Fuoco russo segreto
di Mariella Alberini-FANTAPOLITICA
ed. Mursia, 2002, 166 + X pagg., 14,30 €
Mariella Alberini è una giornalista esperta di politica estera, e, qui, utilizza la sua esperienza per mettere insieme una trama appunto intrisa dell’atmosfera che si deve realmente respirare negli ambienti dell’alta diplomazia mondiale.
Al centro della narrazione stà il disastro di Chernobyl, che, sullo sfondo dell’attacco Nato alla Serbia del ’99, si viene a rivelare essere stato non un incidente ma un sabotaggio per "Destabilizzare il potere di Gorbaciov: spargere il terrore per spianare la strada alla nuova fase della Russia post sovietica. Eliminare il comunismo che ottant’anni fa hanno favorito per fermare l’evoluzione del popolo russo." (pag.. 160).
Si, perché, vi si viene a sapere anche, la Rivoluzione d’Ottobre fu finanziata dalle banche americane, da quello che era l’embrione del Gran Consiglio: "…esiste un governo planetario sulla Terra da almeno cento anni… I vertici sono composti dai detentori del grande capitale: loro controllano tutto…" (pag. 162).
Nella "Prefazione", Giuliano Urbani, dice: "Crediamoci, che sia solo un bel romanzo, però Mariella Alberini, forse, non ce la racconta giusta." (pag. X); che, lavorando in quell’ambiente, si possano venire a sapere cose che non si dovrebbe, non è certo da escludersi.
Altri contributi critici: "Alberini, intrigo a Chernobyl", di Giulia Borgese, "Corriere della sera" dell'11/7/2002
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