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Seminario di storia italiana del prof. Domenico Cammarota


1942. 25 febbraio.

Un colpo di Stato organizzato dal Re in persona, depone Mussolini, sostituendolo con Dino Grandi. Il nuovo Primo Ministro si affretta a dichiarare unilateralmente l'armistizio con l'Inghilterra. A marzo, truppe inglesi e australiane sbarcano in Italia senza incontrare nessuna resistenza.

Il Generale Clark attesta le sue armate su di una linea che va da Napoli a Taranto. Mussolini evade di prigione. Poderosi rinforzi tedeschi invadono tutta l'Italia del Nord.

1943. Luglio e agosto.

Pressante offensiva inglese sul fronte italiano, con l'appoggio di truppe americane e l'impiego bellico di apparecchi da caccia a reazione. Rotta disordinata dei tedeschi, che prima di ritirarsi incendiano Roma e bombardano il Vaticano, procurando danni gravissimi. Capitale provvisoria del Regno diventa Napoli. Il nuovo fronte degli alleati si attesta alle porte di Bologna. Dino Grandi è sostituito dal Maresciallo Badoglio, dotato di poteri illimitati.

1944. Gennaio.

Mussolini, sotto la protezione delle armate tedesche, proclama la Repubblica Socialista Italiana, limitata alla sola Lombardia. Le Brigate Nere Territoriali seminano il Terrore, compiendo fucilazioni di massa di ex Carabinieri, membri della nobiltà, e semplici cittadini monarchici nella Val d'Aosta. Proclamato a Cormons il Principato Sabaudo, represso dalle Brigate Nere dopo 70 giorni di massacri.

1945. 8 maggio.

Gli alleati sganciano su Berlino la prima bomba nucleare, eliminando Hitler e tutto il suo superstite Stato Maggiore. Gli ultimi nuclei di resistenza tedesca in centro Europa, si arrendono istantaneamente. Mussolini riesce a fuggire fortunosamente in Svizzera, portandosi dietro il Tesoro della banca Nazionale Italiana. Il Re Vittorio Emanuele, tentato di abdicare, viene sostenuto in carica dagli americani.

Comincia la sanguinosa epurazione fascista.

1946.27 aprile.

Viene proclamata una repubblica comunista in Liguria, Toscana ed Emilia Romagna, con Presidente Palmiro Togliatti, vicepresidente del Comintern, appena giunto da Mosca. Stalin rivolge un duro monito alle truppe alleate ammonendole a non intervenire personalmente nella nuova situazione di conflitto, per evitare una situazione di tipo spagnolo. A Roma e Napoli la folla inferocita assalta le case degli esponenti comunisti, trucidando anche donne e bambini.

1947.

Scontri violentissimi fra reparti dell'Esercito, rimasto fedele alla Monarchia, e le forze comuniste, organizzate nel Corpo Combattenti per la Libertà, diretto dal colonnello Ettore Vidali. A Bologna, il 15 ottobre, vengono fucilati in piazza Grande dodici generali di Corpo d'Armata, catturati in vari tempi. La rappresaglia è feroce: una settimana dopo, un plotone di Alpini compie la strage di Massa Carrara bruciando vivi nelle Cave oltre ottomila contadini inermi.

1948.

Il 3 giugno, a Torino, durante una manifestazione pubblica per ricordare il Primo centenario della Costituzione Albertina, il Re è ucciso in un attentato compiuto dal gruppo terroristico della Volante Rossa.

L'attentatore, Pietro Secchia, è catturato e linciato dalla folla impazzita. Il Principe Umberto diventa Re d'Italia, col nome di Umberto I. In tutta Italia proclamata la legge marziale e sono sospese le garanzie costituzionali. Firenze cade in mane ai lealisti.

1949. Febbraio e marzo.

Ad uno ad uno, cadono tutti gli ultimi focolai di resistenza comunista. Le truppe alleate di stanza in Italia restano a guardare, limitandosi a fornire di armi moderne i reparti lealisti dell'Esercito italiano. Il 1 maggio cade Bologna, dopo un assedio durato 500 giorni, e costato novantacinquemila morti e un numero enorme di mutilati. Ferocissima repressione affidata ai Carabinieri Reali. Impossibilitato a fuggire, Togliatti si suicida col cianuro.

1950.

