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Colin Wilson, solo una Volontà di Potenza da superman può farci superare il nichilismo 2 (1967-1979)


1967

-Saggio: "The Mind of Ian Brady", "Edgar Wallace Mystery Magazine" vol. 4, n. 34, maggio, pag. 56

-Romanzo: "The Mind Parasites", tradotto, da Alfredo Pollini, come "I parassiti della mente", "Futuro" n. 32, ed. Fanucci, ’77 (4.000 £, 248 pagg.; prezzo dei remainders: 16,00 €; correlati critici: "Principali opere di Colin Wilson pubblicate in Italia", pag. 2, "Introduzione. Fantascienza e «mainstream»", di Gianfranco de Turris e Sebastiano Fusco, pagg. 7-17, "Presentazione dell'autore all'edizione originale 1967", pagg. 19-31, "Appendice. Note su Husserl, Heidegger, Whitehead", di Maurizio Viano, pagg. 233-243, "Bibliografia essenziale", pagg. 244-245), illustrato da Mauro Marchesani; (Arthur Barker: 222 pagg.) e (Arkham House: 222 + xxi pagg.), ed. limitata, 3045 copie, poi (Oneiric Press, ’67, poi ’90: 7.95 $, 222 pagg.), (The Science Fiction Book Club (Uk), ’68: 222 pagg.), (Bantam, ’68: 0.50 $, 196 pagg.), (Panther, ’69: 0.95 £, 192 pagg., poi ’73: 0.35 £, 188 pagg.), (Granada, ’80: 0.95 £, 188 pagg.), (Monkfish Book Publishing, 2005: 14.95 $, 199 pagg.), con nuove prefazione di Gary Lachman e postfazione dell’autore e in versione video e audio, in "The Outsider, The Mind Parasites and Beyond" (Sound Photosynthesis, dicembre 2008: dvd, 35.95 $, 2 audiocassette, 19.99 $); "Discovery of the Vampires", un estratto, è in "The Essential Colin Wilson", ‘85; tradotto in francese, da Marie-Raymonde Delorme, come "Les parasites de l'esprit" (Planète, ’69: 24,30 franchi, 224 pagg.), poi (Nouvelles editions Oswald (Neo), ‘80: 223 pagg.), in giapponese, da Takashi Ogura, come "精神寄生体" (Hayakawa Novels, ’69), poi (Peyotl Kobo, ’88) e (Gakken M bunko, 2001: 819 yen, 381 pagg.), in lituano, da Bronius Bružas, come "Sąmonės parazitai" (Eridanas, 2008: 1700 egz., 320 pagg.), in olandese, da Jean A. Schalekamp, come "De parasieten van de geest" (Contact, ’71: 238 pagg.), in polacco, da Beata Moderska e Tadeusz Zysk, come "Pasożyty umysłu" (Rebis, ’90: 318 pagg.), con una posfazione di Tadeusz Zysk, in portoghese, da Théa Fonseca, come "Parasitas da mente" (Francisco Alves, ’77: 230 pagg.), in russo, come "Паразиты мозга", da Александр Шабрин, "Сибирские огни" n. 2, ’91, pagg. 3-142, poi in "Паразиты мозга", a cura di В. Котляров (Эль-Фа, ’93: 318 rubri, 350 pagg.), pagg. 3-219, e come "Паразиты сознания", ancora da А. Шабрин, (Мир и семья, ’94: 473 pagg.), con un "Справочные материалы", pagg. 467-473, e in "Паразиты сознания", 2022, da А. Иорданский (София, ’94: 440 rubri, 320 pagg.) e da С. Фролов, a puntate, "Сверхновая американская фантастика" nn. 5 (pagg. 5-55)-6 (7-67)/novembre-dicembre ’94, 1 (5-38)-2 (6-58)/’95, e come "The Mind Parasites" (Менеджер, 2000: 40 rubri, 256 pagg.), in tedesco, da Johannes Piron, come "Die Seelenfresser" (Maerz, ’83: 26.00 marchi, 244 pagg.), poi (Rowohlt, ’86: 7,80 marchi, 244 pagg.) e in ucraino, da Володимир Романець, come "Паразити свідомості"; altri contributi critici: recensione di Giuseppe Lippi, "Robot" n. 23, ed. Armenia, ’78, pag. 153, "Chi si nutre della nostra psiche?", di Riccardo Fabiani, "La bottega del fantastico" n. 2, '80, pagg. 51-52, Massimo Luciani, "Netmassimo.com", 17 ottobre 2017, Daniele Barbieri ("Fra la catatonia [molta] e il genio [poco]"), "La bottega del Barbieri", 17 ottobre 2017, e Massimiliano Gobbo, "Andromeda", 7 novembre 2017; non tradotti: recensioni di Robert A. W. Lowndes, "Famous Science Fiction", inverno ‘67/’68, pag. 111, Joanna Russ, "The Magazine of Fantasy and Sf", gennaio ’68, pag. 38, William S. Burroughs, "Rat", 19 giugno ’69, Hank Davis, "Science Fiction Review" #35, febbraio '70, pag. 38, Timothy O'Reilly, in "Survey of Science Fiction Literature, Vol. 3", a cura di Frank N. Magill, (Salem Press, luglio ’79: 200.00 $ (i 5 voll.), 518 pagg.), pagg. 1401-1406, Joachim Koerber, "Science Fiction Times" (Corian) #6/’84, tedesca, Robert Wilfred Franson, "Troynovant", febbraio 2005 e Marie D. Jones, "Monk Fish", 2005-ed ecco, finalmente, il primo romanzo di fantascienza, del Nostro. Che lo è, però, solamente in parte.

Infatti Wilson prende alcuni temi classici, di essa, e li usa per imbastire una trama da Sf delle origini, un pò alla Stapledon, piena di accadimenti grandiosi, superuomini che spostano lune con la forza del pensiero, e simili: "... trasformammo in una favola per bambini la verità sul conto dei parassiti: qualcosa che si poteva comprendere facilmente e che non era troppo spaventoso." (pag. 140).

Ciò che gli interessa non è certo la trama fantascientifica, ma, ancora una volta, tentare di dire quel suo pensiero.

Un archeologo, intento a tentare di capire un mistero del passato riguardante gli ittiti, scopre qualcosa di impossibile: due enormi manufatti ad una profondità, appunto, impossibile.

E, guardacaso, un suo amico psicologo, suicidatosi, gli ha lasciato delle carte, nelle quali legge di una sua scoperta altrettanto incredibile: nella mente dell'Uomo ci sono dei parassiti, che ne indeboliscono la forza vitale.

Da questo, parte la trama, che sarà la lotta dell'Uomo contro questi parassiti, che ovviamente vincerà, per ritrovarsi ad essere diventato un superuomo, qualcosa di simile a un dio.

È evidente quale possa essere il "messaggio" che ciò può veicolare: i parassiti simboleggiano quell'infiacchimento dell'animo umano che l'Autore ha notato essere avvenuto. La malattia che rende l'uomo incapace di vedere se non la meschinità del suo vivere sociale.

E, la lotta contro di essi, è proprio lo sforzo dello Straniero di liberarsene, per riuscire a vedere anche il Mondo, anche il proprio Essere.

"... l'uomo si trova sull'orlo di una nuova fase dell'evoluzione." (pagg. 153-4); "... migliaia di esseri umani si stavano "svegliando" come me dall'assurdità della vita umana, e si rifiutavano di andare avanti. Il sogno della storia stava per giungere alla fine. L'umanità cominciava già a destarsi..." (pag. 49); se riesce a prendere contatto con le energie vere che stanno alla base dell'Essere, l'uomo potrà disporre di capacità immensamente superiori a quelle che ora ha.

Non certo diventando un superuomo capace di spostare la Luna con la forza del pensiero, ma acquisendo una nuova, più completa coscienza di sè, che gli farà vivere la propria vita non come se fosse, unicamente, il suo vivere sociale, la superficialità falsa di essa: "... l'uomo attinge la sua energia da una segreta fonte vitale nel profondo del suo essere. Tale fonte è l'inviolato centro di gravità, il suo vero essere. È assolutamente indistruttibile." (pag. 195).

Questo "profondo del suo essere" ha un'accezione prettamente junghiana, ripetutamente citato. Un luogo nel quale il tempo e lo spazio non sono più avvertiti come nel sociale, ma nel quale è possibile che si annullino, facendo si che due qui lontanissimi possano non esserlo affatto; o due quando.

