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Gli anni '70: crisi e rinascita del fandom


di Andrea Jarok


Adventure Flash - Taranto, 1972 - a cura di Livio De Luca, Francesco Paolo Porcelli, Michele Alemanno, Vito Luigi Laforgia e Maria Scialpi. 0-9.

Fanzine semiprofessionale che negli anni bui del fandom ha continuato a pubblicare un gran numero di racconti, poesie, saggi e recensioni di letteratura fantastica.


Pulsar - Roma, 1973 - a cura di Franco Manzitti. 1/2-3.

Buona rivista, curata dal Club Romano Fantascienza, incentrata sulla saggistica e sulla presentazione biobibliografica dei diversi autori, e stata una delle poche fanzine, purtroppo dalla breve vita (due soli numeri, 1/2 e 3), dei primi anni '70.


Fantascienza - Genova, 1973 - a cura di Alberto Boato, Enrico Bonavera, Federico Pedullà, Franca Pezzoni, Luciano Parisi, Mariella D'Auria e Roberto Targani. [4, 1974].

Uscita nel 1973, è la prima fanzine ligure in assoluto. Vengono preferiti racconti brevi e articoli, spesso anche non di fantascienza, ma strettamente legati alla realtà genovese.


Kronos - Treviso, 1973/1980; 1980 - a cura di Piero Giorgi. 1-15; l.

Uscito il prima numero alla fine del 1973, molto curata nella grafica e nella stampa, è stata una delle prime riviste della nuova ondata degli anni '70. Oltre alla narrativa, italiana e straniera, molto spazio è dedicato a saggi e recensioni, con un occhio particolare al cinema di fantascienza. Dopo otto anni di pubblicazioni la fanzine chiude per ripresentarsi come rivista vera e propria, di cui ne uscì un solo numero.


Astralia - Palermo, 1974/1980 - a cura di Gian Filippo Pizzo e Giuseppe Marcianò. 1-13/14.

Uscita nell'estate del 1974, concentra la sua attenzione su articoli, notiziari e recensioni, pur non trascurando del tutto la parte narrativa. La qualità raggiunge spesso un buon livello e il materiale pubblicato si estende anche alla poesia, alla scienza, al cinema e ai fumetti. Sulla scena del fandom per diversi anni, ha pubblicato nel 1979 lo speciale Finzioni, dedicato interamente alla letteratura fantastica neo-latina, sudamericana in particolare, e un numero monografico (13/14) su Philip K. Dick, con cui ha chiuso le pubblicazioni.


Alternativa - Omegna (Novara), 1974-1978; 1980 - a cura di Piergiorgio Nicolazzini e Giuseppe Caimmi. 1-5; 1/2.

"Per una critica della science fiction" recita il sottotitolo di questa fanzine interamente dedicata alla saggistica e alle recensioni. Apparsa nel settembre del 1974, di periodicità quasi annuale, viene pubblicata fino al 1978, quando chiude col numero 5. Un tentativo di ripresa, con un nuovo formato e una nuova veste grafica, venne fatto nel 1980 con un numero doppio, contenente gli interventi della prima edizione della Fantasticon, svoltasi a Borgomanero l'anno precedente. "Alternativa" è stata una delle più importanti fanzine della seconda metà degli anni '70, un modello per la metodologia dell'approccio critico ai testi di fantascienza.


Marzia - numero unico - Cagliari, 1974 - a cura di Gianfranco Ghironi e Giorgio Saba.

Pubblicazione a cura della sezione cagliaritana del CCSF (Centro Cultori Science Fiction), numero unico, è la prima pubblicazione amatoriale sarda. Sebbene si autodefinisca bollettino, è una fanzine a tutto tondo, anche per la presenza di saggi e critica di notevole interesse, con firme di personaggi quali Giampaolo Cossato e Giovanni Mongini.


Bollettino del CMNA - Milano, 1975 - a cura del CMNA (Centro Milanese Narrativa d'Anticipazione). 0-2.

Bollettino informativo del CMNA, Centro Milanese Narrativa d'Anticipazione, attento soprattutto alle novità librarie e cinematografiche. Chiude dopo soli tre numeri.


