presumibilmente, i due poliziotti che l'hanno ritrovata; si intuisce che c'è un salto in avanti nel tempo. I tre sono a bordo di una decappottabile che è...
01.46 secondi
… una Alfa Romeo Giulia (lo stemma in bella evidenza). In sottofondo si sente bene il rumore del motore che sembra abbastanza simile a quello che probabilmente era il vero rombo (riconoscibilissimo in quanto Alfa) della macchina. La ragazza viene sollevata da Chage e stende le ali nel vento, lasciandosi trasportare dalla sua forza; è lui a trattenerla perché altrimenti volerebbe via
01.49 secondi
Chage le indica il cielo invitandola a spiccare il volo; lei è stupita da quell'inatteso e forse prematuro incitamento, insicura e spaesata, e l'espressione del suo volto lo esprime in modo inequivocabile (notate la bellezza soave delle paffute e cotonate nubi sullo sfondo). Lui l'aiuta a librarsi dandole una leggera "spinta", animata con fluidità in modo magistrale
01.59 secondi
Altro stacco. Qui c'è la prima interruzione nel piano temporale della narrazione, finora lineare. Ci ritroviamo con Chage e Aska nella stessa stanza in cui è stata ritrovata la ragazza e ritorniamo a 01.32 secondi, con alcune sequenze riproposte. C'è solo una nuova scena, quella nell'immagine
02.01 secondi
Aska si toglie la maschera anti-gas, e sul volto di Chage, dietro di lui, si può leggere tutta la sorpresa dell'incredibile ritrovamento
02.04 secondi
I Nostri soccorrono di corsa la ragazza alata, mentre il resto della squadra sta sgomberando l'edificio. Nella parte sinistra dell'immagine si notano dei poliziotti chinati su un ferito, pronti a prestargli le prime cure di emergenza
02.12 secondi
Altro stacco poco chiaro: Aska sta dando da bere alla fanciulla e Chage è felicissimo nel vederla dissetarsi. Compare per la prima volta in bocca a Chage la sigaretta, altro topos visivo di Miyazaki; celebre è quella di Daisuke Jigen, il pistolero compagno di sventure di Lupin III, che però è solito fumarle solo se spiegazzate e sgualcite
02.14 secondi
La ragazza viene presa in consegna da una squadra speciale (dall'aspetto piuttosto buffo), di quelle anti-contaminazione da inquinamento radioattivo o biologico. Chiusa in un sacco e trasportata via ...
02.16 secondi
... a bordo dei velivoli. Sia sulla custodia in cui viene racchiusa sia al di fuori, sul portello, appare lo stemma del "rischio" di contagio.
Curiosa la bombola che porta sulle spalle l'uomo a sinistra, poiché solo alcuni (o sempre lui) la posseggono
02.31 secondi
Chage e Aska la osservano volare via, con una certa aria avvilita. Poi, si allontanano lentamente mentre tutti gli aeromobili abbandonano l'edificio assaltato
Alfa Romeo è indubbiamente una Giulia spider, riprodotta con maniacale attenzione fin nei minimi dettagli. L'Alfa Giulia venne prodotta, nelle differenti versioni Cabrio, Berlina e Spider, dal 1962 fino al '66, quando venne sostituita dall'altrettanto mitica Duetto. Qui la vediamo forse nella sua versione più accattivante, quella cabriolet.
L'origine dell'amore di Miyazaki per le automobili italiane è da ricercare probabilmente (oltre che per la nostra proverbiale "esoticità'' ai loro occhi, e per il fascino e l'eleganza indubbi di questi veri gioielli), nella linea particolarmente tonda e morbida che contraddistingueva solitamente le nostre vecchie produzioni a quattro ruote. Questo perché, come dichiarato dallo stesso Miyazaki nel caso specifico della celeberrima Cinquecento gialla di Lupin III, una forma aggraziata e con il minor numero possibile di spigoli, si disegna più velocemente e senza grossi grattacapi dagli animatori.
Storyboard: quarta parte
Timer: da 02.32 secondi a 03.00
02.39 secondi
Primo piano di un bicchiere, presumibilmente di Aska, che essendo il più introverso dei due, sembra più demoralizzato del compagno. I due amici ora sono seduti al bancone di un ristorante, e i loro volti parlano da soli
02.43 secondi
Altro piccolo flashback (FB), pochi millesimi di secondo, in cui riappare ancora una volta una scena già vista ma inquadrata in modo più stretto e con tutta una nuova sequenza di animazioni: Aska sta dando da bere alla ragazza alata, ma in questa nuova scena quest'ultima è cosciente e dischiude gli occhi lentamente
02.48 secondi
Stacco. Vediamo Aska intento a scrivere qualcosa al computer. La scena è curiosa se non bizzarra, perché il protagonista è inquadrato attraverso un foro nella parete; anche qui la cura per i particolari è maniacale: un mazzo di fiori, una bottiglia, un pacchetto regalo, la scaffalatura alle sue spalle colma di fascicoli e libri, una giacca appesa, ecc.