Ma, ciò, non potrà essere fatto da tutti; l'essere nella ruota dell'Essere, esserci nel dir di si all'Eterno Ritorno dell'Uguale è un'esperienza che, per l'uomo comune, è insopportabile, terrorizzante oltre ogni limite: "... non poteva venire afferrato da una mente impreparata." (pag. 89); "Era abbastanza spaventoso.... una certa vertigine, il terrore della libertà." (pag. 205).

Quando l'uomo riesce a liberarsi dai "parassiti della mente", vede gli altri, quelli che ne sono ancora schiavi, per quello che realmente sono: "Erano tutti quanti così presi dalle loro preoccupazioni meschine, invischiati nelle piccole fantasticherie quotidiane..." (pag. 101); "È strano ma tutti costoro mi sembrano addormentati. Sono tutti sonnambuli." (pag. 123)

Vediamo come, il pensiero heideggeriano, si adatti molto bene a quello del Nostro: lo Straniero, diventa tale tramite una sorta di disvelamento istantaneo della vera natura del mondo, una sorta di satori: "Questo... di-svelamento... avviene grazie ad uno stato d'animo particolare che Heidegger chiama "senso dell'angoscia". È qualcosa che ci piomba addosso non si sa bene da dove, come un dono speciale, una grazia luterana che colpisce a caso senza un perchè." (Maurizio Viano, "Note su Husserl, Heidegger, Whitehead", pag. 238).

E ciò ha, nell'Uomo, un effetto devastante; egli è abituato a vivere la sua vita come se fosse, unicamente, il suo vivere sociale. Quando si rende conto che, ciò, non è che la superficie, la punta di un iceberg dalle radici profondissime, prova paura, terrore: "All'improvviso tutto divenne assurdo. Per la prima volta, un senso spaventoso d'insicurezza mi serrò lo stomaco. Mi resi conto che tutto ciò che davo per scontato in questo universo poteva venire posto in discussione: che poteva essere tutto un trucco." (pag. 133).

Il concetto heideggeriano di Ek-sistenza, vi ha, quindi, un ruolo fondamentale: l'Uomo è qualcosa che fuoriesce, vivente, essente, dalla massa amorfa del non-esistente; e che grida forte la sua volontà di Essere: "... esistere non è una qualità passiva; è spingersi fuori dall'inesistenza. L'esistenza è di per sè un grido d'affermazione. Esistere è sfidare l'inesistenza." (pag. 196).

Wilson arriva a dire, da ciò, una sua via al superamento, del nichilismo: se ciò che dà consistenza all'Essere, dell'Uomo, non è il suo essere sociale, ma qualcosa che stà nel profondo ("... la realtà è la società umana. S'interessavano esclusivamente dei suoi piccoli valori personali, delle meschinità e dell'egoismo." (pag. 204)), e che è condiviso da tutti, il valore dell'"altro" non si perde: "... resta ancora una realtà da amare, anche quando le illusioni sono svanite." (pag. 135).

"... l'uomo non è mai "solo", perchè è collegato direttamente con la centrale energetica universale.... L'uomo è veramente un essere sociale che non può esistere separato dagli altri uomini? Se questo è vero, allora tutti i nostri valori umani sono menzogne: la bontà, la verità, l'amore, la religione e il resto... perchè tali valori sono assoluti per definizione, più importanti degli altri esseri umani.... Ma ciò non significa che gli altri esseri umani cessino di essere importanti: anzi lo diventano ancora di più, perchè vi rendete conto che, in un certo senso, essi sono immortali. Ma vi siete accorti che tutti i nostri cosidetti volori "umani" sono falsi, basati sull'autosvalutazione dell'uomo.... non sono gli altri esseri umani a fornirci i valori. Gli altri uomini non hanno importanza nell senso che abbiamo sempre creduto." (pagg. 204-5).

I valori, o, meglio, il "senso", dell'esistenza, ci vengono dal profondo, dal nostro essere vissuto più intensamente, e non solo per quel poco che è attivo per la vita sociale. L'"altro" non è ciò che ci dà consistenza umana, senza il quale non saremmo nulla, un qualcosa di vagolante impaurito.

Ma ciò, come si è detto, non è possibile a tutti; i più non sono ancora pronti, e non farebbero che spaventarsene.

Ciò è detto, anche, col fatto che, alle "masse", nella trama, sia propinata una "verità" fasulla, ma socialmente accettabile. Lontanissima da quella vera.

Ed è qui, penso, il motivo per quale il Nostro abbia scelto Lovecraft, quale "spunto d'ispirazione" per tante sue trame fantascientifiche: i terrori ancestrali che egli evoca, nelle sue opere, sono esattamente ciò che serve, a Wilson, per dire della paura che l'Uomo ha di affrontare il suo essere oscuro, profondo, nel quale egli ha le radici, e quella di riuscire a vedere ciò che non riesce a capire per ciò che è, senza doverlo ammantare di spiegazioni rassicuranti.

Qui, non l'ho detto, i costruttori di quei manufatti "impossibili" (il cui legame coi parassiti non è affatto chiaro!!) si capiranno essere, appunto, gli Antichi lovecraftiani.

1968

-Saggio: "Introduction" a "Life’s Morning Hour", di E.H. Visiak (John Baker: 0.35 £, 220 + xvii pagg.), poi in "Lone Voyager: an Essey on E.H. Visiak", ‘95

1969

-Saggio in volume: "Bernard Shaw: A Reassessment" (Hutchinson, ottobre: 2.25 £, 306 pagg.), poi (Atheneum, ’69: 6.95 $, 306 + xiv pagg.), (Papermac, ’81: 1.50 £, 328 pagg.) e (Macmillan, ’84: 11.00 £, 328 pagg.); tradotto in giapponese, da Yasuo Nakamura, come "バーナード・ショー" (ShinchoSha, ’72: 307 pagg.); contributi critici: recensione di Stanley Weintraub, "The New York Times", 9 novembre ’69, acquistabile

-Saggio in volume: "Voyage to a Beginning" (Cecil Woolf, ottobre: 12.50, 9.00 (hardcover, ed. limitata, 200 copie) £, 192 pagg.), con un’introduzione di Brocard Sewell, poi in "Three essays", "The Aylesford Review Essays" #1 (Paupers' Press: 4.95 £, 24 pagg.); i capp. 7 e 8 sono "Marriage and London" (Paupers' Press, ’91: 7.95 £, 72 pagg.), 13, 14 e 15 "Sex, America and Other Insights" (Paupers' Press, ‘92: 7.95 £, 76 pagg.); tradotto in giapponese, da Shigeo Tobita, come "発端への旅 コリン・ウイルソン自伝" (竹内書店, ’71), poi (竹内書店新社, ’91: 2039 yen, 358 pagg.) e (Chuko bunko, 2005: 1300 yen, 493 pagg.)

-Saggio in volume: "A Casebook of Murder" (Frewin, novembre: 1.50 £, 288 pagg.), poi (Cowles Book Company, States, ’69: 288 pagg.) e (Mayflower, ’71: 0.30 £, 256 pagg.); tradotto in coreano come "살인의 심리" (역자의 말중에서, ’99: 12.000 원, 334 pagg.) e in giapponese, da Susumu Takagi, come "殺人の哲学" (Takeuchi Shoten, ’70: 311 pagg.), poi (Kadokawa bunko, ’73: 432 pagg.) e, come "殺人ケースブック" (Kawade bunko, ’92: 938 yen, 375 pagg.)

