Robert Anson Heinlein
di Danilo Santoni
Io conosco un posto dove non esiste né lo smog né il problema del parcheggio né l'esplosione demografica ... né la Guerra Fredda né le bombe all'idrogeno né i caroselli televisivi ... né le Conferenze al vertice, né gli aiuti all'estero, né le imposte indirette ... neppure le tasse sul reddito. Il clima è simile a quello che la Florida e la California si vantano di possedere (e non hanno), il panorama è incantevole, gli abitanti amichevoli e ospitali con i forestieri, le donne sono bellissime e compiacenti ...
R.A. Heinlein, La via della gloria [The glory road]
Nato il 7 luglio 1907 a Butler nel Missouri è morto l’8 maggio 1988.
Trovando sbarrata la via della carriera militare nella marina per motivi di salute, intraprende la carriera dello scrittore quasi per caso, una carriera che lo porterà ad essere uno degli scrittori di fantascienza più influenti: una delle sue passioni principali era quella di comprendere e spiegare agli altri come funzionassero le cose. Tutta una generazione che arriverà all'allunaggio di Neil Armstrong si formerà sulle sue storie particolareggiate e didattiche sul volo spaziale.
La sua carriera ha un inizio proprio casuale: saputo di un concorso per scrittori amatoriali indetto dalla rivista Thrilling Wonder Stories, Heinlein prova a scrivere un racconto (Lifeline), ma una volta completato cambia idea e lo spedisce a Colliers, che lo rifiuta. H. lo spedisce allora ad Astounding, il cui curatore John W. Campbell jr. lo accetta immediatamente e lo pubblica nel numero di agosto del 1939; troverà così uno degli alfieri più importante della sua rivista e della Golden Age in generale.
Per inciso, quel concorso di Wonder Stories fu vinto da un altro scrittore amatoriale, Alfred Bester, e vide giungere in finale anche Frederik Pohl!
Seguirono Misfit (un racconto che in verità era stato uno del suoi primi juvenile) in cui fa prima apparizione Slipstick Libby (Andrew Jackson Libby), un personaggio che ricorrerà nei suoi romanzi successivi, e Requiem in cui fa la prima apparizione D.D. Harriman, “the man who sold the moon”, il prototipo del vecchio-saggio-che:-sa e che troverà la migliore espressione in Jubal Harshaw di Stranger in a Strange Land.
Nel 1948 vende Rocket Ship Galileo, uno juvenile e il primo di una serie di 12 volumi che usciranno uno l'anno (Space Cadet, Red Planet, Farmer in the sky, Between Planets, The Rolling Stones, Starman Jones, Tunnel in the Sky, Time for the stars) che gli conferiranno la fama del più importante scrittore di juvenile e soprattutto gli permetteranno di influenzare tutta una generazione col suo entusiasmo per i viaggi spaziali, entusiasmo che troverà il momento di massima realizzazione con l’allunaggio del 20 luglio del 1969 e la sua partecipazione all'evento come commentatore per la CBS.
La serie di juvenile viene interrotta al tredicesimo volume con il rifiuto dell'editore del romanzo perché troppo militarista per il pubblico a cui era diretto. Il libro era Starship Troopers che fu pubblicato da un altro editore come romanzo per adulti, che vinse il premio Hugo ma raccolse molte critiche, soprattutto da parte dei critici, per il suo militarismo.
Il libro di massimo successo di Heinlein è stato Stranger in a Strange Land, che ha permesso che per la prima volta un romanzo di fantascienza entrasse nella classifica dei best sellers del New York Times. Stranger divenne il romanzo cult della generazione di protesta della seconda metà degli anni '60.
A molti è sembrato molto difficile ammettere che lo stesso autore avesse scritto due romanzi così diversi come Starship e Stranger e l'enigma è rafforzato se si considera che, nonostante la distanza temporale di pubblicazione, uno è del '59 e l'altro del ‘61, furono scritti praticamente contemporaneamente.
Col successo Heinlein iniziò a scrivere opere che trascendevano il campo ristretto della fantascienza.
Ha vinto quattro volte il premio Hugo per Double Star, Starship Troopers, Stranger in a Strange Land e The Moon is a Harsh Mistress.
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