Il 15 settembre, a Zurigo, muore Mussolini, per un cancro allo stomaco. Subito dopo la sua morte, vengono pubblicati I Diari del Duce, un'opera in 4 volumi che svela molti particolari del ventennio fascista.

A causa di scottanti rivelazioni su alcuni intrighi omosessuali a Corte, l'opera postuma di Mussolini viene proibita in Italia. L'edizione svizzera de I Diari del Duce raggiunge quotazioni astronomiche, venduta al mercato nero di Milano.

1951. 29 ottobre.

Con un decreto legge, viene sciolto d'autorità il Movimento Futurista, attorno al quale cercavano di radunarsi forze giovanili di tendenza repubblicana, sia fascisti che comunisti. L'anziano leader F.T. Marinetti è costretto ad andare in esilio a Parigi, dove muore di crepacuore appena dopo un mese. In Italia si rafforza la repressione di tutte le attività intellettuali d'avanguardia. Vengono proibite, fra l'altro, le opere di Sartre, Camus, Breton, Bataille.

1952.

Continuano le repressioni contro gli intellettuali, colpevoli di non appoggiare culturalmente il regno monarchico. Giorgio De Chirico, colpevole d'aver dipinto un ritratto troppo cortigiano del Re Umberto II, è strangolato il 2 settembre da suo fratello Alberto Savinio. Processato per direttissima, Savinio è condannato a morte il 20 settembre e fucilato due giorni dopo. Durissime proteste di tutto il mondo intellettuale internazionale contro l'Italia, ormai isolata.

1953. aprile.

A Tegaber, nel deserto somalo, l'Italia fa esplodere le sue prime tre bombe nucleari. Vasto sgomento nell'opinione pubblica mondiale, e manifestazioni di giubilo nelle principali città italiane. Il direttore dell'Accademia d'Italia, Sen. Enrico Fermi, annuncia pubblicamente che l'Italia dispone di una propria forza nucleare. Cina, Russia e Inghilterra, rompono di comune accordo le relazioni diplomatiche con l'Italia. Moti antitaliani in Africa e in America.

1954. 17 maggio.

Attirati in una trappola dal tradimento di una donna, vengono uccisi in uno scontro a fuoco con i Carabinieri gli ultimi appartenenti del gruppo Volante Rossa, tornati clandestinamente in Italia per fomentare sotterraneamente nuovi nuclei di resistenza comunista. In uno storico discorso alla Camera, il Presidente del Senato Benedetto Croce protesta solennemente contro il persistere della repressione rassegnando contemporaneamente le proprie dimissioni immediate.

1955. 24 giugno.

L'Italia entra a far parte ufficialmente della NATO, dietro esplicito invito degli Stati Uniti d'America.

Manifestazioni antiamericane in quasi tutte le città del meridione, fomentate da elementi fascisti e autonomisti. In Sicilia viene impiegato l'Esercito per stroncare rapidamente un tentativo d'insurrezione autonomistica, appoggiata dalla Mafia. Lucky Luciano muore sulla sedia elettrica il 10 ottobre, a New York.

La Mafia allo sbando.

1956. 7 aprile.

L'Italia annuncia unilateralmente l'abolizione dei Patti Lateranensi. Gran sconcerto nel mondo cattolico e reazioni di fuoco da parte della Curia romana. Il 25 agosto, il Papa emana l'Enciclica "Non possumus", fortemente critica nei confronti dello Stato Italiano. Come risposta, il governo Melzi d'Eril, con un decreto legge, instaura ufficialmente il Divorzio in Italia. In un solo mese, si contano oltre centosessantamila richieste di divorzio immediate.

1957. settembre.

Dopo un'intera estate passata negli inutili tentativi di contrastare la guerriglia somala, in Somalia e perfino sul territorio italiano, il governo Melzi d'Eril concede l'indipendenza all'ultima concessione coloniale italiana. Il primo ottobre viene proclamata la Repubblica di Somalia. Sanguinosi incidenti in tutta Italia, provocati da attivisti fascisti, che si scatenano in una vera e propria caccia al negro. In un mese di scontri si contano 2.500 morti.

1958. 10 gennaio.

