Antiche mappe del futuro - prefazione
di Gianluca Cremoni e Andrea Jarok
Fare un catalogo completo delle fanzine di fantascienza uscite in Italia non è compito arduo, bensì impossibile. Probabilmente non è neanche questa la nostra intenzione. Salvare dall'oblio una tappa fondamentale, questa ci sembra una motivazione molto più stimolante e anche storicamente utile. La fantascienza in Italia è identificata con "Urania", o così almeno lo è per i semplici lettori o per chi della fantascienza conosce solo il nome. Ma non è così. Senza togliere nulla alla storica collana di Mondadori, la fantascienza in Italia è stata, ed è tuttora, il fandom, anche per una motivazione semplice e banale: tranne in casi isolati, pur importanti, il mondo della fantascienza amatoriale e quello professionistico coincidono. Sfortunatamente, o fortunatamente, la fantascienza non è mai stata un grande affare, quindi è naturale che il tutto venga affidato alle amorevoli cure degli appassionati.
Quando si sono voluti applicare i criteri del fandom alle riviste professionali, esse sono fallite miseramente (tranne il caso isolato di "Robot"), non certo per la loro scarsa qualità, ma per altri, tristi motivi. Il destino sembrerebbe relegare le fanzine alla polvere dei solai, all'umidità delle cantine, all'oblio.
Le abbiamo tolte dai solai e dalle cantine (e non è solo un'immagine) e, speriamo, anche dall'oblio.
Questo speciale di Avatär è un punto di partenza, non certo d'arrivo, per una sempre più completa ed esauriente catalogazione delle fanzine italiane. L'unico tentativo del genere, a noi noto, risale al 1983 con il Catalogo generale della fantascienza italiana, curato da Gianni Pilo, ove sono descritte diverse fanzine, con tanto, di indice dei singoli numeri, apparse dal 1962 al 1982. Altri elenchi di fanzine sono apparse su fanzine stesse o riviste, ma si trattava sempre di opere parziali o ristrette a singoli anni o periodi. La ricostruzione della storia delle singole fanzine non è certo facile, e la sicurezza dei dati è messa a repentaglio da diversi fattori. All'interno di questo catalogo vi saranno probabilmente imprecisioni o addirittura errori, e ce ne scusiamo. Invitiamo pertanto chiunque avesse informazioni ulteriori o chiarificatrici sulle singole voci, di comunicarlo alla redazione di Avatär. Ogni voce riporta titolo, luogo d'edizione, anno di pubblicazione del primo numero e dell'ultimo numero, curatore, numeri usciti e una breve descrizione. I problemi sorgono in relazione soprattutto ai numeri usciti. La maggior parte delle volte le testate non annunciano la loro fine, e, considerando alcune periodicità, a volte persino annuali, la lunga assenza dal mercato non può essere spesso indizio di cessazione delle pubblicazioni. Pertanto abbiamo seguito questo criterio. Laddove le informazioni sono sicure vengono indicati normalmente anno di pubblicazione e numero del primo e dell'ultimo volume pubblicato. Dove invece il dato è incerto è riportato tra parentesi quadre.
Quando invece non si hanno notizie precise sui numeri pubblicati, vengono inseriti ultimo numero nota e relativo anno di pubblicazione tra parentesi quadre al posto dei numeri usciti.
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