The Time Machine – Padova, 1975/1984 – a cura del Club Padova Fantascienza. 1-50.

"The Time Machine" (spesso abbreviata nella sigla TTM) è stata una delle fanzine più importanti e di qualità di tutto il movimento del fandom italiano. Curata dal Club Padova Fantascienza, per dieci anni (chiude nel 1984) è stata il punto di riferimento per la narrativa breve italiana, bandita quasi interamente dalle riviste ufficiali.

Diversi racconti e qualche romanzo di autori, sia emergenti che già affermati, vengono pubblicati sulle pagine di TTM; qualche articolo qua e là compare, ma rimane la narrativa l'elemento trainante. Il Premio Shelley, riservato alla narrativa breve italiana, dà un'ulteriore spinta alla pubblicazione di racconti che vanno dalla fantascienza, al fantasy, al mainstream.


AMSF (poi Extra) - Milano, 1976 - a cura di Alberto Zioni, Eddy Masuzzi e Ruggero Spadaro. 1-6.

L'AMSF (Associazione Milanese Science Fiction), fondata da Alberto Zioni verso la fine del 1975, pubblica il primo numero della propria fanzine nel gennaio del 1976. Esce prima col semplice titolo di "AMSF" poi, a partire dal numero 4, col nome di "Extra". Nato come semplice bollettino, ha pubblicato in seguito qualche sporadico racconto. Negli ultimi due numeri molto spazio viene riservato alla parte saggistica, con un occhio di riguardo anche al cinema di fantascienza, ai fumetti e all'ufologia.


Nuove Dimensioni - Livorno, 1976 - a cura di Santerini, Frosani, Viliani, Cerri e Tortora. 1-3.

Fanzine atipica, con una predilezione per la saggistica e per scelte narrative particolari, come la traduzione sul primo numero di un racconto all'epoca introvabile di Hawthorne. L'attenzione del gruppo è rivolta soprattutto alle radici della letteratura fantastica e avventurosa, come mostrano gli articoli su Robert Howard e Edgar R. Burroughs del primo numero. Nel 1977 esce con un numero speciale insieme a "Kreel", in occasione dello SFIR (convention organizzata dal club Altair 4) 1977.


Ubik - Pescara, 1976/1977 - a cura di Nando Cellini, Domenico D'Amico e Franco Strocchi. 0-2.

Giudicata dallo stesso fandom una delle migliori fanzine dell'epoca, si compone in massima parte di articoli, interviste e recensioni di ottima fattura, mentre esigua e di scarsa importanza risulta la parte narrativa. L'attenzione è rivolta a tutti gli aspetti del fantastico, con un occhio di riguardo alle arti grafiche, come mostrano le tavole interne di D'Amico, le illustrazioni di Andrea Pazienza e un inaspettato quanto gradito articolo su Alfred Kubin.


La Sentinella - Napoli, 1976 - a cura di Gaetano Sorrentino. 0-l.

Fantascienza a trecentosessanta gradi e anche di più nei due numeri di questa fanzine curata in toto dalla coppia Sorrentino-Borgo, con fumetti, cinema, letteratura ma anche ufologia e archeologia misteriosa.


Ritorno al Domani - numero unico - Arezzo, 1976 - a cura di Alpha Aleph. Arezzo Science-Fiction Club.

Bollettino relativo alla manifestazione "Ritorno al Domani", rassegna del film di fantascienza, svoltasi ad Arezzo nel dicembre del 1976. Sono presenti schede e commenti sui diversi film programmati al festival, curati dai massimi esperti del genere, Giovanni Mongini e Luigi Cozzi.


Il Re in Giallo - Trieste, 19761979 - a cura del gruppo G.A.N.D.A.L.F. 1-7.

"Rivista di letteratura fantastica" recita il sottotitolo. Nata dalla passione e dall'esperienza di Fabio Calabrese e del gruppo G.A.N.D.A.L.F., è la prima rivista dedicata esclusivamente al fantastico, in particolare alla letteratura gotica, alle opere di C. A. Smith, di Machen, di Dunsay, di Lovecraft e dei suoi epigoni. Fantasie surrealiste piuttosto che escheriane animano questa rivista molto curata ed elegante, dall'elevatissimo contenuto della parte saggistica. La veste grafica è altresì di ottimo livello, mentre più altalenante la qualità della narrativa. Come secondo numero venne pubblicata una monografia dedicata a H. P. Lovecraft, forse la migliore pubblicazione dell'epoca sul solitario di Providence, che riscosse un grandissimo successo.