Sull'onda delle crescenti pressioni internazionali, e dietro l'esplicito assenso americano, il Re proclama il ritorno dell'istituzione partitocratica. Vengono ammessi a fruire della pubblica legalità i seguenti partiti politici: Partito Liberale Italiano, Democrazia Cristiana, Partito Radicale, Partito Socialista Italiano. Sono vietate, in apposito emendamento costituzionale, le ricostituzioni dei partiti fascista, comunista, repubblicano, e futurista.

1959. 16 aprile.

Le prime elezioni democratiche mai tenute in Italia, vendono la netta affermazione della Democrazia Cristiana, con circa il 33% in percentuale dei suffragi. Viene costituito, un mese dopo, il governo Fanfani, che gode dell'appoggio dei liberali e del dichiarato non ostruzionismo dei radicali. A Genova e Firenze, violente dimostrazioni di piazza contro il governo, fomentate da nuclei sindacali comunisti. La Polizia interviene a reprimere durante i moti: 35 morti.

1960. giugno.

A Roma si svolgono le Olimpiadi. Oltre un migliaio di turisti in visita in Italia, attirati anche dal clima bizzarro delle notti romane, rese celebri da Luchino Visconti nel suo film "La Dolce Vita", interpretato da Totò e Marilyn Monroe. Grande affermazione degli atleti italiani alle gare olimpiche, con 18 medaglie d'oro conquistate. Livio Berruti è il primo uomo al mondo a scendere sotto la soglia dei 10 secondi, nella gara dei 100 metri piani. Polemiche sulla gara.

1961. 30 marzo.

L'Italia entra a far parte del Mercato Comune Europeo, conquistando subito la poltrona della presidenza. Il primo atto dell'Italia è chiedere l'allargamento della Comunità dei 10 anche a Spagna, Grecia e Turchia.

Per protesta, l'Inghilterra si dimette, trascinando nella polemica internazionale anche tutti i paesi del Commonwealth. Il 12 luglio, l'aereo del petroliere Enrico Mattei esplode in volo. Montanelli su Rinascita (Parigi) accusa il governo.

1962. maggio.

In seguito alla morte di De Gaulle, la Francia si trova in una situazione prossima alla guerra civile.

Approfittando del momento favorevole, l'Italia invia truppe paracadutiste in Corsica, a Nizza, e nella Savoia. La popolazione italiana indigena, già da tempo sobillata da agenti romani, scatena la guerriglia antifrancese. Il Comitato di Sicurezza dell'Onu, riunito in sessione d'emergenza, minaccia di far intervenire i caschi blu, in caso del prolungarsi del conflitto.

1963. 19 gennaio.

Di fronte alla ventilata minaccia italiana di far usa delle armi nucleari, il nuovo governo D'Estaing accetta lo status quo venutosi a creare nelle sue province italiane. Un referendum tenuto sui territori occupati, il 24 aprile sancisce (con maggioranza dell'87%) l'unione della Corsica, del Nizzardo e della Savoia, al Regno d'Italia. Solenni celebrazioni risorgimentali a Chambery, dove viene creato il Museo Risorgimentale Storico "Camillo B. Di Cavour".

1964.

Il 6 novembre, il quotidiano scandalistico londinese The Sun, pubblica un servizio esclusivo su quello che viene chiamato in gergo lo scandalo dei profumi. Secondo la stampa inglese, la nota attrice Sofia Loren passerebbe per essere l'amarne della Regina d'Italia. Alcune lettere oscene dell'attrice, indirizzate ad un alto esponente del governo italiano, comproverebbero il fatto. Lo scandalo è soffocato in Italia da un irrigidimento delle leggi sulla stampa.

1965. maggio.

Il secondo governo Fanfani, promulga tutta una serie di provvedimenti di legge fortemente coercitivi della libertà d'espressione, tendenti a colpire le forze giovanili. Minigonne e hot pants per le ragazze, e capelli lunghi e orecchini per i ragazzi, sono proibiti espressamente. Incidenti fra vigili urbani e comitati studenteschi. L'annullamento all'ultimo istante di un concerto milanese dei Rolling Stones, causa sanguinosi disordini; 12 capelloni uccisi e 26 arresti.

1966. 2 aprile.

