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I racconti di silicio


di Fernando Ferioli, "Piccola biblioteca '80-Narratori", ed. L'autore libri, ’94, 11.000 £, 48 pagg.


Antologia di brevi racconti ambientati in un futuro cupo, senza più speranza, accostabile, quindi, a quelli descritti dal cyberpunk.

"I suoi "eroi" sono persone destinate a un destino che non desiderano né hanno cercato ma sono colpevoli di una cosa solamente: non aver provato a combattere contro il sistema precostituito ma essersi adattati a una società che li annienta e polverizza inesorabilmente." ("Prefazione", di Kel, pag. 10).


-"XC 109" (pagg. 11-18)-su una stazione orbitale di ricerca si stà sperimentando un clone, ma uno sciame di meteoriti imprevisto costringe a doverlo abbandonare.

Ma "… non possiamo abbandonare il clone, non possiamo perdere un esperimento costatoci centoventi milioni di crediti." (pag. 17). E, essendoci "scialuppe di salvatagio" contate, si deve abbandonare uno lassù, a morte certa.

Il protagonista, che aveva detto la sua nostalgia per la Terra, e per i suoi figli ancora da crescere.


-"Wiznet" (pagg. 19-24)-un hacker tenta di rubare dati al Centro Studi Militari degli Stati Uniti, ma viene fermato da una Intelligenza Artificiale, che lo renderà "… innocuo." (pag. 23).

Finirà, "… solo la sua mente." (pag. 24), in un luogo desolato, della Rete, in cui vi è… il Nulla, mentre il suo corpo diventerà "… un guscio vuoto." (idem).


-"Tim & Evy" (pagg. 25-30)-la morte di una coppia, lui tentando una rapina che non sapeva fare, lei violentata e poi venduta come "pezzi di ricambio", in una megalopoli futura nella quale, il divario fra poveri e ricchi ha ormai raggiunto il parossismo: "… quartieri segnati dalla sottocultura, dalla miseria, dalla fame e dalla violenza…. facenti parte delle megalopoli con i loro bei centri puliti e tecnologici…. le immense torri di acciaio e cemento innalzarsi verso il cielo, lì per indicare quale fosse il vero vivere." (pag. 25).


-"Virus" (pagg. 31-36)-ambientato nello stesso mondo del precedente, ma dalla parte ricca, vede un uomo andare in un locale, adescare una ragazza, scoparsela e poi… ucciderla. Per, ancora, farne "pezzi di ricambio".

Il locale, e la sua fauna, sono descritti molto bene, con buoni gadget fantascientifici.


-"Il vecchio e il bambino" (pagg. 37-40)-in un futuro nel quale l’inquinamento ha ormai reso il mondo solo larvatamente vivibile, un bambino fa amicizia con un vecchio.

Il quale ha un rimorso: "Tutti noi lo sapevamo e più passavano gli anni più le cose peggioravano, ma in pochi, molto pochi si mossero per farle cambiare, per cercare di non distruggere la nostra casa, la nostra Terra." (pag. 39). E si scusa, col bambino, per il mondo nel quale deve vivere.


-"Videophone" (pagg. 41-42)-in un futuro nel quale, gli uomini, non sono ormai che "… automi che non sanno far altro che continuare ad esistere senza chiedere il perché, senza chiedere il motivo di tutto ciò." (pag. 41), e l’inquinamento ha ormai rovinato completamente il pianeta, un uomo ha trovato l’amore, e stà per contattarlo.

Ma non riesce; lei è giovane, lui, ormai, è stato reso sterile, dall’inquinamento: "… non posso rovinarti." (pag. 42). E si suicida.


-"Cadavere" (pagg. 43-44)-nel mondo di "Tim & Evy" e "Virus" un ragazzino che ha sempre vissuto rubando, stà per morire.

Un punk che stava violentando la puttana da cui voleva andare, e che ha tentato di difendere, lo ha squartato.

Cadavere, lo chiamavano, per la poca carne che aveva attorno alle ossa: "Cadavere diventò un vero cadavere." (pag. 44).

Non lo aveva mai fatto, sarebbe stata la sua prima volta.


Piuttosto forti, sempre cupi, questi racconti sono scritti in uno stile che riesce a bilanciare bene lirismo e quotidianetà.

Non c’è speranza, in questo futuro; la logica del profitto ha ormai reso le persone sacrificabili, il mondo invivibile, e la violenza sua parte integrante.

Solo il vecchio di "Il vecchio e il bambino", che appartiene ad un altro mondo, ha ancora qualcosa da suggerire: "Combatti per ciò che credi, lotta, urla, non fermarti e non aver paura. Sii attento ma anche coraggioso, fa in modo che la tua vita diventi utile, non lasciarla andare giorno dopo giorno." (pag. 40).






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