-Romanzo: "The Philosopher's Stone", tradotto, da Teobaldo Del Tànaro, come "La pietra filosofale", "Saga" n. 6, ed. Meb, ’76 (3.500 £, 320 pagg.; prezzo dei remainders: 16,00 €; correlati critici: "Nota introduttiva", dell’Autore, pagg. 5-7, "Nota del traduttore", di Teobaldo Del Tànaro, pagg. 309-314)) e, come "Specie immortale", "Urania" n. 1404 (6.900 £ 396 (344) pagg.; prezzo dei remainders: 12,00 €; correlati critici: "Prefazione all'edizione americana", di Joyce Carol Oates, pagg. 7-16, tr. Riccardo Valla, "Postfazione", dell’Autore (la "Nota introduttiva" dell’ed. Meb), pagg. 361-364, "Nota del traduttore", di Teobaldo Del Tànaro, pagg. 365-371, "L'autore. Colin Wilson", di Giuseppe Lippi, pagg. 374-376), "Urania collezione" n. 152 (6,50 €, 294 pagg.; correlati critici: "Postfazione", dell'Autore, pag. 267, "Nota del traduttore", di Teobaldo Del Tànaro, pag. 270, "L'autore. Un esploratore del Tempo senza Tempo", di Giuseppe Lippi, pag. 276, e "Bibliografia Italiana di Colin Wilson", di Andrea Vaccaro, pag. 278), ed. Mondadori, 2000, 2015; (Arthur Barker: 315 pagg.) poi (Jeremy P. Tarcher Inc., ’69 poi ’89: 9.95 $, 268 pagg., con una nuova introduzione di Joyce Carol Oates), (Crown, ’71: 5.95 $, 315 pagg.), (Panther, ’74: 0.95 £, 268 pagg.), (Warner, ’74, poi ’77: 1.95, ’81: 2.95 $; 318 pagg.), (Bookpeople, ’79: 4.95 $, 268 pagg.), e (Valancourt Books, 2013: 16.99 $, 290 pagg.), con una "Introduction" di Colin Stanley; tradotto in francese come "La pierre philosophale", da Gérard Blanc, (Nouvelles editions Oswald (Neo), ‘82: 217 pagg.), ed. limitata, 5300 copie, poi da François Truchaud (Les belles lettres, 2001: 20,00 €, 288 pagg.), in giapponese, da Yasuo Nakamura, come "賢者の石" (Sogen Mystery bunko, ’71: 924 yen, 470 pagg.), in lituano, da Bronius Bružas, come "Filosofinis akmuo" (Eridanas, 2006: 1700 egz., 272 pagg.) e in russo, da А.С. Шабрин, come "Философский камень" (Мир и семья, ’95: 17900 rubri, 320 pagg.), e in "Паразиты сознания", 2022; altri altri contributi critici: recensioni di Giuseppe Lippi, "Robot" n. 14, ed. Armenia, ’77, pag. 146, Massimo Luciani, "Netmassimo.com", 11 settembre 2015, e Fabio F. Centamore, "Mangialibri"; non tradotti: recensioni di Michael Kenward, "Vector" #55, primavera ’70, Gahan Wilson, "The Magazine of Fantasy and Sf", agosto ’72, pag. 23, Robin Marcus, "Paperback Parlour" vol. 2, n. 5, #11, ottobre ’78, Brian Stableford, in "Survey of Science Fiction Literature, Vol. 4", a cura di Magill, Frank N., (Salem Press, '79: 200.00 $ (i 5 voll.), 514 pagg.), pagg. 1674-1677, Neal Wilgus, "Science Fiction Review", febbraio ’80, pag. 42 e A. Marcinkowski, "Science fiction magazine", francese-secondo romanzo fantascientifico del Nostro, tenta di dire, in un'altro modo, il Wilson-pensiero. Nella "Postfazione" dice, di "The Mind Parasites": "... una parabola fantascientifica sul "peccato originale", l'inspiegabile incapacità dell'uomo a cogliere il meglio della propria coscienza." (pag. 363, ed. Mondadori). E, di questo: "... quando... cominciai a interessarmi di questioni di fisiologia del cervello... mi parve naturale sviluppare alcune di quelle idee in un altro romanzo del tipo "Lovecraft". (idem).

Infatti qui la trama è incentrata sulla scoperta che, stimolando una parte del cervello, l'Uomo può... diventare un Superuomo. Con capacità di telepatia, telecinesi, di "vedere" il passato ed il futuro, di poter "leggere" la storia di un oggetto al toccarlo; ma, basilarmente, come abbiamo imparato a capire, di essere pienamente sè stesso.

L'Uomo è sulla via di una svolta evolutiva ulteriore: "I romantici rappresentano lo stadio successivo nell'evoluzione dell'uomo, o almeno ne possedevano una delle caratteristiche centrali, la capacità di tuffarsi in quegli insoliti stati di distacco.... Il secolo precedente era stata un'era di uomini solidi, positivi... E poi, all'improvviso senza un motivo apparente si era avuta un'età di visionari... era stato un "salto di sensibilità" come se ci fosse stato un muro tra il XVII e il XIX secolo.... i romantici e i visionari erano presaghi del futuro, gli araldi che annunciavano al suono delle trombe, un nuovo stadio dell'evoluzione umana, un nuovo "potere" negli esseri umani, il potere di sdoppiamento, dal punto di vista del "divino" anzichè dal punto di vista del "verme". (pag. 734).

Svolta che, essenzialmente, consisterà nel suo rendersi consapevole di essere unicamente una parte di un tutto: "... "subconscio razziale""... la nostra nozione di individualità... è un'illusione, fomentata dall'"esistenza separata" dei nostri corpi." (pag. 205); "... tutta la razza umana potrebbe dar vita a una simpatia così profonda che ognuno si preoccuperebbe tanto del benessere altrui, quanto del proprio, sicchè gli uni tratterebbero gi altri, con intima, aperta simpatia.... La razza umana ha necessità di raggiungere uno stadio assolutamente nuovo della sua evoluzione, che consista nel totale riconoscimento che, spiritualmente parlando, essa è un unico, inscindibile organismo." (pag. 271).

Il fatto di riuscire a considerare la propria vita unicamente per ciò che essa è nel sociale condiviso, essenzialmente produzione/consumo, distoglie l'Uomo dal potersi "vedere" per ciò che realmente è: "Viviamo troppo attaccati al presente, come la puntina di un grammofono che scorra su un disco. Non apprezziamo mai la musica nel suo insieme, ma vediamo soltanto una serie di note isolate." (pag. 41); "Di norma l'uomo è intrappolato nella banalità della vita di ogni giorno, è a malapena in grado di guardare al di là della punta del naso." (pag. 76).

Ma c'è un "... impulso che lo spinge a rigettare la vita di tutti i giorni e a cercare di respirare un'atmosfera più pura di ideali e di poesia" (pag. 203) che ha una "... forza enorme...". "Ma in certi momenti di bellezza si rilassa, la sua anima si espande, scorge orizzonti lontani, sia in dimensioni di tempo che di spazio." (pag. 76).

Quel dire del sentire del superuomo nei confronti delle persone normali, è ribadito: "Osservare la folla... era deprimente: come trovarsi in un paese sottosviluppato dove l'asprezza della vita ha instupidito e abbrutito tutti." (pag. 204). Ma è anche spiegato, con quello che è il comunemente detto "shock del futuro": "... l'evolversi della civiltà aveva camminato troppo in fretta per loro, e non riuscivano a stare al passo. Erano tutti come adolescenti allampanati, cresciuti troppo in fretta, e, di conseguenza pieni di brufoli e con le guance giallastre." (pag. 219).

In cui "evolversi della civiltà" sembra equivalente a quel progredire evolutivo.

E, anche, posto in relazione con quell'evoluzione che abbiamo visto: "Ma, a poco a poco, non sarebbe stato più così. Il pessimismo del XX secolo era stato un poderoso rutto di indigestione, ma il mal di stomaco stava passando." (pag. 219).

Insomma, la via per un superamento del nichilismo di Wilson è decisamente molto meglio delineata. Ciò che, a partire da quel "balzo" fra il XVIII° ed il XIX° secolo, coi romantici, è divenuto in essere, è un essere più consapevoli, essenzialmente, della nostra reale natura. Ormai smagati dalle "favole" alle quale, anche volendo, non potremmo più credere, l'essere ha però trovato una via per soddisfare il proprio innato bisogno di cercare di trovare una spiegazione ontologica al proprio esistere. E l'ha trovata nel "guardarsi dentro", nel rivolgere la propria attenzione all'"inner space", nel quale ha poi trovato la vera fonte "... inesauribile..." di sè: "Sono qui, io, Howard Lester, nel mio letto, sveglio, apparentemente certo della mia identità. E sotto la superficie della mia coscienza, sotto lo stadio delle intuizioni che mi sono accessibili, giace un altro Howard Lester, che ha più diritto di me a portare il mio nome. Io sono l'impostore, lui è "il vero me".... la nozione della mia "vera identità" che si celava profondamente dentro di me, come una mostruosa balena negli abissi marini." (pagg. 146-7).

