Messaggio da Andea
di Giuseppe Amato, ed. Edimond, 2000, 29.000 £, 504 pagg.
Fantareligione, nella quale si ipotizza che Gesù, in realtà, sia stato il frutto di un esperimento di una razza che abbia abitato il sistema solare prima di noi e che, dopo aver subito una catastrofe planetaria, abbia tentato di sopravvivere colonizzando il nostro pianeta.
Noi, quindi, saremmo i loro discendenti, regrediti di millenni, in quanto a civiltà.
Gesù è figlio di uno di loro, che ha ingravidato Maria con una tecnica avanzatissima; dopo averle spiegato la questione.
Vi si rilegge per intero la storia del Vangelo, da quest’ottica, con, quindi, i miracoli ed ogni evento impossibile spiegati da questo scenario fantascientifico.
E lo si fa con un evidente fede molto accesa, seguendone le vicende molto fedelmente, e non discostandosi affatto, cosa più rilevante, dal suo messaggio.
La missione, di Gesù, è ancora quella di portare un messaggio di speranza, di possibilità di vivere molto più… umanamente. Di diffondere il Verbo dello Spirito Santo, che, qui, è visto come una coscienza universale, che permea ogni cosa, e può tutto. Ed infinitamente buona.
Ciò passa, anche, da un dire della possibilità che un "fare" che guardi più al futuro, alle possibilità di miglioramento per l’intera razza umana, rispetto ad uno limitato al proprio piccolo ambito personale, che guarda alle esigenze contingenti, immediate, possa essere molto migliorativo. Cosa che, mi pare, nel Vangelo non c’è.
Ma che, anche, mi sembra decisamente un messaggio che, oggi, Gesù, darebbe.
Nel leggerlo, devo ammettere che l’educazione cattolica che ho avuto me lo ha fatto sentire un po’ blasfemo.
Ma poi ho anche pensato che, così, le parti davvero ostiche, da capire, del Vangelo, trovando una loro spiegazione razionale, lasciavano spazio alla possibilità di arrivare a capire il messaggio con meno ostacoli.
E, in fondo, è molto più probabile che, effettivamente, Gesù sia stato qualcosa nel quale qualcuno al di là della nostra attuale possibilità di comprensione, ancora così antropocentrica, abbia effettivamente agito. Qualcuno che abita, con noi, l’Universo. E che, le cose, siano potute andare, effettivamente, in un modo simile a quanto si racconta qui.
La narrazione, poi, scorre molto bene, piacevole, intrigante per l’andare a scoprire, di volta in volta, degli episodi di quella di cui già si sa la versione mitizzata, quale sia stata la… reale.
Bisogna però anche dire che è ferocemente antigiudaico; non vi si perde occasione per dire ogni male, della fede degli ebrei, "assassini di Gesù".
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