A causa dell'invasione cinese nella Siberia dell'Est, scoppia la terza guerra mondiale. L'Italia dichiara la sua non belligeranza, continuando a mantenere rapporti (e lucrosi commerci d'armi) con tutte le parti in causa. Il nuovo Papa Hans Von Baltazhar, rivolge un durissimo appello in mondovisione, per scongiurare l'uso di armi nucleari, a causa del contenuto (non rivelato) del cosiddetto terzo messaggio segreto di Fatima. Manifestazioni pacifiste a Bologna.

1967. 13 febbraio.

L'Italia interviene massicciamente con truppe aviotrasportate in Libia e in Egitto, per appoggiare la guerra lampo scatenata da Israele. I paracadutisti italiani occupano i principali centri portuali del Mediterraneo, mentre le truppe israeliane occupano il Canale di Suez, facendo oltre trentamila prigionieri. Incomincia una lunga guerra snervante, fatta di continui attentati terroristici e piccoli scontri aeronavali fra Malta e il golfo della Sirte.

1968. 1 maggio.

Tutte le università italiane vengono occupate simultaneamente dal Comitato Pacifista Studentesco. A Roma, davanti a Palazzo Chigi, 400 capelloni bruciano pubblicamente le loro cartoline rosa di richiamo per il Servizio Militare. Le occupazioni pacifiche e non violente, durano esattamente un mese. All'alba del 1 giugno, reparti della Celere in assetto di guerra, irrompono alla Statale e alla Sapienza, ed è la strage.

247 studenti uccisi, 1.800 feriti.

1969. febbraio.

A causa dell'insostenibile situazione interna dell'ordine pubblico, il governo italiano è costretto a ritirare le truppe dalla Libia e dall'Egitto, spostandole a Malta. Il blocco dei salari e il licenziamento di ventimila operai alla Fiat Mirafiori, causano il collasso dei sindacati unitari Cisnal-Cisal-Uil. Un autunno caldo di scioperi generali ed incidenti di piazza, mette in ginocchio l'economia del governo, che finisce per proclamare il coprifuoco.

1970. 23 marzo.

A Roma, reparti dell'Esercito e della Guardia di finanza, effettuano un colpo di Stato. Militari fascisti s'impossessano delle emittenti radiotelevisive, proclamando la Repubblica Militare Italiana. Il Re e la Corte fuggono da Roma appena in tempo. Capitale provvisoria del Regno è nominata Torino. Scontri armati fra reparti militari fascisti, e forze dell'Esercito rimaste fedeli alla Monarchia, si effettuano un po' ovunque. Reggio Calabria viene quasi distrutta.

1971.

A giugno intervengono reparti di Marines americani, per tentare di far finire gli scontri fra i vari reparti dell'Esercito italiano. Grecia e Turchia, nettamente contrarie all'intervento americano, per protesta escono dalla Nato. I fascisti, dopo un processo farsa, fucilano il cantautore Lucio Battisti, colpevole d'aver scritto "Il mio mondo libero", canzone diventata inno della Resistenza. Nella battaglia aeronavale di Livorno, dura sconfitta degli americani.

1972. 29 settembre.

Gli ultimi reparti militari golpisti si arrendono senza condizioni, ormai completamente tagliati fuori da qualsiasi consenso popolare, privi di munizioni e rifornimenti. A dicembre viene tenuto il processo ai golpisti, ripreso in diretta dalla Tv. Ritenuti colpevoli d'alto tradimento, il 26 dicembre vengono fucilati alla schiena; Rauti, Almirante, Birindelli, Miceli, Franco, Mauro, Caradonna, Pannella, Henke, Zanone, Giglio, Scalfari, Tanassi, De Robertis.

1973. gennaio.

Il neoeletto presidente degli USA John Fitzgerald Kennedy, impone all'Italia un referendum nazionale per scegliere la formula governativa, fra Monarchia o Repubblica. Sotto il controllo dei caschi blu dell'ONU, il 2 giugno si tiene il referendum consultivo. Risultato finale: venti milioni e duecentosettantamilacinquecentoventi pro Monarchia, venti milioni e duecentocinquantaquattromilaquattrocentotre pro Repubblica. I repubblicani parlano di brogli elettorali.

1974. 15 maggio.

I Re Umberto I abdica in favore di suo figlio, Umberto II. Umberto II rivolge un discorso televisivo alla Nazione, invitando le forze politiche non monarchiche alla concordia, per il benessere supremo della Nazione. Il 24 settembre viene varata una Commissione Straordinaria, interpartitica, presieduta da Altiero Spinelli, incaricata di presentare un programma di riforma globale della Costituzione italiana, vista l'obsolescenza dello Statuto Albertino.