E, capito che, quella fonte, è comune a tutti, non può che venirne un'intuizione, una sorta di satori, come abbiamo detto, a riguardo della Vita stessa: "La sensazione di unanimità dei mistici, di tutte le cose che si confondevano e si mescolavano le une alle altre... sopraffatto dalla sensazione della mia piccolezza, di fronte a quel vasto, magnifico e "oggettivo" universo, il cui primato essenziale è il miracolo di esistere.... un calmo senso di immensa, infinita bellezza." (pag. 267).

Quell'impulso vi è anche definito come "lebensraum (slancio vitale)..." (pag. 188).

Nel finale Wilson non resiste alla tentazione di "spiegare" ciò che avrebbe dovuto essere stato tentato di veicolare tramite la narrazione, e dice: "L'uomo dovrebbe nutrire un desiderio infinito verso la vita. Dovrebbe apparirgli di un'evidenza assoluta e immediata (l'essere di "immediata evidenza alla consapevolezza" di Heidegger, n.d.a.) che la vita è sempre splendida, gloriosa, di una ricchezza senza fine e infinitamente desiderabile. Attualmente, siccome si trova in una posizione intermedia fra il bruto e l'uomo vero, è sempre preda della noia, depresso, stufo della vita. È diventato così instabile e superficiale che non riesce ad avvertire i suoi impulsi di vitalità.... L'uomo è una creatura della vita e della luce: il suo destino stà nella completa oggettività." (pag. 358).

Dunque, ancora, quel "dir di sì", alla vita, nell'accettazione dell'Eterno Ritorno dell'Uguale come reale essenza dell'Essere. Quell'"oggettività", "oggettivo", è lo smagamento, l'assolutamente necessaria capacità di sapersi liberare dalle pastoie di ciò che ci "riporta sotto", dagli "antichi dèi" che "... vogliono... convincerlo (l'Uomo) a restare inattivo..." (pag. 357). "... perchè non si devono temere gli "Anziani" e non dobbiamo mantenerci nella condizione di "servi"." (Teobaldo Del Tànaro, "Nota del traduttore", pag. 366).

-Racconto: "The Return of the Lloigor", tradotto come "Il ritorno dei Lloigor", da Alfredo Pollini e Sebastiano Fusco, in "I miti di Cthulhu" (Tales of the Cthulhu Mythos), a cura di August Derleth, originariamente apparsovi; ed. or. (Arkham House, poi '89: 23.95 $, 529 pagg.), pag., ed. '89, 359, poi "…volume 2" (Beagle Boxer, ’71: 0.95 $, 277 pagg.), pag. 205, (Beagle/Ballantine, ’71: 0.95 $, 277 pagg.), pag. 205, (Ballantine, ’73: 0.95 $, poi ’75: 1.50 $; 277 pagg.), pag. 205, (Panther, ’75: 0.60 £, 238 pagg.), pag. 191 e (Grafton, ’88: 5.99 £, 508 pagg.), pag. 439; edizione francese: "Légendes du mythe de Cthulhu" (Christian Bourgois, ‘75: 50,00 franchi, 424 pagg.), pagg. 343-413 poi "…2" (Fantastique-France Loisirs, ‘76: 226 pagg.), pagg. 141-212, (J'Ai Lu, ’81: 416 pagg., poi 2006: 6,00 €), pagg. 328-409, e (Pocket, 2007: 6,30 €, 320 pagg.), pagg. 235-305: trad. Claude Gilbert: "Le retour des Lloigors", olandese: "De cthulhu-mythologie. Lovecraftiaanse verhalen" (Bruna, ’74: 224 pagg.): "De Terugkeer van de Lloigor", russa: "Мифы Ктулху" (Эксмо, 2011: 752 pagg.), trad. С. Лихачёвой, pagg. 492-563: "Возвращение ллойгор", spagnola: "Relatos de los mitos de Cthulhu 3" (Bruguera, ’77: 1,20 €, 256 pagg., poi ’81: 0,90 €, 224 pagg.), poi (Barcelona Digital Editions S.L., 2014: ebook), poi "Cthulhu. Una celebración de los mitos" (Valdemar, 2001: 22,54 €, 560 pagg., poi "... . Vol. 2", 2018: 12,50 €, 448 pagg.), trad. Francisco Torres Oliver, pagg. 163-249, 391-442, 169-250: "El regreso de los Lloigor", tedesca: "Hueter der Pforten", a cura di James Turner (Bastei-Luebbe, 2003: 9,00 €, 858 pagg.), trad. Ulf Ritgen: "Die Rueckkehr der Lloigor", turca: "Cthulhu Mitosu Öyküleri 4. Kitap Korkunun Efendilerince Yazılmış" (İthal, 2001: 22,00 Tl, 302 pagg.), trad. Barış Emre Alkım; "Orizzonti" n. 7 (5.500 £, 486 pagg.; prezzo dei remainders: 25,00 €; correlati critici: nota biografica), pag. 405, da Daniela Galdo e Gianni Pilo in "L'abisso di Cthulhu", a cura di Gianni Pilo, "I miti di Cthulhu" n. 29 (15.000 £, 254 pagg.; prezzo dei remainders: 15,50 €), ed. Fanucci, ’75, ’88, pagg. 81-140, e, da Gianni Pilo e Sebastiano Fusco, in "L'orrore di Cthulhu", "I big Newton" n. 50, ed. Newton & Compton, 2001 (10,27 €, 430 pagg.; prezzo dei remainders: 28,50 €), pag. 297; poi in volume (Village Press, ’74: 3.95 £, 60 pagg.); tradotto in francese, sempre da C. Gilbert, con quel titolo, anche in "H.P. Lovecraft. Oeuvres-1" (Robert Laffont, ‘91: 140,00 franchi, 1180 pagg.), pagg. 942-992 e in "La chose des ténèbres" (Pocket, ‘94: 320 pagg., poi 2005: 6,49 €, 2007: 6,30 €; 314 pagg.), pagg. 235-305, in giapponese, da Seiji Dan, come "ロイガーの復活", in volume (Hayakawa bunko, ’77: 231 yen, 167 pagg.), poi in "ラヴクラフト 恐怖の宇宙史", a cura di Hiroshi Aramata (Kadokawa Horror bunko, ’93: 897 yen, 647 pagg.), in greco, da Γιώργος Μπαλάνος, come "Η Επιστροφή των Λόϊγκορ", in "Ιστορίες Μαγείας και Τρόμου", vol. 7 (Ωρόρα, ’87), pag. 219, e in russo, anche in "Паразиты сознания", 2022-in un certo senso la "versione breve" di "I parassiti della mente", racconta di un professore universitario che riesce a decifrare un antico scritto; da ciò comincia, per lui, un'incredibile avventura, che lo porterà a conoscere gli Antichi di cui parla Lovecraft, per poi sparire in un presumibile "vortice temporale" da essi creato, quando qualcuno sembrava avergli prestato fede.

Dico che è un pò alla "I parassiti..." perchè, questi Antichi, esseri giganteschi che avevano abitato la Terra in tempi remoti e che, ritiratisi nei meandri del sottosuolo, "un giorno ritorneranno" per riprendersela, usano anch'essi metodi psichici per indebolire la volontà umana; ma non solo.

Evidentemente è proprio il concetto base, ad essere il medesimo: "Gli esseri umani vivono di speranze. Sappiamo di dover morire. Non sappiamo da dove veniamo, o dove stiamo andando. Sappiamo che un incidente o una malattia può colpirci all'improvviso, e che di rado otteniamo ciò che desideriamo; e se l'otteniamo, non ne siamo soddisfatti. Nonostante questo, siamo inguaribilmente ottimisti, e arriviamo a ingannare noi stessi con assurde credenze sulla vita e la morte.... siamo esseri irrazionali. Viviamo e agiamo per un irragionevole riflesso d'ottimismo..." (pag. 101, ed. "I miti di Cthulhu").

Gli Antichi rappresentano i "pesi" dai quali l'Uomo deve quantomeno tentare di liberarsi per potere procedere sulla via della sua evoluzione (la conferenza che il protagonista e il suo compagno di battaglia tengono per cercare di convincere la gente di ciò che hanno scoperto si tiene, guardacaso, nella casa che fu di Darwin: "Pensavamo che il riferimento a Darwin fosse appropriato..." (pag. 136)), per diventare "libero".

"... gli esseri umani non vogliono saper nulla delle cose che minacciano il loro senso di sicurezza e di "normalità"." (pag. 135).

