L'avventura letteraria di Yorick
di Massimo Tassi
Antichi scorci cittadini si tramutano nella Arkham cara a Lovecraft, le suggestive rovine di castelli divengono lo scenario di un'avventura di Conan, le assolate spiagge italiche vengono proiettate nello spazio sino a divenire le sponde di mari alieni.
Si tratta delle suggestioni letterarie intrecciate dalla rivista "Yorick" (via Col di Lana n. 24, 42100 Reggio Emilia) che, in quindici anni di attività, ha saputo ritagliarsi un peculiare spazio nel contesto della letteratura del fantastico. Un'attività capillare, minuziosamente supportata da progetti attenti alla sinergia dei linguaggi, più volte insignita del Premio Italia, ovvero una specie di piccolo Oscar del settore.
"Yorick intende aggregare gli appassionati del fantastico attraverso molteplici possibilità d'espressione come narrativa, poesia, saggistica, arte, cinema e fumetto", chiarisce il direttore Massimo Tassi. "La pubblicazione è nata a Reggio Emilia nel 1987 dall'idea di un gruppo di amici e ben presto, facendo dell'amatorialità il suo vessillo, ha saputo proporsi come autorevole voce sia nel contesto nazionale che internazionale. Probabilmente proprio gli intenti aggregativi senza fini di lucro si sono dimostrati vincenti. Sì, perché il gruppo di appassionati che si riconosce in "Yorick" può in tal modo lanciare proposte, idee, tematiche, iniziative lontane dalle leggi di mercato. Ecco così che sulla rivista vengono proposti preziosi inediti dei maestri della letteratura popolare di genere come Robert Howard, H. P. Lovecraft, Clark Ashton Smith, interessanti articoli di studio, pezzi di ricerca sulla tradizione, sul folclore e sul mito, corpose sezioni poetiche, prove letterarie di autori esordienti, il tutto abbinato al mondo dell'illustrazione. Insomma, chi meglio di noi, che siamo autentici appassionati, può preparare iniziative imperdibili per i cultori del Fantastico?".
"La realizzazione di un numero a grande formato a volte richiede un anno intero", continua Lorenzo Mussini, redattore, nell'illustrare l'attività. "Questo perché vengono proposti anche scritti provenienti dall'estero, che necessitano di individuazione, accordi per i diritti, traduzione e illustrazioni appositamente approntate. In pratica ogni anno viene messo a disposizione degli appassionati un numero doppio realizzato tipograficamente, al quale si aggiungono una serie di supplementi monografici che miscelano alla perfezione tematiche fantastiche e avventurose".
"In queste settimane siamo impegnati nella realizzazione di una nuova uscita", anticipa Dario Tedeschi, altro storico redattore, "Si tratta dell'atteso numero 32, che sarà sì una rivista, ma che avrà la veste di un libro di circa duecento pagine, riccamente illustrato. La scelta di questo formato consente una perfetta conservazione ai fini collezionistici. Le nostre pubblicazioni si rivelano infatti delle autentiche chicche, realizzate in tiratura limitata e numerata, che frequentemente attingono a piene mani dagli anni d'oro del weird. Per quanto riguarda i contenuti, saranno proposti inediti per l'Italia di H. P. Lovecraft, Robert Howard, Clark Ashton Smith, Catherine Lucille Moore, Lyon Sprague de Camp. A queste celebri firme si affiancheranno gli autori che si sono messi in mostra nei nostri tornei letterari e alcune fra le maggiori penne del fantastico italiano. Il materiale sarà suddiviso in varie sezioni: narrativa, poesia, saggistica, epistolario e testimonianze".