1975. 1 gennaio.

Entra in vigore la Nuova Costituzione italiana. L'Italia, sul modello dell'Inghilterra, diventa una Monarchia rappresentativa. Il potere è esercitato dalla Camera, liberamente eletta dagli aventi diritto, mentre al Re è demandato il compito di garante della Costituzione, ratificatore dei trattati internazionali, e Capo supremo della Magistratura. Tra le altre riforme, la Costituzione prevede anche il diritto all'aborto, il voto ai diciottenni, e l'autonomia.

1976. 23 ottobre.

Sandro Pertini è eletto Presidente del Consiglio del primo governo italiano a guida socialista. La nomina di Pertini, amico personale del Re, è accolta con favore sia dagli ambienti monarchici che da quelli progressisti. Malgrado la stabilizzazione politica e la crescente ripresa economica del paese, molte zone dell'Italia meridionale continuano a restare isolate e indifferenti ai cambiamenti. A Napoli vengono assassinati ben tre sindaci, l'uno dietro l'altro.

1977. marzo.

Il gruppo terroristico Maoista "Sentiero Luminoso", inizia la sua sanguinosa campagna combattentistica. Il gruppo, sapientemente infiltrato nelle fabbriche del sud e nelle università del nord, incomincia a uccidere tutti i giornalisti colpevoli d'aver appoggiato la politica restauratrice del governo. In tre mesi di fuoco, vengono uccisi fra gli altri Giorgio Bocca, Indro Montanelli, Pasquale Nonno, Luciana Castellina. Gerosa scampa miracolosamente alla morte.

1978. 28 aprile.

Un commando di "Sentiero Luminoso" rapisce il segretario della Democrazia Cristiana Sen. Giulio Andreotti, dopo aver massacrato la sua scorta romana. Viene proclamato lo stato di guerra interna, con sospensione dei diritti costituzionali. Il governo Pertini rifiuta ogni trattativa. Il 16 giugno i terroristi fanno ritrovare il cadavere di Andreotti a via delle Fornaci, a due passi dal Vaticano, nel bagagliaio di una Panda Rossa. Dimissioni di Pertini.

1979.

Il settimanale monarchico L'Espresso, fra febbraio e aprile, pubblica a puntate tutto l'epistolario intercorso fra Andreotti prigioniero dei terroristi, e il segretario della Democrazia Cristiana Ciriaco De Mita. Andreotti, nelle sue disperate richieste d'aiuto, accusa il suo partito di connivenze con ambienti fascisti e mafiosi.

Furiosa polemica fra il governo e gli organi di stampa, a seguito delle rivelazioni. De Mita dichiara che l'epistolario è del tutto falso.

1980.

Il 14 agosto esplode una bomba nel Duomo di Milano, provocando 91 morti e 160 feriti. La Polizia scopre una pista fascista dell'attentato ma viene messa a tacere dall'operato stornante dei Servizi Segreti. Da Parigi, il Movimento Futurista in esilio emana un comunicato in cui si addossa la responsabilità della strage alla "DC del preambolo". Il 23 dicembre, un terremoto del 10° grado a Napoli, provoca oltre duecentomila morti e un numero impressionante di feriti.

1981.7 luglio.

In preda ad ubriachezza, il Re uccide a colpi di pistola due turisti tedeschi che avevano affiancato il suo panfilo a Capri, per chiedergli un autografo. La stampa scandalistica inglese e tedesca scatena un putiferio a livello internazionale. Il 3 settembre, Umberto II è costretto a dimettersi, dietro le crescenti pressioni dell'opinione pubblica. Per l'assenza di eredi maschi, la Corona d'Italia passa al ramo degli Aosta. Il 5 settembre è nominato Re Ajmone IV.

1982. 20 giugno.

È proclamato lo stato d'assedio in alcune zone interne della Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, ormai di fatto soggette ad uno stretto controllo da parte della criminalità organizzata. Nel triangolo fra Napoli, Caserta e Benevento, s'infittisce la lotta contro i narcotrafficanti del Cartello di Sparanise. I narcos mettono una taglia di cento miliardi di lire, sulla testa del Ministro degli Interni Bettino Craxi. 15 novembre: vasta retata in Campania.