02.53 secondi
L'attenzione si sposta su Chage alle prese con un'apparecchiatura elettronica; una gran confusione domina il suo tavolo di lavoro: cacciaviti, microcircuiti, viti, pinze, immancabile sigaretta e bottiglia di birra e per finire anche qui il curiosissimo e insolito pacchetto infiocchettato. Altro aspetto da notare è che nel corso della narrazione i due poliziotti sono sempre vestiti con la divisa ufficiale, a quanto pare anche nella vita privata e nei momenti liberi (volendo scherzare, quasi in linea con la dedizione lavorativa nipponica...)
02.58 secondi
Chage va tutto soddisfatto dal suo amico ancora al lavoro sulla tastiera; felicissimo, gli mostra orgoglioso il suo capolavoro: la piccola macchinetta elettronica, presumibilmente ora funzionante. Contrariamente Aska, anche lui con sigaretta, è di cattivo umore, particolarmente imbronciato. Sul suo computer "svetta" un piccolo pupazzetto di un coniglio
03.00 secondi
Aska, osservando lo schermo, cambia espressione all'improvviso, mentre Chage si acciglia e si mostra incredulo. Evidentemente è riuscito a risolvere qualche problema. Guardate bene alle loro spalle, nel "foro" costellato di punti gialli sulla sinistra dell'immagine: è una finestra, e ora si capisce che cosa era quella specie di "buco nel muro" visto pochi fotogrammi prima
Timer: da 03.01 secondi a 03.22
03.02 secondi
Altro FB, perché i Nostri appaiono ancora sconsolati. Chage sbuffa il fumo della sigaretta e Aska affoga i suoi dispiaceri nell'alcool. C'è un dettaglio particolarmente interessante che vorrei farvi notare: la bottiglia e i barattoli di vetro poco più sopra, sullo sfondo. A voi non sembrano VERE? Io giurerei di sì... E lo dicasi per la lampada illuminata nell'angolo a sinistra in alto
03.06 secondi
Una delle poche sequenze poco significative e realizzate non particolarmente bene: i due amici passeggiano per un corridoio sulle cui pareti è segnato a intervalli. regolari lo stemma del "rischio di contagio"; tutto d'un tratto c'è un taglio netto nella scena e i loro abiti mutano radicalmente trasformandosi in delle tute da anti-contaminazione, particolarmente buffe
03.09 secondi
Uno dei due sembra che inserisca qualcosa, un piccolo oggetto che ha in mano, nella maschera di un altro uomo (uno degli addetti alla "sorveglianza" che indossano le loro stesse tute) e questo misteriosamente, in modo spiegabile (e anche piuttosto semplicistico) inizia a gonfiarsi a dismisura ...
03.14 secondi
... E quando gli viene tolto l'aggeggio dalla maschera le tute iniziano a sgonfiarsi e i loro occupanti cadono a terra esanimi. Il fatto più strano di tutti però è che anche le persone che non vengono direttamente "stappate" finiscono col perdere la pressione interna e stramazzano sul pavimento. L'intera scena è sicuramente la più strana ed eccentrica dell'intero video
03.18 secondi
Dopo questa fulminea irruzione corrono via per il corridoio e giungono in una ampia sala occupata dalle più disparate apparecchiature elettroniche; Chage inizia a manovrare con la sua macchinetta, mentre Aska si guarda le spalle e sorveglia l'entrata.
03.22 secondi
La grossa torre luminosa che hanno di fronte si spegne, presumibilmente insieme a tutti i sistemi di sicurezza. Sulla cima di questa, si nota parte di un'ala bianca racchiusa all'interno di un cilindro trasparente
Storyboard: quinta parte
Timer: da 03.23 secondi a 03.41
03.24 secondi
Uno di loro inizia a scalare la torre, ora del tutto spenta e inefficiente
03.28 secondi
Scatta l’allarme e C &A fuggono via portando con loro, sulle braccia, la ragazza angelo "impacchettata"
03.34 secondi
Dopo una lunga corsa a tutta velocità, arrivano a un grosso mezzo di trasporto, un miscuglio tra un’auto, un trattore e un carrarmato, e vi caricano la ragazza
03.36 secondi
Il mezzo corazzato, possente e pesante sgomma in partenza, e nel farlo ...
03.38secondi
... Slitta lateralmente, andando a spostare con irrisoria facilita l'altro blindato più piccolo alla loro sinistra. La sequenza è semplicemente meravigliosa
03.41 secondi
Percorrono un tunnel illuminato fiocamente ed ...
