Terzo millennio
a cura di Franco Forte-FANTASCIENZA
"I libri di "Avvenimenti", ed. di "Avvenimenti, '96; 127 pagg., 3.900 £ (2,01 €)
Altri contributi critici:
-recensione di Eleonora del Poggio, "Il paradiso degli orchi" n. 16, '96, pag. 64
-recensione di Franco Ricciardiello, "Intercom" n. 146/147, '97, pag. 53
-recensione di Gianluca Bocchinfuso, “Future shock” n. 38, 2002
Ottima antologia, questa, curata da quel buon intenditore che è Franco Forte, che è riuscito ad amalgamare davvero un insieme di buone storie, poche, ma buone. Molti gli autori già noti a noi del fandom, ma anche alcune novità interessanti, Perillo e Salinitro. L'antologia è suddivisa in tre sezioni, "Fantascienza", "Fantastico" e "Cyberdintorni".
La prima comprende:
-"Il traguardo del nuvolario", di Salvatore Perillo (Premio "Alien" '96, anche in "Shining" n. 4, '97; pagg. 9-19)-classicissima storia di Sf, con la Confederazione terrestre di turno che si espande nella galassia. Forse era meglio cominciare con qualche racconto che non seguisse così
pedissequamente i cliché della Sf americana.
-"Datemi la mia dolce geisha", di Giandomenico Antonioli (anche in "Delos" n. 21, '96; pagg. 21-8)-divertente
raccontino umoristico sulla fantascienza, in cui si immagina un mondo futuro in cui la gente può scegliere di diventare uno scrittore, uno di quelli famosi, in
cui ci sono 2.353 Philip K. Dick.
-"Sindrome Gabrielli", di Franco Clun (pagg. 29-43)-buono, sfrutta il tema classico dell'astronave pilotata da un computer/androide, cioè in parte in silicio, ma con, anche, un cervello umano innestato, e lo fà in maniera, direi, decisamente ben riuscita, inserendo una storia d'amore e morte collaterale che, a ben vedere, non lo è affatto.
-"Eglefino di tritone in brodetto", di Francesco Salinitro (3° Premio "Alien '96, anche in "Shining" n. 4, '97; pagg. 45-8)-raccontino umoristico
davvero divertente, in cui viene data, appunto, la ricetta per cucinare questo pesce extraterrestre.
La seconda, "Fantastico", comprende:
-"Viaggiatori nella tempesta", di Giampaolo Simi (pagg. 51-60)-in cui si prendono un pò in giro alcuni stilemi classici del racconto horror; è, infatti, la narrazione della una tipica coppia che si trova per avventura, in una notte buia e tempestosa, in un luogo infestato da una qualche presenza maligna... solamente
che, qui, i due sono due malviventi che stanno trasportando un'ostaggio dell''ndrangheta, o simili.
-"Come una sinfonia", di Marcello Vicchio (pagg. 61-8)-in cui un disoccupato incappa nella trappola tesagli da un monaco del XVI° secolo... e va a far parte di una schiera illustre di personaggi che, attraverso i secoli, sono stati catturati dalla sua bellissima musica.
-"Secondo avvento", di Paolo Ceccarelli (anche in "Delos" n. 12, '95-'96; pagg. 69-70)-è lo sfogo
di un commissario di polizia per i tre assassinii capitatigli poco prima della pensione, tre assassinii che, appunto, nel tipico finale a sorpresa, ricordano quello di Cristo e dei ladroni.
L'ultima, "Cyberdintorni", comprende:
-"Status judicandi", di Antonio Piras (pagg. 73-81)-in cui si riprende in chiave, appunto, cyberpunk, il tema del robot/giudice, sviluppato soprattutto da Asimov. Qui è un giudice, per così dire, completamente deprivato di ogni suo aspetto umano, sia chirurgicamente che attraverso tecniche orientali.
-"Ketema", di Silvio Sosio (premio 9° "Courmayeur", '96, sezione ""Racconti ambientati in Valle d'Aosta"-Sf"; pagg. 83-99)-in cui si ricalca direi fin troppo "Blade runner", con un cacciatore di androidi, qui, investigatore in cerca di sintetici scomparsi.
-"Ai no Fuan"-Inquietudine d'amore", di Emiliano Farinella (pagg. 101-14)-racconto un pò alla Sterling, sul degrado di un futuro prossimo venturo, fra sesso e cibernetica.
-"Storia di Omero", di Vittorio Catani (2° Premio "Alien" '96, anche in "Shining" n. 4, '97; pagg. 115-21)-ambientato in un medioevo prossimo venturo in cui l'Italia si è frantumata in infiniti staterelli, ducati,
eccetera, racconta di un ritorno, in cui a prevalere sono, senz'altro, la tenerezza e l'amore, anche se l'Omero del titolo è un Sintetico, che, quale supremo atto d'amore, viene disattivato.
Dunque, come avevamo premesso, davvero un'ottima raccolta; forse la sezione "Fantascienza" è la più scarsa, per l'evidentissima incapacità degli autori di distaccarsi dal modello statunitense, ma per il resto ne va senz'altro consigliato l'acquisto, visto, anche, l'ottimo prezzo. Chissà se Avvenimenti ci riserverà altre ottime sorprese come questa. In appendice vi sono alcune brevi note bio-bibliografiche sugli autori.
Originariamente in "Tau ceti" n. 4, '97
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