1983. 14 marzo.

Dietro confessione di tre pentiti, viene arrestato dai Regi Carabinieri il noto presentatore televisivo Pippo Baudo, accusato di spaccio di stupefacenti e di far parte della Mafia. L'opinione pubblica si spacca subito in innocentisti e colpevolisti, mentre i maxiprocessi cominciano a far scalpore, per i metodi procedurali adoperati. Il 29 novembre, eletto deputato del Partito Socialista Italiano alle elezioni anticipate, Pippo Baudo è dimesso da Poggioreale.

1984. aprile e maggio.

L'OLP scatena la rivolta palestinese in Sinai, a Gaza, in Cisgiordania e a Gerusalemme, Nei pochi territori sanguinosamente conquistati, l'OLP proclama la Repubblica Palestinese. Disapprovando il comportamento attendista degli alleati europei, il governo italiano riconosce ufficialmente il nuovo Stato Palestinese, e rompe i rapporti diplomatici con Israele. Scontri frequenti fra israeliani e soldati italiani appartenenti ai caschi blu inviati dall'ONU.

1985. Pasqua.

Durante le celebrazioni in mondovisione sul sagrato di San Pietro, il Papa Von Balthazar viene ucciso sul colpo da una raffica di mitra tirata da un terrorista sciita iraniano, All Chider. Sulla scorta dell'indignazione mondiale, reparti scelti di commandos russi e americani in un'azione congiunta, invadono l'Iran, approfittando dell'occasione per spartirsi tutti i pozzi petroliferi iraniani. In Italia si scatena un'ondata di razzismo contro gli arabi.

1986. 6 gennaio.

Dopo innumerevoli fumate nere, una fumata bianca annuncia finalmente l'Habemus Papam. È il cardinale negro Anton Lumimba, eletto col nome di Pietro II. L'elezione del nuovo Papa, in gioventù stregone Ibo della sua tribù, provoca incontenibili ondate di entusiasmo popolare. Il 9 ottobre, appello sulle quattro reti Tv nazionali del Re Ajmone IV, sui pericoli della droga e della nuova malattia ad essa connessa, la SIDA, che ha già fatto oltre settantamila morti.

1987. 5 aprile.

In un memorabile discorso alla Camera, il Presidente del Consiglio Antonio Gava afferma che l'Italia diventata la terza potenza economica del mondo, dopo gli Stati Uniti ed il Giappone. A fine settembre, provoca scalpore una fuga di notizie dal Centro Nucleare di Frascati, su di una nuova arma nucleare italiana, capace di eludere completamente qualsiasi sistema d'individuazione. Il 20 ottobre, muore suicida su di un tronchetto, l'attrice Ornella Muti.

1988.

Durante tutto l'anno si succedono vasti moti studenteschi, dalle scuole medie alle università. Fra le richieste degli studenti, la depenalizzazione dell'uso di droghe e la riapertura dei cinema a luci rosse.

Pierpaolo Pasolini, in occasione del ricevimento del Premio Nobel per la letteratura, provoca un enorme scandalo, rifiutando il premio e dichiarando al microfono la sua totale approvazione per le richieste degli studenti italiani, snobbati dalle autorità.

1989. 25 maggio.

La principessa Maria Laura, terzogenita di Casa reale, viene sorpresa dalla Polizia durante una retata in una casa d'appuntamenti, intenta in giochi sadomaso per procurarsi dosi dell'introvabile droga "capelli d'angelo". Malgrado le ovvie cautele la notizia trapela, suscitando un doloroso stupore nell'opinione pubblica italiana. La principessina tenta il suicidio tre volte, finendo per essere ricoverata in una clinica svizzera per malati di mente particolari.

1990. giugno.

L'Italia organizza i Campionati Mondiali di Calcio. 30 giugno: al San Paolo di Napoli si gioca la finalissima Italia - Argentina. L'Argentina vince 4 a 3, grazie ad un gol di Maradona segnato al 91°, in posizione di fuori gioco. In un uragano di fischi e insulti, mentre Ajmone IV consegna la coppa nelle mani di Maradona, un poliziotto di scorta impazzisce per la tensione e spara in fronte al Re, uccidendolo. È L'inizio del periodo chiamato "Nuovo Rinascimento".






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