1970

-Saggio in volume: "Poetry and Mysticism" (City Lights Books, gennaio ’70: 2.00 $, 79 pagg., poi 2001: 12.95 $, 256 pagg.) poi (Hutchinson, ’70: 2.00 £, 227 pagg.) e (Pan, ’99); tradotto in olandese come "Poëzie en mystiek" (Heureka, ‘81: 101 pagg.)

-Romanzo: "Lingard" (Crown, gennaio: 286 pagg.) poi (New English Library, maggio ’70: 1.25 £, 221 pagg.), come "The Killer", (Pocket, ’72, poi ’80: 0.95 $; 248 pagg.) e, ancora come "The Killer", (HarperCollins, ’77: 0.60 £, 224 pagg.) e (Savoy, 2002: 24.00 £, 297 pagg.), con una "Introduction" dell'Autore, pag. vii; tradotto in francese, da François Truchaud, come "Le tueur" (Les Belles Lettres, ’99: 17,53 €, 300 pagg.), poi (Rivages, 2001: 9,00 €, 386 pagg.), in giapponese, da Jun Nagai, come "殺人者" (Hayakawa Novels, ’75), in portoghese, da Nélson Dantas, come "O Matador" (Sabiá, ’69: 265 pagg.), poi (José Olimpio, ’73: 265 pagg.) e in spagnolo, da Ramón Margalef Llambrich, come "El caso Lingard" (Caralt, ‘75: 1,50 €, 296 pagg.)

-Commedia: "Strindberg: A play in two scenes" (Calder & Boyars, maggio: 0.45 £, 77 pagg.), poi (Random House, ‘72: 94 pagg.), e (Paupers' Press, 2007: 9.95 £, 98 pagg.); rappresentata, Leeds Playhouse, 15 settembre ’71, con Alfred Burke, come "Pictures In A Bath Of Acid", New York, ’74, come "'Strindberg: A Psychological Portrait" e ’75, come "Strindberg: A Fool's Decision", e, sempre in quegli anni, Londra, Mercury Theatre Company, come "Strindberg or Pictures in a Bath of Acid"

-Romanzo: "The God of the Labyrinth", tradotto, da Nicola Manuppelli, come "Il dio del labirinto", "Cielo stellato" n. 43, ed. Carbonio, 2021 (17,50 €, 320 pagg.), con una "Nota a...", pagg. 301-313; (Hart-Davis, giugno: 1.50 £, 305 pagg.), poi (Mayflower, ’71: 0.50 £, 272 pagg.), (Panther, ’77: 1.95 £, 272 pagg.) e (Wingbow Press, ’82: 5.95 $, 300 pagg.); "Sex and Fool’s Gold", "Mayfair" vol. 5, n. 9, settembre ’70, pag. 52, ne è un estratto, così come "God of the Labyrinth", in "A Strange Glory", a cura di Gerry Goldberg (McClelland and Stewart, Canada, ’75: 144 pagg.), poi (St. Martins, ’77: 148 pagg.); tradotto in francese, da François Truchaud, come "Le dieu du labyrinthe" (Les belles lettres, 2004: 19,00 €, 320 pagg.), in giapponese, da Keisuke Ohtaki, come "迷宮の神" (Sanrio Sf bunko, ’80), poi (Tokyo SogenSha, 2006: 2730 yen, 416 pagg.), in olandese, come "De god van het labyrint" (Contact, ‘72: 332 pagg.), in russo, da В. Небышинец, come "Бог лабиринта" (Art Design, Bielorussia, '94: 448 pagg.), con un "Послесловие" (postfazione), dell'Autore, pagg. 431-447, e in spagnolo, da Joaquin Adsuar Ortega, come "El dios del laberinto" (Caralt, ’78, poi ‘87: 5,64 €, 304 pagg.); contributi critici: recensioni di Daniele Abbiati ("Colin Wilson, il libertino degli anni Sessanta fra sesso, sette e spiriti"), "il Giornale", 30 novembre 2021, Leonardo Di Lascia, "Thriller life", 10 febbraio 2022, e Damiano de Tullio, "Mangialibri"

-Saggio in volume: "The Strange Genius of David Lindsay", con John B. Pick e Edward H. Visiak (John Baker, ottobre: 2.25 £, 183 pagg.) poi, come "The Haunted Man: …", (Borgo Press, ’79: 2.95 $, ed. limitata, 50 copie, poi ’90: 10.16 $; 63 pagg.); comprende, anche, "Lindsay as Novelist and Mystic", poi antologizzato anche in "A Voyage to Arcturus", di David Lindsay (Savoy, 2002: 30.00 £, 398 + xxi pagg.), pag. 327; contributi critici: recensioni di Neal Wilgus, "Science Fiction Review", febbraio ’80, pag. 37 e Lee Weinstein, "Science Fiction Review", estate ’81, pag. 51

-Saggio in volume: "L'amour: The Ways of Love" (Crown, poi ’74: 160 pagg.) poi (Harper & Row, ’72: 175 pagg.), 70 foto a piena pagina, di Piero Rimaldi, di "posizioni sessuali", commentate dall’Autore

1971

-Romanzo: "The Black Room" (Weidenfeld & Nicolson, marzo: 1.75 £, 348 pagg.) poi (Pyramid, ’75: 1.75 $, 380 pagg.) e (Sphere, ’77: 0.95 £, 298 pagg., poi ’79: 2.95 £, 304 pagg.); "Margin of Darkness", "Minnesota Review" n. 6, ’66, ne è un estratto; tradotto in francese, da François Truchaud, come "Black room" (Le Cherche-Midi, 2005: 17,00 €, 460 pagg.) e in giapponese, da Yasuo Nakamura, come "黒い部屋" (ShinchoSha, ’74: 1365 yen, 343 pagg.); "Vision on the Eiger", un estratto, è in "The Essential Colin Wilson", ‘85

-Saggio: "Soundless in Solitary", "Penthouse" vol. 3, #1, settembre, pag. 88

1972

-Saggio in volume: "The Occult", tradotto, da Paolo Valli, come "L' occulto", "Scienze alternative", ed. Astrolabio-Ubaldini, ’75 (24,00 €, 628 pagg.; correlati critici: "Tavola analitica", pagg. 7-14, "Bibliografia", pagg. 605-609, "Indice analitico", pagg. 610-623); (Random House, maggio: 603 pagg.), poi (Hodder & Stoughton Ltd., ’71: 4.75 £, 608 pagg.), (Panther, ’72: 601 pagg., poi ’79: 7.99 £, 600 pagg., ‘84), (Vintage, ’73: 12.95 $, 601 pagg.), (Mayflower, ’73: 1.95 £, 800 pagg.), (Lost Pleiade Press, ’75: 3.50 $, 65 pagg., poi ‘97), come "The Unexplained", (HarperCollins, ’81: 14.95 $ canadesi, 600 pagg.), (Barnes & Noble, ’95: 603 pagg.), (Watkins, 2004: 14.99, 13.79 £, poi 2006: 19.95 £, 2015: 16.99 £; 800 pagg.); tradotto in danese, da Benjamin Saxe, come "Den hemmelighedsfulde videnskab", in 2 volumi (Strubes, ‘78: 372-346 pagg.), in finlandese, come "Ovi tuntemattomaan", in due volumi, (Fanzine, ‘83: 322-295 pagg.), in francese, da Robert Genin, come "L’occulte" (Albin Michel, ‘73: 425 pagg.), poi (J'ai Lu, ’76: 344-311 pagg.), in 2 voll., (Rombaldi, ‘79: 510 pagg.), (Philippe Lebaud, ’90: 21,04€, 423 pagg.), (Le Grand Livre Du Mois, ‘98: 21,04 €, 423 pagg.), in giapponese, da Yasuo Nakamura, come "オカルト" (ShinchoSha, ’73), poi (平河出版社, ’85: 4725 yen, 661 pagg.) e (Kawade bunko, ’95: 999-999 yen, 600-560 pagg.), in 2 voll., in olandese, da Margot Bakker, come "Het occulte, de latente kracht in de mens" (Gebonden, ’75: 335 + vii pagg.) e (Ankh-Hermes: 328 pagg.), in portoghese, da Aldo Bocchini Netto, come "Arcanos-o oculto", in 2 voll. (Francisco Alves, Rio de Janeiro, ’81: 273-248 pagg.), in rumeno, da Laura Chivu, come "Ocultismul" (Pro Editura, 2008: 354 pagg., 80,00 lei), in russo, come "Оккультизм" (Клышников-Комаров и К, ‘94: 644 rubri, 256 pagg.) poi come "Оккультное" (Книжный клуб, 2001: 528 pagg.) e (Эксмо, 2006: 352 rubri, 800 pagg.), in spagnolo, da Carmen Criado e J. Rodríguez Puértolas, come "Lo oculto. La facultad X del hombre" (Noguer, ‘74: 4,51 €, 480 pagg.) e da Nora Steinbrun, come "Lo oculto" (Arkano Books, 2006: 23,04 €, 670 pagg.) e in tedesco, da Helma Schleif e Nils Thomas Lindquist, come "Das Okkulte" (März, ’82: 28.00 marchi, 858 pagg.) poi (Heyne, ’86: 16.80 marchi, 857 pagg.), (Fourier, ’95: 858 pagg.) e (Glb Parkland, 2004: 14,95 €, 858 pagg.); "Magic-The Science of the Future" è stato antologizzato in "The Essential Colin Wilson", ‘85; contributi critici: recensioni di Philippa Grove-Stephensen, "Paperback Parlour" vol. 2, n 3, #9, giugno ‘78 e Cristi Mitran, "Bookblog", 24 giugno 2008, rumena

