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Gomorra


di Claudio Angelini-FANTASTICO

ed. Bompiani, '89, 160 pagg., 16.000 £; prezzo dei remainders: 10,33 €; © by '87, by Gruppo Editoriale Fabbri, Bompiani, Sonzogno, Etas S.p.a.



Esempio abbastanza buono delle escursioni che scrittori mainstream nostrani, non di rado, hanno fatto nel nostro genere.

Qui, abbiamo un futuro nel quale la situazione politico-economica del nostro pianeta si è notevolmente modificata, a causa di un virus, apparso contemporaneamente alla scomparsa di quello dell'AIDS; l'SDB, una sigla che ricordava un vecchio allucinogeno, forse non casualmente." (pag. 14); "...Sweet Death Blow, soffio di tenera morte..." (pag. 54).

La società occidentale è in pieno collasso ("...il cinque per cento della popolazione sta bene, gli altri muoiono o fanno la rivoluzione o fuggono nelle campagne." (pag. 11)), mentre un Unione sovietica che risente dell'essere un romanzo pre caduta del muro di Berlino è in piena auge ("...abbiamo ripudiato tesi obsolete, come la lotta di classe e la dittatura del popolo, tutto va meglio. Abbiamo un reddito pro-capite di cinquemila dollari al mese, un'inflazione dello zero quattro per cento annuo, una disoccupazione dello zero zero due per cento." (pag. 98)), ed il mondo arabo ha il vero, reale potere: "...(una) miriade di stati arabi... si erano andati rinsaldando sotto il Sultanato di Gomorra." (pag. 23).

La trama segue le gesta di un giornalista/spia, che, sulle tracce della ricerca dell'antidoto al virus, diventa, appunto, una spia, forse l'unico uomo realmente in grado di salvare l'Umanità: "Lavorava per i servizi di sicurezza della Nato o per quel poco che ne restava." (pag. 29).

Questo SDB è un virus ad alto tasso di... simbolicità; infatti, contrariamente all'AIDS, che si diffondeva tramite l'amore fisico, carnale, questo si trasmette tramite l'amore platonico: "...la carne, il contatto fisico, il rapporto sessuale non c'entrano. L'SDB ha scelto il sentimento come veicolo di contagio." (pag. 45); "...è proprio nella castità che il virus sorge, eccitato dal desiderio che non si è compiuto, dall'amore ingenuo e limpido dei giovani." (pag. 54); e, forse di più: "L'SDB è sempre esistito. Ogni volta che l'umanità si è vergognata di se stessa, ha assunto forme morbose, talora apocalittiche, prendendo varie denominazioni: vaiolo, peste, colera, cancro, Aids. Ma l'SDB è stato anche guerra tribale, stupro, massacro; e ancora, inquisizione, superstizione, razzismo." (pag. 52).

Che cosa ciò voglia dire, vi viene enunciato chiaramente: "È come se chi ama non voglia più accettare la realtà che lo circonda, le sue brutture, le sue regole infami, e, in un impeto di estrema sfiducia, e di estrema gioia, decida di sopprimersi: un tenero suicidio da adolescenti." (pag. 45); "...l'unico amore possibile è la morte e più intenso è il sentimento, più rapidamente il rapporto consuma tutto ciò che è di troppo, la carne, i muscoli, le ossa, finchè resta soltanto l'eros degli occhi, l'anima che ha osato sfidare le leggi dell'odio e della noia." (pagg. 54-5).

E Gomorra, la mitica capitale araba, di cui nessuno conosce l'ubicazione, è altrettanto fortemente connotata simbolicamente: "Gomorra... il regno delle idee, l'amore platonico per ogni sesso e ogni età, compresa quella della saggezza. A Gomorra la bellezza prevale su ogni moralismo, su qualunque bassezza e crisi isterica." (pag. 15).