Timer: da 03.42 secondi a 03.58
03.45 secondi
... Escono all'aria aperta, al sole e alla luce.
Guardate quelle tonde "grate di areazione": nella loro parte inferiore, sul muro, appaiono gli scoli di materiale liquido e l'erosione della pioggia. Più in alto, sia a destra che a sinistra altri sottopassaggi. Su tutto, onnipresente, s'impone all'occhio lo stemma del "rischio di contaminazione": sui camion, sulla pavimentazione, ecc.
03.48 secondi
Mentre fuggono sulla stretta striscia stradale che attraversa la cittadina sotterranea (si può notare la piccola macchia muoversi a grande velocità), si può godere del fantastico panorama. Grandi strutture soprattutto cilindriche, e sull'estremità destra, uno di questi edifici sormontato da un soffitto a specchio solare
03.51secondi
Cambio d'inquadratura e altra spettacolare visione. A sinistra della strada che corre in salita, invece dello specchio possiamo notare una terrazza adibita a "giardino pensile", e sulla destra, una intera cornice del palazzo rigogliosa di verde
03.52 secondi
La strada sale, sale e sale con un'angolazione immaginifica fin sopra le più alte strutture e rivela il vero aspetto della città. Sui muri dell'enorme cratere a cielo aperto si vedono le scanalature degli scavi
03.56 secondi
Primo piano su uno sciame di velivoli della polizia all'inseguimento dei fuggitivi. Dai "collettori" d'aria, in frenata, fuoriesce del calore che viene reso visivamente alla perfezione con imperscrutabili sfocature del colore
03.58 secondi
Gli aeromobili piombano sul blindato di C&A, mettendoli sotto pressione. In sottofondo si sente chiaramente lo sforzo dei motori degli aeromobili
Storyboard: sesta parte
Timer: da 03.59 secondi a 04.14
04.02 secondi
I velivoli si abbassano pericolosamente, quasi fino a schiacciarli. C&A istintivamente sembra che si siano abbassati per sfuggire alla morsa degl'inseguitori. Un altro particolare, davvero maniacale, ma che NESSUNO potrà mai notare se non analizzando fotogramma per fotogramma, è il piccolo visore montato sul tettino al centro del parabrezza: osservando la sequenza animata si scopre che lo schermo mostra la visione posteriore di una telecamera
04.04 secondi
Aska accelera e riesce ad allontanarsi momentaneamente ...
04.06 secondi
... Ma un'altra pattuglia piomba su di loro e li schiaccia senza pietà contro l'esile soprelevata che si sgretola letteralmente sotto le loro ruote; ciò nonostante il blindato prosegue la sua corsa per diversi metri ancora
04.08 secondi
L'aeromobile che li ha stretti però viene trascinato, forse perché agganciatosi in qualche modo, di fronte all'automezzo ed esplode fragorosamente
04.10 secondi
L'autoblindo esce dal fumo dell'esplosione intatto, mentre pezzi del velivolo della polizia vengono lanciati da tutte le parti
04.14 secondi
I Nostri precipitano nel vuoto e iniziano ad uscire dall'abitacolo; sullo sfondo, la sempre magnifica città
Timer: da 04.15 secondi a 04.38
04.18 secondi
Chage, festoso nonostante la situazione tragica, fa segno con le braccia alla ragazza di prendere il volo e Aska la solleva sopra di lui
04.24 secondi
Lei parò, spaventata, non si vuole separate da loro e non molla la presa sulle sue braccia; o perché sa che così facendo loro moriranno, o addirittura perché inconsapevole della sua capacità di volare
04.26 secondi
C & A gli gridano di lasciarsi andare e di volare; Chage si mette persino a mimare l'azione in una scena-gag che abbiamo già visto in Lupin e Conan
04.30 secondi
Gag che si vede bene anche nell'inquadratura subito seguente e in questa successiva: Chage nuota nel1'aria mentre tutti e tre, e l'automezzo, precipitano nel vuoto
04.34 secondi
Cadono, cadono, e diventano sempre più piccoli fino a scomparire del tutto. Cosa sarà accaduto? Che fine avranno fatto? FINE? [Sullo sfondo, alle fondamenta dei palazzi, si notano ulteriori piani sotterranei: il sottosuolo è molto simile a una groviera]
04.38 secondi
Qui c'è LO stacco, temporale, spaziale e dimensionale. Ritorniamo a 01.23 secondi, stessa scena, e diverse altre ne seguono a far rivivere la stessa storia integralmente
Storyboard: settima parte
Timer: da 04.39 secondi a 05.14
04.44 secondi
C’è solo una scena inedita, ed è questa della ragazza che spicca il volo con espressione serena (ricollegabile forse alla sequenza dell'Alfa Giulia)
04.47 secondi
... e s'innalza su, su nel cielo fino a brillare tra i raggi solari... oppure semplicemente perché è un angelo
05,04 secondi
Ripercorriamo tutta la vicenda fino al momento dell'incidente con il velivolo della polizia.