-Saggio in volume: "New Pathways in Psychology: Maslow and the post-Freudian Revolution" (Gollancz, maggio: 3.50 £, 192 pagg., poi ’79: 4.95 £, 288 pagg.) poi (Taplinger, ’72: 8.95 $, 288 pagg.), (Signet, ’74: 1.95 $, 280 pagg.) e in formato Ebook, (Maurice Bassett, 2007: 12.95 $); tradotto in cinese come "心理学的新道路" (华文出版社, 2001: 18.80, 261 pagg.), in giapponese, da Kimiyoshi Yura e Goki Yomota, come "至高体験 自己実現のための心理学" (Kawade Shobo ShinSha, ’79), poi (Kawade bunko, ’98: 1260 yen, 456 pagg.), in olandese, da W. van Broekhoven, come "Van Freud naar Maslov, nieuwe wegen in de psychologie" (Lemniscaat, ’73: 287 pagg.), in spagnolo, come "Nuevos derroteros en psicología. Maslow y la revolución postfreudiana" (Diana, Messico, ’79: 325 pagg.) e in svedese, da Estrid Tenggren, come "Nya frågeställningar inom psykologin: Maslow och den post-freudianska revolutionen" (Bo Cavefors, ’74: 317 pagg.); "Personal Notes on Maslow" è stato antologizzato in "The Essential Colin Wilson", ‘85

-Saggio: "Introduction" a "The Magicians: True Stories Of The Occult By Author-Magicians", a cura di Peter Haining, tradotto, da Roberta Rambelli, come "Maghi e magia", "Biblioteca dei misteri", ed. Mediterranee, ’77 (246 pagg.); (Peter Owen, luglio: 3.00 £, 220 pagg.), pag. 15, poi (Macmillan, '75: 0.60 £, 240 pagg.); ed. tedesca: "12 Okkult-Stories" (Heyne, ’74: 5,80 marchi, 254 pagg.), trad. Leni Sobez: "Einfuehrung"

-Saggio in volume: "Order of Assassins: The Psychology of Murder", tradotto, da Sem Schlumper, come "La filosofia degli assassini", "Il cammeo" n. 308, ed. Longanesi, ‘74 (328 pagg.); (Hart-Davis, settembre: 2.25 £, 242 pagg.) poi (Panther, ’72, poi ’75: 0.60 £, 272 pagg., ’79); ve ne è un estratto, "Order of Assassins" in "HPL: A Tribute to Howard Phillips Lovecraft (1890-1937)", a cura di Meade e Penny Frierson (fanzine, '72: 3.00 $, 144 pagg.), pag. 22; tradotto in serbo-croato, da Đorđe Vidanović e Dragana R. Mašović, come "Psihologija ubistva" (Gradina, Niš, Serbia, ’90: 270 pagg.), in francese, da Claudie Herreng, come "Être Assassin" (Alain Moreau, ’77: 369 pagg.), poi come "Le pire des mondes-Le temps des serial killers" (Durante, 2002: 23,00 €, 366 pagg.), in giapponese, da Yasuo Nakamura, come "純粋殺人者の世界" (ShinchoSha, ’74: 273 pagg.), poi come "現代殺人の解剖 暗殺者の世界" (Kawade bunko, ’91: 999 yen, 413 pagg.), in russo, da Д. А. Мыскова, come "Орден Ассасинов" (Аст, 2007: 198 rubri, 352 pagg.), e in spagnolo, da Lena Poole de Magrans, come "Los asesinos" (Caralt, ’76: 3,61 €, 250 pagg.)

1973

-Saggio in volume: "Tree by Tolkien", (Covent Garden Press, luglio: 2.50 £, 20 pagg.), poi (Capra Press, ’74: 1.95 $, 47 pagg.) e (Village Press, ’74: 41.88 £, 30 pagg.), e in "The Tolkien Scrapbook", a cura di Alida Becker, (Grossett & Dunlap, '78: 192 pagg.), pagg. 74-88, poi, come "A Tolkien Treasury", (Courage Press, 2000: 192 pagg.), pagg. 74-89

-Saggio in volume: "Strange Powers", tradotto, da Paolo Valli, come "Strani poteri", "Scienze alternative", ed. Astrolabio Ubaldini, ’76 (5,16 €, 132 pagg.); (Latimer New Directions, dicembre: 3.95 £, 130 pagg.) poi (Sphere, ’75: 0.95 £, 128 pagg.) e (Abacus, ’76, poi ’79: 160 pagg.); tradotto in danese, da Jesper Wad, come "Sindets kræfter" (Flachs, ’98: 37 pagg.), in giapponese, da Yasuo Nakamura, come "三人の超能力者の話" (ShinchoSha, ’75: 200 pagg.), poi come "超能力者" (Kawade bunko, ’92: 693 yen, 264 pagg.)

1974

-Romanzo: "The Schoolgirl Murder Case" (Crown, gennaio: 211 pagg.) poi (Hart-Davis, ’74: 2.50 £, 200 pagg.), (Bantam, ’74, poi ’76: 243 pagg.), (HarperCollins, ’75: 1.95 £, 255 pagg.), (Panther, ’75: 0.80 £, poi ’77; 205 pagg., ’84) e (Academy Chicago Publishers, ’82: 4.95 $, 255 pagg.); tradotto in francese, da François Truchaud, come "Meurtre d'une écolière" (Les Belles Lettres, ’99: 14,48 €, 227 pagg.), poi (Rivages, 2006: 8,50 €, 336 pagg.), in giapponese, da Hiroshi Takami, come "スクールガール殺人事件" (ShinchoSha, ’75, poi 2000: 420 yen), poi (Shincho bunko, ’78), in olandese, da Peter van Dijk, come "Meisje (?) vermoord" (Bruna, ‘78: 223 pagg.), in spagnolo, da Enrique de Obregón, come "El caso de la colegiala asesinada" (Noguer, ’76: 3,31 €, 248 pagg.) e in tedesco, da Wulf Bergner, come "Alles für die Kundschaft" (Goldmann, ’74: 4.00 marchi, 152 pagg.)

-Saggio in volume: "A Book of Booze" (Gollancz, novembre: 5.95 £, 224 pagg.); tradotto in giapponese, come "わが酒の讃歌 文学・音楽・そしてワインの旅", da Ryuichi Tamura (Tokuma Shoten, ’75), poi da Ryuichi Tamura e Katsuo Jinka (Tokuma bunko, ’89: 546 yen, 380 pagg.)