Fantasia Sociale - Carrara, 1977 - a cura del gruppo di Fantasia sociale. [0, 1977].

Bollettino-rivista con articoli e recensioni di ottimo livello. Dopo qualche numero si fonde con "Cavalieri neri" assumendo il nome di "Cavalieri neri & Fantasia sociale".


Cavalieri Neri (poi Cavalieri-Neri & Fantasia Sociale)/Lucifero - Reggio Emilia, 1977/1979; Reggio Emilia/Carrara/Rimini, 1979/[1981] - a cura di Daniele Ganapini; Daniele Ganapini, Bruno Baccelli e Daniele Brolli. [1-4].

Interessante pubblicazione dedicata al fantastico a 360 gradi, dall'arte alla filosofia, dalla storia alla letteratura, dai fumetti alla musica. Poca narrativa a fronte di ottimi e diversi articoli e monografie. Viene pubblicata all'interno del periodico mensile "Cronaca viva" prima come "Cavalieri neri" poi, fusasi con la già esistente "Fantasia sociale", con il nome di "Cavalieri neri & Fantasia sociale" e infine, a partire dal 1979, come "Lucifero".


S.F.I.R. - numero unico - Ferrara, 1977 - a cura del Circolo Altair 4.

Numero unico contenente il resoconto delle SFIR 1976, unitamente a racconti brevi di autori affermati quali Sturgeon e Brown, a una parte saggistica (un articolo di Isaac Asimov), a diversi articoli su comic e fanzine, e infine a un'interessante bibliografia di John Brunner.


Selenia – (numero unico) - Taranto, 1977 - a cura di Pietro Iacovelli.

Recensioni, articoli, un paio di racconti e una lunga intervista a Roberto Vacca compongono il primo numero di "Selenia".


Un'Ambigua Utopia - Milano, 1977/1980 - a cura del Collettivo Un'Ambigua Utopia. 1-8.

Autodefinitasi "Rivista di critica marx/z/iana", è caratterizzata da nette prese di posizione ideologiche.

Ottima veste grafica fin dai primi numeri, assume presto i connotati di una vera e propria rivista. Si nota una decisa predilezione per la parte saggistica rispetto alla narrativa, pur presente, con articoli e interventi di personaggi quali Caronia, Guerrini e Baudrillard.


SF...ere - Roma, 1977/1987 - a cura dell' A.N.A.S.F. (Associazione Nazionale Amici della Science Fiction). [0-49].

Una delle principali fanzine dedicata alla letteratura fantastica. A cura dell'A.N.A.S.F. (Associazione Nazionale Amici della Science Fiction), sotto la guida di Gianni Pilo, attenta tanto alla narrativa, italiana e straniera, quanto alla saggistica, "Sf…ere" ha presentato sulle sue pagine le illustrazioni di uno dei più famosi illustratori del fantastico, ovvero Virgin Finlay. I più importanti nomi italiani della fantascienza e del fantasy hanno pubblicato su questa fanzine vincitrice di diversi Premi Italia e, nel 1980, del Premio Europa. In dieci anni "SF...ere" ha pubblicato un grandissimo numero di racconti e articoli di estremo interesse e valore, mostrando nel tempo una leggera predilezione per la letteratura fantasy e horror.


Dimensione Cosmica - Chieti, 1977 - a cura di Michele Martino, Alex Voglino. (10, 1982).

Dimensione Cosmica (nuova serie) - Chieti, 1985/1989 - a cura di Anna Rinonapoli/Renato Pestriniero. 1-15.

Dimensione Cosmica. Notiziario di letteratura, arte & cinema - Chieti, 1990 - a cura di Marino Solfanelli. [7, 1991].