La trama spionistica procede con andamento incerto, fra accadimenti e rivelazioni dalla verosimiglianza, direi, scarsa: "...si sospetta che una potenza straniera ne diffonda il virus. L'SDB è un'arma, la vera bomba atomica del ventunesimo secolo." (pag. 22); "...SUB (Stupidity Universal Bomb)... produce lesioni e alterazioni irreversibili solo in alcune parti del cervello umano, salvando le altre. Distrugge la volontà, il libero arbitrio, il coraggio. Rende gli uomini del tutto dipendenti dalla volontà del più forte." (pag. 86); ma dai quali emerge, netto, il futuro che si va prospettandovisi: "Chi sopravviverà?"-"Coloro che sono incapaci di amare, i cinici, i malevoli, i diseredati dello spirito. Per tutti gli altri non ci sarà speranza, verranno falciati da un'epidemia sentimentale." (pag. 111).

Per arrivare ad un finale che si perde un pò, fra un antidoto, ancora, simbolico ("...il virus da opporre all'SDB, il sentimento con cui trasformare la forza nichilistica dell'attrazione. È l'odio questa forza contraria, questo fratello saggio dell'amore." (pag. 114)), e una Gomorra che ne scopre uno decisamente ambiguo ("...la vita a ritroso che voi avete creato è l'unico modo di sconfiggere l'SDB.... solo una gioventù che rinasca dalla vecchiaia può vincere il male del nostro secolo." (pag. 145)), per poi venire distrutta in un'inverosimilissimo attacco militare del... resto del mondo.

Ad un certo punto vi si dice una cosa che potrebbe essere abbastanza esplicativa del senso: "...la morte delle cellule del corpo nasce dalla morte della fantasia, ovvero dalla incapacità di inventare momenti diversi, altre cellule mentali." (pag. 54).

Ma, in tutto ciò, vi sono anche molti, e ben detti, riferimenti alla Sf vera e propria, che si vanno ad assommare all'impianto fantasociologico che abbiamo visto, anche se sottendente ad un significato simbolico; ad un certo punto, nel cielo di Berlino, compaiono delle figure enigmatiche: "Un'astronave, un disco volante, forse qualcosa di più demodé, un vecchio dirigibile scriveva nel cielo slogan luminosi..." (pag. 74); ma che si capiranno essere solamente dei giochi decisamente... fantascientifici: "Non esistono, nessuna astronave sorvola il nostro territorio, i radar non danno segnali; sono soltanto Ufo, sogni, rifrazioni sulla coltre celeste, insomma miraggi.... Sono segnali lanciati da migliaia di chilometri, videogiochi che scherzano con le nuvole; è la nuova tecnologia della Libia che riproduce in laboratorio il miraggio, per usarlo come strumento di propaganda." (idem); in cui sembra proprio di leggere Gibson, o Sterling.

E, in un altro passo, se ne fa uno preciso, ad una delle questioni più dette della robotica: "...il robot, purtroppo, non è neppure diventato nemico dell'uomo, ne è solo una copia, flaccida e ottusa." (pag. 86).

Fino ad arrivare ad un'intera, lunga scena di vera e propria Space Opera, in un'atmosfera che ricorda un pò quella di "2001 odissea nello spazio": "...il grande kolchoz orbitante su cui si vendevano, a pochi rubri, brillanti e rubini seleniti dagli influssi magici.... Un piccolo incidente alla navicella e sarebbero finiti negli spazi, immagini da stampare nella notte, altri gridi dell'universo.... mille computer controllavano la parabola giusta... collegamento in diretta con Marte, dove l'ennesimo astronauta stava per deporre una bandierina sovietica." (pagg. 99-101), nella quale vi è, anche, una sorta di "mito di creazione", divertente quanto sconclusionato, e, decisamente, proprio per questo: "La luna un tempo era il pianeta e la terra un corpo sconosciuto, uno dei tanti servi di un mondo che si riteneva all'avanguardia del creato per presunzione e ricchezza. Ma dall'est avanzava questo corpo più vitale, il sole l'aiutò, il satellite diventò grande, i ruscelli si trasformarono in fiumi, gli stagni in mari e in oceani. La terra diventò il centro del creato, l'unico punto di riferimento possibile per l'uomo. Così Selene fu roccia, morte, storia inutile e il nostro mondo subentrò al suo ruolo di pianeta." (pag. 100).

Il vero tema del romanzo, l'omosessualità, come abbiamo detto, è solamente sotteso, anche se, in vari punti, decisamente in maniera abbastanza facilmente decriptabile; ne esce, anche, una visione della donna decisamente non positiva, vista, appunto, dalla parte del terzo sesso.






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