-Saggio in volume: "Hermann Hesse" (Village Press: 41.88 £, 43 pagg.), poi, in versione Ebook, (Maurice Bassett, 2007: 12.95 $)

-Saggio in volume: "Jorge Luis Borges" (Village Press: 8.70 £, 12 pagg.), illustrato da Hugo Manning

-Saggio in volume: "Ken Russell: A Director in Search of a Hero" (Intergroup Publishing, Londra: 69 pagg.), con un’intervista, uno biografia e uno sguardo critico al regista

1975

-Saggio in volume: "Hesse, Reich, Borges" (Leaves of Grass Press, giugno: 2.45 $, poi ’91; 78 pagg.); comprende: "Introduction", pag. 5, "Hermann Hesse", pag. 21, "Wilhelm Reich", pag. 57 e "Jorge Luis Borges", pag. 69

-Saggio in volume: "The Craft of the Novel" (Gollancz, settembre: 5.50 £, 256 pagg.), poi (Ashgrove Press, ’86: 5.95 £, poi ’98: 6.99 £; 256 pagg.), (Salem House, ’86: 9.95 $, 352 pagg.); tradotto in coreano, come "원제" (도서출판 동인, 2001: 12,000 원, 223 pagg.) e in giapponese, da Kenzo Suzuki, come "小説のために 想像力の秘密" (Kinokuniya Shoten, ’77: 350 pagg.); contributi critici: recensione di Mick Sinclair, "The Mick Sinclair Archive", giugno ‘86

-Saggio in volume: "The Supernatural: Mysterious Powers", tradotto, da Maria Rosa Parigi, come "Facoltà paranormali", "Il mondo dell'occulto", ed. Rizzoli Mailing, ’76 (142 pagg.); (Danbury Press, novembre: 5.50 £, 144 pagg., poi ‘81) e, come "They Had Strange Powers" (Doubleday, ’75: 7.95 $, 142 pagg.) e, come "Mysterious Powers", (Olympic Marketing Corp., '88: 3,98 $); tradotto in giapponese, da Ichiro Kimura, come "驚異の超能力者たち" (Gakushu KenkyuSha, ’76: 1029 yen, 142 pagg.), in spagnolo, da Marta Pessarrodona, come "Seres con poderes ocultos" (Noguer, ’76: 4,51 €, 144 pagg.) e in tedesco, da Henriette Beese, come "Fremde unbekannte Mächte" (Ullstein, ’80: 7.80 marchi, 155 pagg.)

1976

-Romanzo: "The Space Vampires", tradotto, da Doris Cerea, come "I vampiri dello spazio", "Urania" n. 744 (800 £, 192 pagg.; prezzo dei remainders: 10,00 €), "Classici Urania" n. 185 (6.000 £ 256 pagg.; prezzo dei remainders: 10,00 €; correlati critici: "Colin Wilson: un outsider tra vampiri e astronavi", di Roberto Genovesi, pagg. 5-8, "Bibliografia", pag. 8), "I libri di Urania" n. 5 (8.000 £, 256 pagg.; prezzo dei remainders: 12,00 €; correlati critici: come precedente), "Urania collezione" n. 159 (6,90 €, 250 pagg.; correlati critici: "L'autore. Colin Wilson nello spaziotempo", di Giuseppe Lippi, pag. 236, e "Bibliografia italiana di Colin [Henry] Wilson", di Andrea Vaccaro, pag. 240), ed. Mondadori, ’78, ’92, ‘93, 2016; (Random House, marzo: 7.95 $, 214 pagg.) poi (Hart-Davis, MacGibbon, ’76: 3.50 £, 214 pagg.), (Panther, ’77: 0.75 £, 214 pagg.), (Pocket, ’77: 1.75 $, 220 pagg., poi ’80: 2.25 $, 220 pagg.), (Warner, ’85: 2.95 $, 220 pagg.), come "Lifeforce", e (Monkfish Book Publishing, 2009: 12.95 $, 129 pagg.); tradotto in francese, da Georges H. Gallet, come "Les vampires de l'espace" (Albin Michel, ‘78: 5,95 €, 288 pagg.) poi (J'Ai Lu, ‘81: 288 pagg., poi 2006: 4,80 €), in giapponese, da Yasuo Nakamura, come "宇宙ヴァンパイヤー" (Shincho bunko, ’77: 420 yen, 412 pagg., poi 2016: 790 yen, 530 pagg,), in olandese, da Dolf Koning, come "De ruimtevampiers" (J.H. Gottmer, ’78: 200 pagg.), in portoghese, da José Sanz, come "Vampiros de espaço" (Francisco Alves, ’77: 238 pagg.), poi (Círculo do Livro, ’80: 235 pagg.), in russo, da Александр Шабрин, come "Космические вампиры", "Смена" n. 5, ‘9?, pagg.18-89 e (Мир и семья, ’94: 5300 rubri, 236 pagg.), in spagnolo, da Enrique de Obregón, come "Los vampiros del espacio" (Noguer, ’77: 2,10 €, 256 pagg.), in svedese, da Ann Björkhem, come "Rymdens demoner" (Bokád, ’78: 200 pagg.), in tedesco, da Klaus Weidemann, come "Vampire aus dem Weltraum" (Ullstein 2000, ’80: 5,80 marchi, 239 pagg.), poi, anche da Christian Dörge, (Apex, 2019: 12.99 €, 360 pagg., 5.99 €, ebook, poi 2022: 24,99 €, 324 pagg.), con un "Das Buch" (Il libro), pag. 4, e in ungherese, da Kornya Zsolt, come "Életerő" (Valhalla Páholy Kft., ’94: 1000 Ft, 3,40 €, 299 pagg.); ne è stato tratto il film "Lifeforce" (Gran Bretagna, ’85), di Tobe Hooper, con Steve Railsback, Peter Firth e Frank Finlay; altri contributi critici: recensioni di Cristina Ristori, "Terre di confine" n. 5, agosto 2006, pagg. 22-24, e Andrea Pozzali, "Mangialibri"; non tradotti: recensioni di Richard E. Geis, "Science Fiction Review" #17, maggio '76, pag. 46, poi #21, maggio '77, pag. 52, Fritz Leiber, "Fantastic", giugno ‘77, pag. 115, Robin Marcus, "Paperback Parlour" vol. 1, n. 6, dicembre ’77 e in "Sf & Quotidien" n. 6, aprile ’81, francese, Roger Bozzetto, "Fiction" #293, settembre '78, francese, e Stuart Napier, "Science Fiction Review" #57, inverno '85, pag. 39; e "Science-fiction et fantastique in The Space Vampires de Colin Wilson", di Jean Marigny, "Etudes anglaises" vol. 41, n. 3, dicembre ’69, pagg. 319-327, francese e "The Vampire and the Alien: Variations on the Outsider", di Veronica Hollinger, "Science Fiction Studies" vol. 16, n. 2, #48, luglio ’89, pagg. 145-160; un estratto-ultimo dei romanzi del Nostro che abbiamo a disposizione in traduzione, è, finalmente, un vero e proprio romanzo di sf. Non vi sono lunghe digressioni filosofiche, e il "messaggio" è lasciato interamente alla narrazione.

Viene ritrovata un'enorme astronave aliena nello spazio del sistema solare, e, al suo interno, degli alieni in uno stato simile all'ibernazione. Ne vengono portati tre sulla Terra, per scoprire che sono vampiri di energia: per poter sopravvivere devono mangiare l'energia di altri esseri viventi, preferibilmente evoluti.

A questo punto i protagonisti, scienziati, iniziano una ricerca per capire il fenomeno, che occuperà gran parte del romanzo.

Ricerca che andrà nella direzione del vampirismo, appunto, di cui si capirà essere congenito ad ogni essere vivente. L'energia vitale che ogni creatura ha può essere assorbita da un altro.

Così come può essere trasmessa a chi ne avesse bisogno.

I vampiri, poi, si suicideranno, essendogli stata offerta la possibilità di scegliere se farlo o tornare dalla loro razza originaria, proprio da un rappresentante di essa venuto sulla Terra a rintracciarli.

Molta azione, dunque, e poca filosofia. Quello che, ricordiamo, il Nostro si era proposto di fare, e che, nelle opere precedenti era stato ampiamente disatteso, riesce finalmente qui.

Il "messaggio" c'è, eccome, ma, appunto, è detto unicamente tramite la trama.

Quella forza interiore proveniente dal profondo che è dell'Uomo qui viene quindi detta come una cosa che è possibile usare bene o male; si può succhiarla al prossimo, divenendo più forti a scapito dell'altrui inaridirsi, o si può imparare a controllarla. Per poter ricavarne piacere per sè, e per il prossimo.

Ancora, quindi, quel contrapporsi della negatività di un suo uso violento, sopraffattore, e della positività derivante da un suo accorto controllo. Difficile, ma che può portare verso la via della libertà, se non addirittura dell'immortalità.