Fanzine uscita nel 1977 col numero 0, che, attraverso varie mutazioni e adattamenti, riuscì a sopravvivere fino ai primi anni '90, periodo in cui apparve più che altro come notiziario. Nata come rivista di fantascienza e astronomia, a partire dal numero tre abbandona la parte scientifica occupandosi esclusivamente di letteratura fantastica. A partire dal numero nove la cura della rivista passa nelle mani di Alex Voglino. Nel 1985 esce il primo numero della nuova serie, sotto la direzione di Anna Rinonapoli. Della nuova serie escono quindici numeri, densi di racconti, articoli e saggi di estremo interesse. A partire dal dodicesimo numero la rivista è affidata a Renato Pestriniero. Cessa le pubblicazioni come rivista nel 1989 e dal 1990 trasformandosi in un semplice notiziario accompagnato sporadicamente da qualche articolo.


Vega - Napoli, 1978 - a cura di Aurelio Pellegrino. 1-2.

Rivista molto particolare che tenta di unire in uno stretto legame arte e letteratura fantastica, come risulta evidente anche dal sottotitolo "fantascienza, arte e cultura". Nel primo numero, oltre a un racconto di Ugo Malaguti, spiccano i nomi di intervistati famosi quali Remo Brindisi e Gilda Musa.


Novae Terrae - Pesaro/Monza (Milano), 1978 - a cura di Edda Bossi, Luigi Luminati, Angela Redaelli, Daniele Riminucci e Roberto Savoia. 0-1.

Novae Terrae Speciale - Pesaro/Monza (Milano), 1979 - a cura di Edda Bossi, Luigi Luminati, Angela Redaelli, Daniele Riminucci e Roberto Savoia. 1-2.

Fanzine dedicata quasi esclusivamente alla saggistica, ha poi affidato la narrativa ai due numeri speciali, tra cui una monografia dedicata all'autore Aldo Urciolo.


Omicron PZ 2001 - Milano, 1978 - a cura del club del Fantalibro. [0].

Debutta con il numero 0 con due racconti, recensioni, notizie e fumetti. Uno spazio è dedicato anche all'archeologia misteriosa, mentre per la saggistica si distinguono una storia della fantascienza in Italia e una storia del fantafumetto.


Quark. Quindicinale di fantascienza - Abano Terme (Padova), 1978/1979 - a cura di Mauro Gaffo. 0-11.

Dallo stesso curatore di "The Time Machine", notiziario caratterizzato da una verve umoristica unitamente alla precisione e completezza delle informazioni. Unica nel suo genere, in relazione soprattutto alla sua periodicità, sulle sue pagine apparve la rubrica Loculus, a cura di Alessandro Bani, da cui prese le mosse l'omonima fanzine.


Pianeta Rosso - Napoli, 1978/1979 - a cura del Collettivo Napoletano di Fantascienza Un'Ambigua Utopia. 1-3.

Fanzine espressione della sezione napoletana del collettivo di Un'ambigua utopia, presenta prevalentemente saggi, articoli e recensioni librarie, tra cui il saggio Appunti per un'analisi progressista della fantascienza.


Oltre - Parma/Salsomaggiore Terme (Parma), 1979/1980 - a cura di Roberto Tanzi, Mario Busetto e Rolando Mora. 1-3.

Interessante fanzine sia per i contenuti che per l'originale impostazione grafica e la ricchezza e la qualità delle illustrazioni. Incentrata sulla saggistica più che sulla narrativa, il terzo numero è uscito con allegato un portfolio con dodici tavole, a sottolineare l'attenzione rivolta all'illustrazione fantastica.


Fandom - Pescara, 1979 - a cura di Michele Martino e Massimo Cucchi. [0-3].

Bollettino d'informazione a cura di Michele Martino dalle grandi aspirazioni ma dalla breve vita. Prese il suo posto di lì a poco un altro notiziario, a cura dello stesso gruppo pescarese, "L'Altro Regno".


Kadath - Genova, 1979 - a cura di Francesco Cova [1-5, 1982].