Questa atipica rivista vanta un'attività itinerante, che fa pensare agli antichi bardi che nel Medioevo andavano di castello in castello per raccontare storie, intonare ballate, divertire, stupire. "Proprio così", chiarisce il redattore Paolo Tosini, "Punto fermo del nostro progetto letterario si rivelano i convegni itineranti. In pratica ogni anno si organizzano occasioni d'incontro a zonzo per l'Italia. La giornata è scandita da una tematica ben precisa affrontata per mezzo di varie relazioni, tuttavia l'occasione è pure propizia per far sì che autori distanti centinaia di chilometri finalmente possano incontrarsi e condividere così le loro esperienze, conoscere anche qualche editore del settore e magari trovare qualche interessante sbocco. Si leggono poesie, vengono premiati i vincitori dei nostri tornei letterari, si allestiscono mostre d'arte e, immancabilmente, ogni convegno ha termine a tarda sera di fronte a una tavola imbandita con i cibi tipici della località. Fra gli ultimi convegni organizzati, vorrei ricordare quello dell'estate 2001 dedicato alla fantascienza, svoltosi a Verona grazie al basilare supporto della Biblioteca Civica, mentre nel '99 è stata la volta di un incontro dedicato a Stephen King svoltosi a San Marino e nel '98, a Firenze, la consueta giornata di studio si è incentrata su Emilio Salgari e sulla tradizione italiana del romanzo di avventura. In precedenza la rivista ha organizzato incontri, dibattiti e mostre anche dedicati a Nathan Never, Martin Mystere, H.P. Lovecraft e Robert Howard".
"Una delle nostre grandi passioni sono i fascinosi anni Venti e Trenta della narrativa fantastica americana", sottolinea Massimo Davoli, redattore, "Si tratta del periodo d'oro di "Weird Tales", al quale si ispira gran parte della nostra progettazione. Nei primi anni di attività siamo addirittura riusciti a rendere la rivista quanto mai vicina all'atmosfera dell'epoca, utilizzando appositi accorgimenti tipografici come cliché, lynotipe, fusione del piombo per i caratteri, composizione a mano delle pagine e dei titoli. In pratica avere fra le mani uno dei primi numeri di "Yorick" è quasi come possedere una copia di "Weird Tales". Non a caso la nostra rivista viene frequentemente chiamata la piccola "Weird Tales" italiana. Non contenti di questo, abbiamo fondato due associazioni letterarie, il Circolo di Lovecraft e l'Howard Club, che si propongono la studio e la divulgazione dei due alfieri per eccellenza del fantastico del Novecento, HPL e Robert Howard che così largamente hanno colpito l'immaginario collettivo.
Questi club propongono taccuini di ricerca, in cui sono pure inclusi numerosi inediti".
"Yorick", pur sensibile al fascinoso passato, e anche attenta agli sviluppi della tecnica e alle nuove tendenze letterarie. Largo quindi al sito Internet. "In un solo anno, nonostante la tradizione quindicinale prettamente cartacea, il sito www.geocities.com/yorickfantasy ha avuto 1.500 visitatori", commenta con un pizzico d'orgoglio il webmaster Matteo Annovazzi, "Si è privilegiato l'aspetto letterario, i contenuti, rispetto alla grafica. Ecco così lo spazio per le notizie, per la narrativa e la poesia, per i concorsi letterari, per l'arte. In queste settimane è in via di preparazione una sorta di "Chi è?" del fantastico italiano anche grazie all'aiuto della Confraternita degli Angeli Caduti. Una delle sezioni più gettonate, ultimamente, si rivela Cthulhu Invasion - Narrativa Futuribile, dove una trentina di autori italiani, in contemporanea, danno vita a un grande romanzo lovecraftiano ambientato in varie parti d'Italia".
Convegni, Fantastico, fusione di saperi e di linguaggi, tornei letterari, atmosfere in bilico fra passato e futuro: ma sin dove potrà spingersi l'attività di "Yorick"? Lo staff redazionale, con un sorriso, è solito ripetere parafrasando una citazione di Ray Bradbury: "La scienza e la tecnologia non potranno mai raggiungerci, perché grazie all'avventura dello scrivere noi sapremo sempre spingerci oltre: dentro di noi".
Lo staff di Yorick
Direttore: Massimo Tassi
Redattori: Massimo Davoli, Lorenzo Mussini, Dario Tedeschi, Paolo Tosini
Redattore Taccuino di Lovecraft: Pietro Guarriello
Presidente Circolo di Lovecraft: S. T. Joshi
Presidente Howard Club: Glenn Lord
Webmaster: Matteo Annovazzi
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