"... credo che questa sia una possibilità esistente a questo punto dell'evoluzione umana.... è una evoluzione che ha possibilità sia di bene sia di male." (pag. 148, ed. "I libri di Urania").

E c'è quel dire della condizione umana come di sonno, causata dai pesi che la condizione umana si porta dietro; le sue radici nell'animalità, che qui è simbolizzata da questi vampiri, che creano appunto una sorta di stato soporifero per poter colpire le loro vittime: "Si sentiva completamente rilassato, con la sensazione che tutto andava bene. Quando cercò di dirsi che era in pericolo, non gliene venne nessun senso di allarme. Una specie di magica nebbia dorata gli offuscava la mente confondendogli i pensieri." (pag. 232).

L'Uomo può, e deve, imparare a controllare la propria energia profonda, che può portarlo ad una svolta evolutiva; la percezione del Mondo per la complessità che ha, al di là della quotidianità scialba e incolore. Fino alla possibilità dell'immortalità, o, quantomeno, di un consistente prolungamento della vita.

Qui, i protagonisti positivi hanno tutti una vitalità decisamente diversa da quella normale; vivono fino ad un'età oltre la media, arrivandovi in perfetta salute.

E i vampiri dello spazio provengono da una civiltà basata su presupposti completamente differenti dai nostri: "Il vostro ideale più nobile è la scienza. Invece, noi... siamo interessati unicamente alle dottrine che voi definireste religione e filosofia. Ogni individuo, sul nostro pianeta, vuole comprendere l'universo, e alla fine diventarne parte, formare con esso un tutt'uno." (pagg. 217-18).

L'individualità che trova la sua vera ragione d'essere nelle proprie radici profonde. Comuni.

"... tempo è un'altra definizione del metabolismo, o processo metabolico." (pag. 253); il tempo interiore, soggettivo, come viene comunemente detto, ma che è, poi, il tempo vero, è il tempo biologico. È esso che l'uomo può imparare a controllare, per tentare di vivere la propria vita più pienamente, più in armonia col Mondo, e con sè stesso.

-Saggio: "Foreword" a "The Power of the Pendulum", di Thomas C. Lethbridge, tradotto, da Lella Magnano, come "Il potere del pendolo", "Scienze alternative", ed. Astrolabio Ubaldini, ‘84 (6,20 €, 136 pagg.): "Prefazione"; (Routledge & Kegan Paul, aprile: 4.50 £, 160 pagg.), poi (Arkana, ’84: 138 + xii pagg., ’89: 7.99 £, 160 pagg.), (Penguin, ’91: 160 pagg.)

-Saggio in volume: "Enigmas and Mysteries", tradotto, da Irene Z. Bertolotti, come "Realtà inesplicabili", "Il mondo dell'occulto", ed. Rizzoli Mailing, ‘77 (142 pagg.) ; (Aldus, poi ’77: 3.25 £; 144 pagg.), poi (Doubleday, ’77: 8.95 $, 144 pagg.); tradotto in giapponese, da Yohei Yasuda, come "神秘と怪奇" (Gakushu KenkyuSha, ’77: 1029 yen, 143 pagg.) e in tedesco, da Henriette Beese, come "Rätselhafte Mystik" (Ullstein, ’79: 7.80 marchi, 149 pagg.)

-Saggio in volume: "Mysteries of the Mind", con Stuart Holroyd (Aldus, poi ’78: 6.95 £, 256 pagg.), poi (Book Club Associates, ’81: 255 pagg.)

1977

-Saggio in volume: "The Geller Phenomenon" (Aldus, marzo: 3.25 £, 144 pagg.); tradotto in spagnolo come "Cultos extraños" (Noguer, ‘77: 144 pagg.) e in tedesco, da Hans Lehmann, come "Rätsel Uri Geller" (Ullstein, ’ 79: 7,80 marchi, 157 pagg.)

-Curazione: "Men of Mystery" (W.H. Allen/Virgin Books, agosto: 3.95 £, 192 pagg.); tradotto in portoghese, da Maria Amália de Sotomaior, come "Homens de Mistério-uma Celebração do Oculto" (Ulisseia, ’77: 237 pagg.); contributi critici: recensioni di Phil Stephensen-Payne, "Paperback Parlour" vol. 1, n. 4, agosto ’77 e David Wingrove, "Vector" #84, novembre/dicembre ‘77

1978

-Saggio in volume: "Mysteries: an Investigation into the Occult, the Paranormal and the Supernatural", tradotto, da Alfredo Pollini, come "Misteri. Studio sull'occulto, il paranormale e il supernormale", "Scienze alternative", ed. Astrolabio Ubaldini, ’79 (15,49 €, 656 pagg.); (Putnam, gennaio: 667 pagg.), poi (Hodder & Stoughton, ’78: 9.95 £, 672 pagg.), (Grafton, ’79: 6.99 £, 672 pagg.), (Perigee, ’80: 12.95 $, 667 pagg.), (Granada, ’83) e (Watkins, 2006: 14.99 £, 668 pagg., poi 2013: 8.99 £, ebook); tradotto in serbo-croato, da Žika Bogdanović, come "Misterije" (Prosveta, Belgrado, ’83: 377 pagg.), in finlandese, da Pia Ståhlberg-Salama, come "Maailman arvoitukset" (Helsinki Media, ’98: 20.01 €, 37 pagg.), in giapponese, da Kazuhisa Takahashi, come "ミステリーズ オカルト・超自然・ PSI の探究" (工作舎, ’87: 5250 yen, 676 pagg.), in greco, da Θανάσης Βέμπος, come "Μυστήρια" (Αρχέτυπο, 2004: 28.90 €, 768 pagg.) e in olandese, da Simon Vinkenoog, in quattro voll., come "Geesten, heksen, reuzen: een onderzoek naar het occulte, het paranormale en het bovennatuurlijke", "Onbewust en bovenbewust", "Openbaring en mysterie" e "Evolutie en verlichting" (Ankh-Hermes, ’81, ’81, ’81, ’82: 189-188-205-177 pagg.); "The Ladder of Selves" è stato antologizzato in "The Essential Colin Wilson", ‘85

-Saggio in volume: "Science Fiction As Existentialism" (Bran's Head, marzo: 0.95 £, 16 pagg.)

-Saggio: "Introduction to The Necronomicon", in "The Necronomicon: The Book of Dead Names", a cura di George Hay, originariamente apparsovi, tradotto, da Alfredo Pollini, come "Necronomicon. Il libro segreto di H. P. Lovecraft", "Zodiaco. I libri del mistero" n. 2, ed. Fanucci, '79 (5.000 £, 238 pagg.; prezzo dei remainders: 10,33 €), e 2015 (14,00 €, 187 pagg.), pag. 15, 7-82: "Il segreto di H.P. Lovecraft"; (Neville Spearman, maggio: 5.50 £, 184 pagg.) poi (Corgi, ‘80: 1.25 £, 192 pagg.) e (Skoob Esoterica, ‘95: 7.99 £, 183 pagg.); ed. spagnola: "El Necronomicon. El libro de los nombres muertos" (Mundo Desconocido, ‘78: 136 pagg.), trad. Teresa Mestre Alcaraz, pagg. 7-38: "Introducción"; tradotto, sempre da A. Pollini, con quel titolo, anche in "Necronomicon", di Howard Phillips Lovecraft, "Tutto Lovecraft" n. 11 (30.000 £, 300 pagg.; prezzo dei remainders: 40,00 €), pag. 181 e in "Necronomicon. Storia di un libro che non c'è", a cura di Sergio Basile, "Saggi" n. 4 (18,00 €, 476 pagg.; prezzo dei remainders: 10,00 €), pag. 146 poi "... Primo volume", "Tascabili immaginario" n. 35 (7,50 €, 300 pagg.; prezzo dei remainders: 7,50 €), ed. Fanucci, ’91, 2002, 2004, pag. 166; tradotto in giapponese in "SF と神秘主義", ’85

1979

-Racconto: "Timeslip", in "Aries 1", a cura di John Grant (David & Charles, giugno: 4.95 £, 192 pagg.), pag. 150, poi (Readers Union, ’79: 191 pagg.); tradotto in francese, da Monique Lebailly, come "Glissement temporel", in "Galaxies intérieures-3", a cura di Maxim Jakubowski (Denoë, ‘81: 7,01 €, 352 pagg.), pagg. 295-340 e in giapponese, in "SF と神秘主義", ’85


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