L'autoblindo sta per precipitare ma in questa nuova versione è dotato di alcuni propulsori che gli permettono di librarsi nell'aria
05,11 secondi
Fuggono seminando gli aeromobili della polizia che sembrano più lenti...
05,12 secondi
... E finiscono per scontrarsi (volutamente) con la facciata di un edificio abitato. Qui si scorgono alcuni particolari importanti, degli indizi evidenti di una qualche civiltà "evoluta" e di una normale quotidianità sopravvissuta: piccoli giardini coltivati sulle ringhiere, vetrate interne (anche se alcune rotte), panni stesi ad asciugare e altri a prendere aria
05,14 secondi
Chage esce dalla porta dell'appartamento preceduto da uno pneumatico e qui vediamo che la "quotidianità" è comunque alterata, fortemente degradata e malandante
Timer: da 05.15 secondi a 05.33
05.15 secondi
Aska esce anche lui di corsa, addirittura con in mano una lastra di metallo del blindato. Il muso di questo (con il marchio "rischio contagio") si nota appena dietro lo stipite della porta
05.18 secondi
Stacco. I tre si trovano a bordo della Giulia e percorrono un altro tunnel poco illuminato
05.23 secondi
Nell'attraversarlo, prima di uscirne, si notano questi cartelli luminosi viola che invitano probabilmente a non avvicinarsi a una zona pericolosa o contaminata
05.25 secondi
Pochi attimi prima di uscire alla luce Chage alza il braccio destro in segno di "vittoria" e poi l'inquadratura si sposta all'esterno, su una lontana panoramica in cui l'automobile è una piccola pulce in movimento
05.28 secondi
Il terreno, a mano a mano che si allontanano dalla zona civilizzata (in teoria incontaminata), paradossalmente, da arido e malato che era, si fa sempre più verde e lussureggiante
05.33 secondi
Questa inquadratura in tal senso è significativa e non merita ulteriori righe di commento
Storyboard: ottava parte
Timer: da 05.34 secondi a 05.59
05.36 secondi
I tre si dirigono verso l'oscura e misteriosa struttura sullo sfondo, la stessa vista all'inizio del film, mentre passano sotto un altro vistoso cartello di avvertimento di "estremo pericolo": e il dubbio, l'inspiegabilità di questo fatto, diventa sempre più fitto
05.41 secondi
Ripassiamo di fianco all'edificio tenebroso come all'inizio e passiamo anche il cartello che appariva in quelle stesse scene qui montate nuovamente
05.47 secondi
Siamo al momento in cui la ragazza tenta di volare, e presumibilmente in questo punto ci ricolleghiamo a 01.40 secondi. Il suo volto è visibilmente preoccupato, mentre i due amici, fiduciosi, ridono sommessamente sotto i baffi
05.57 secondi
La ragazza dopo un breve tentennamento dettato dall'insicurezza, inizia a planare, sorretta sempre per mano da Chage; dapprima preoccupata, poi incredula e incantata, perché neanche lei sembra capacitarsi delle sue possibilità
05.58 secondi
Poi, finalmente conscia, abbassa il suo sguardo felice, sereno e dolce, verso i due compagni d'avventura. Come se solo in quell'istante "afferrasse" pienamente la sua identità di angelo, ciò che è e ciò che è stata prima che la costringessero a dimenticarsene. In questo fotogramma, viene impressa un'espressione che rappresenta sofferenza, solitudine, frustrazione, ma ora anche libertà, gioia e amore
05.59 secondi
Aska, finalmente sorridente, la saluta e le strizza l'occhio
Timer: da 06.00 secondi a 06.
06.01 secondi
Mentre Chage le bacia la mano teneramente e la lascia volare via
06.05 secondi
La coppia di amici non può far altro che ammirarla soddisfatti mentre vola via, nel suo ambiente naturale, libera fra il vento. Ai lati della strada ora l'erba è rigogliosa e verdissima
06.08 secondi
La ragazza si alza sempre più e sullo sfondo intravediamo una grande città all'aperto (probabilmente le vestigia del tempo che fu) e sulla estrema destra ancora il nero edificio di prima
06.14 secondi
Ormai lei è altissima e Chage si sbraccia ancora nel tentativo di salutarla
06.20 secondi
L'angelo, con le ali che brillano sotto la luce del sole, si allontana all'orizzonte sopra un tappeto di nuvole gonfie, candide e spumose
06.23 secondi
C&A accostano l'auto al bordo della stradina e si godono le ultime immagini del loro angelo che se ne va
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