T'alkemai ar tarkos
di Adriana Comaschi, "Log plus" n. 9, ed. Star Trek Italian club, ‘91, 164 pagg., solo per i soci
Come penso sappiate lo Star Trek Italian club, fra le molteplici attività, ha anche quella di editare varie pubblicazioni.
Questo è uno dei romanzi, che ha editato.
Ed è una sorta di fantasy, con, a protagonisti, il capitano Kirk e il vulcaniano Spock, decisamente i due personaggi di maggior spicco fra quelli della celebre saga fantascientifica.
Che si svolge su di un pianeta avvistato dall’Enterprise durante una delle sue missioni, sul quale i due decidono di sbarcare per averne qualche informazione, visto che non è conosciuto, dalla Federazione.
Ma, là, vi rimangono bloccati, per qualcosa che non riescono a capire, e verranno coinvolti in una guerra fraticida alla quale porrà fine proprio quel qualcosa. Le antiche macchine sepolte nelle viscere della montagna dalla razza giunta là millenni addietro da un altro pianeta, risvegliate dai poteri mentali di una ragazzina/regina e di Spock.
Lo stile, in fondo, è meglio di quanto ci si possa aspettare nel mettersi a leggere un simile racconto, anche se, a volte, si ha la nettissima sensazione che, per riuscire a non far morire definitivamente uno dei protagonisti, si facciano dei bei salti mortali.
Ma è il gioco che il lettore si aspetta; neppure per un momento, a nessuno, può venire in mente che Kirk, o Spock, vi possano morire.
Come sempre, il racconto è arricchito da tavole a tutta pagina, qui di Alessandra, Comaschi, autrice anche della copertina. A dir la verità non di buona qualità.
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