Pubblicazione dedicata al fantastico e all'orrido (come recita in italiano) o meglio alla weird and fantasy fiction (come invece riporta la versione inglese) dalla veste grafica molto curata, è stata l'unica fanzine a presentarsi sia in lingua italiana che in lingua inglese. Sul terzo numero sono apparsi tre racconti inediti dello scrittore inglese Brian Lumley.


Common Sense - numero unico - Trieste, 1979 - a cura di Fabio Pagan, Andrea Lausi, Giancarlo Pellegrin, Tullio Tamanini ed Eddy Triscoli.

Uscito come supplemento a "Il re in giallo", chiuse dopo il primo numero in cui sono apparsi un paio di racconti, saggi, recensioni e notizie sul mondo della fantascienza e del cinema fantastico.


Fate Largo - Cagliari, 1979 - a cura di Martino Sanna. 1-3.

La più importante fanzine attiva pubblicata in Sardegna, "Fate Largo" predilige decisamente la parte critica, con un'attenzione particolare verso recensioni e monografie. La parte narrativa, scarsamente presente, è stata invece convogliata in uno speciale, "I Fiori del Millennio", un'antologia di racconti uscita nel 1979 a cura di Sanna e soci. Tra i principali collaboratori di "Fate largo", in qualità sia di disegnatore che di autore, Antonio Serra, appassionato di fantascienza e futuro creatore della fortunata serie a fumetti "Nathan Never".


Loculus - Oleggio (Novara), 1979/1987 - a cura di Alessandro Bani. [0-Ultimo, 27 numeri].

Nata da una rubrica scritta dallo stesso Bani sulle pagine di "Quark", "Loculus" si autodefinisce "demenzine di fatiscenza", dato l'alto contenuto demenziale dei suoi "pezzi". Unica nel suo genere nei contenuti (non sarebbe potuto essere altrimenti), lo fu anche nella numerazione, dal numero 0 al numero Ultimo, passando per titoli come Braccobaldo, Croissent-dix, Kojak, Ogino-Knauss, Prepuzio Pilato, Testa di pazzo, Testa di razzo.


Vox Futura - Milano, 1976/1979 - a cura di Angelo De Ceglie. 1-4.

Tra le migliori riviste dell'epoca per quel che riguarda la narrativa italiana. Ottimamente diretta da Angelo De Ceglie, vi appaiono quasi esclusivamente autori italiani, per cui fu un'ottima palestra.

Spiccano le copertine di Giuseppe Festino, che pubblicò qui i suoi primi lavori prima di cominciare la sua collaborazione con la rivista "Robot". Il quarto numero esce come numero speciale dedicato a Gianluigi Pilu. La sua storia s'interrompe con la tragica scomparsa del curatore. Successivamente viene ripresa quando si fonde con "L'Altro Spazio", sotto la guida di Luigi Pachi


Babel 17 - Brescia, 1979/1981 - a cura del Club Fantascienza Brescia. 0-2.

Nel 1979 esce il numero 0 di questa fanzine dalla periodicità annuale; con tre numeri in tre anni, "Babel 17" ha presentato articoli, narrativa e recensioni di un certo interesse, accompagnati da una buona cura della stampa. Da segnalare un interessante articolo sulla fantascienza sudamericana.

Intercom - Palermo/Genova/Terni, 1979/1999 - a cura di Giuseppe Marcianò/Domenico Gallo e Bruno Valle/Danilo 5antoni. 1-149.

Insieme a "The Time Machine", è stata probabilmente la più importante fanzine degli ultimi vent'anni.

Nata dall'iniziativa di Giuseppe Marcianò, nei primi anni si presenta come un semplice notiziario; a partire dal 1982 Marcianò lascia la cura della fanzine, affidata a Domenico Gallo e Bruno Valle (Intercom 28-99), con i quali si passa dal notiziario a una vera e propria rivista di critica. Col numero 100 alla coppia genovese subentra Danilo Santoni, che condurrà "Intercom" fino all'ultimo numero del 1999. Oltre all'evidente primato in termini temporali, la sua importanza è da attribuirsi anche all'elevata qualità del materiale pubblicato. Ora "Intercom" è disponibile solo in versione elettronica presso il sito Internet www.intercom.publinet.it (ora in disuso; l’attuale: http://www.intercom-sf.com/index.php).






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