TETRO Michele
Nato a Novara il 15 marzo '69, ha frequentato Lettere all'Università statale di Milano, e si è laureato all'Università degli Studi del Piemonte con una tesi intitolata "Fantasia eroica e medioevo inventato nell'opera di Robert E. Howard". Ha girato un cortometraggio, "Voci dalle Driadi", '85, ed un lungometraggio, "Il nardoschio", '89.
Redattore di "7° inchiostro", ha collaborato, in qualità di saggista, alle riviste "999", ed. associazione culturale "999", "Nuova metropolis", ed. Nuova metropolis, per la quale ha anche curato "Sculptus in tenebris", 2001, "Studi lovecraftiani" e "Zothique", ed. Dagon Press, "Altrisogni", ed. DBooks, "Robot", ed. Delosbooks e "Andromeda", ed. Ailus, alle collane "Beyond stories", ed. Scudo, "TrueFantasy", ed. Watson e "Millemondi", ed. Mondadori, e alle fanzine "Yorick" ("Robert E. Howard. Spade e fotogrammi", premio "Italia" '95, "Lovecraft sul grande schermo", "Viaggi nel cinema di fantascienza", finalisti (2°), premi "Italia" '97, '98), "Yorick speciale", "Shining", "Terzo millennio", "S.h.a.d.o.w.s. on the moon", "Planet ghost", "La confraternita degli angeli caduti", "Cronache di un sole lontano" e "Delos", e al sito Internet "Spazio 1999". Ha pubblicato, anche, "Guida al cinema western", ed. Odoya, 2016, con Stefano Di Marino.
Saggi: "Il grande cinema di fantascienza. Da "2001" al 2001", "Gli album", ed. Gremese, 2001, con R. Chiavini e G.F. Pizzo
"Il grande cinema di fantascienza. Aspettando il monolito nero (1902-1967)", "Gli album", ed. Gremese, 2003, con R. Chiavini e G.F. Pizzo
"Conan il barbaro. L'epica di John Milius", "Falsopiano light", ed. Falsopiano, 2004
"Il grande cinema fantasy. L'heroic fantasy dai primordi a Conan, fino al Signore degli anelli", "Gli album", ed. Gremese, 2004, con G.F. Pizo e R. Chiavini
"Contact! Tutti i film su Ufo e alieni", ed. Corrado Tedeschi, 2006, con G.F. Pizzo e R. Chiavini
"Il cinema dei fumetti", ed. Gremese, 2007, con Roberto Chiavini, Andrea Lazzeretti e Luca Somigli
"Mondi paralleli. Storie di fantascienza dal libro al film", "AsSaggi", ed. Della Vigna, 2011, con G.F. Pizzo e R. Chiavini
"Guida al cinema di fantascienza", con R. Chiavini e G.F. Pizzo, "Odoya library", ed. Odoya, 2014
Racconti: "Sentenza dal polo nord", "Omni" n. 18, ed. Peruzzo, '83
"Troppo superuomo per vivere", "Futura" n. 4, ed. Peruzzo, '83
"Pickman S.p.a.", in "I racconti fantastici di Montepulciano", "Narratori europei di science fiction" n. 2, ed. Perseo libri, '88-finalista (2°), premio "Città di Montepulciano" '89, racconti soci dell'associazione culturale "Il borghetto"
"Inframundus", "L'eternauta" n. 119, ed. Comic art, '93-finalista (2°), premio "Italia" '94
"Sigronna", "Shining" n. 1, anno 3°, '95-finalista (4°), premio "Lovecraft" '94
"Sthyr IV", "Futuro Europa" n. 14, ed. Perseo libri, '96-hard Sf classica. Un pianeta abitato da una foresta senziente, che dà la vita ad umanoidi che vivono unicamente in sua funzione, viene bruciato perché in una posizione strategica per una guerra che poi non ci sarà. Racconta, prevalentemente, di questi umanoidi che comunicano solo col pensiero, "…puro concetto" epurato dalle "…inutili parole…" (pag. 66) che falsano ciò che si vuole dire. Del loro modo di vita totalmente alieno. E della possibilità che la stupidità umana possa portare l’Uomo a distruggere la Natura, da cui dipende per la propria sopravvivenza. (pagg. 55-71)
"Nel ghiaccio, sull'orlo", in "Sotto il segno di HPL", "Na" n. 3, ed. Yorick Fantasy Magazine, '97, poi "Ombre", ed. Watson, 2017, "Futuro Europa" n. 19, ed. Perseo libri, '97, e in "Nel nome di Lovecraft", a cura di Gianfranco de Turris, ed. Bottero, 2008-che inizia come la più classica delle space opera, con il primo esploratore umano su Plutone, per poi, lentamente, scivolare nel surreale, dapprima con quelle che sembrerebbero essere allucinazioni, e, poi, nel filosofico-esistenzialista, per cui il Nulla che fa paura non è altro che il Reale, ciò che, l’Uomo, ha voluto, o meglio, dovuto, lasciare fuori dalla propria consapevolezza, per non impazzire.
E la realtà umana, quindi, altro non è che l’irrealtà… umanamente sopportabile.
La scena clou si svolge, appunto, in un reale che altro non è che un luogo, della psiche, nel quale la mente dell’astronauta impazzito riesce a trovare un’ancora di salvezza. E nella quale, incontra Lovecraft. (pagg. 179-94, ed. Perseo libri).
"La leggenda del rocciacane", "7° inchiostro" n. 12, '98
"Il simbolo del terrore", "Bolle di cartone" n. 4, '98
"L'ultimo della stirpe", "Yorick speciale", "Taccuino Howard" n. 4, '98, a cura di Massimo Tassi, e "La torre del crepuscolo" n. 6, '99
"Oikumene", "999" n. 1, ed. associazione culturale "999", '99
"Vincoli di necessità", in "Spazio 1999", 2001
"Adagio", in "Spazio 1999", 2001
"Tenebra non risponde", "Nuova metropolis" n. ?, ed. Nuova metropolis, 2001
"Il leone e la tigre", "Yorick" n. 34/35, 2002/2003
"Il ghiaccio nel cuore", in "Mahayavan-vol. 1", ed. Scudo, 2010
uno, in "365 storie cattive", a cura di Paolo Franchini, A.I.S.EA Onlus, 2010
"Residuo di sole", "Scritture aliene" n. 1, ed. Diversa sintonia, 2011
"La sulfurea celia", in "Stirpe infernale", a cura di Filomena Cecere, Roberto Carlo Deri e Alfonso Zarbo, "Nocturna", ed. Gds, 2012
"Requiem", in "Nostra signora degli alieni", a cura di Walter Catalano e Gian Filippo Pizzo, "Polimeri", ed. Homo scrivens, 2017
"Fortunello", in "I miei compagni di viaggio", a cura di Giovanni Mongini, "Long stories sf" n. 92, ed. Scudo, 2020
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