Bryan di boscoquieto-nella terra dei mezzidemoni
Bryan di boscoquieto-nella terra dei mezzidemoni, di Federico Ghirardi, "Nuova narrativa" n. 104, ed. Newton Compton, 2008, 9,90 €, 416 pagg.
Il Ghirardi ha iniziato a scrivere questo libro quando aveva quattordici anni, e l’ha finito che ne aveva sedici.
Ci si potrebbe aspettare un qualcosa di illeggibile, o perlomeno di scarsamente intrigante, mentre non è nulla di tutto ciò.
I protagonisti, ovviamente, sono dei suoi coetanei, che avranno a che fare con spiriti e demoni. Ma che lo faranno dignitosissimamente.
Anzi.
Il romanzo è strutturato in brevi capitoletti che riescono ad essere piuttosto accattivanti, soprattutto quando raccontano, in simultanea, ciò che accade in più scenari ovviamente legati fra di loro.
La narrazione inizia nel mondo normale, dopo la prima, breve parte di flasch-back preparatoria a quanto avverrà, e prosegue là per un bel pò, riuscendo a costruire un’atmosfera abbastanza realistica della vita di adolescenti di oggi, fra scuola, primi interessamenti all’altro sesso e voglia di divertirsi.
Per poi scivolare nel fantastico abbastanza gradualmente. Le reazioni psicologiche, poi, a quell’irruzione, sono un pò stentate, troppo inverosimili. Ma, comunque, abbastanza credibili.
C’è, anche, una storia d’amore, con pure un pò di sesso. Che diventerà centrale alla trama nell’ultima parte.
Insomma, davvero una bella prova, per un autore così giovane.
Ne è già uscito il seguito, "Bryan di Boscoquieto e il talismano del male", "Nuova narrativa" n. 159, ed. Newton Compton, 2009.
Altri contributi critici: "I nipotini (italiani) di Tolkien", di Cristina Taglietti, "Corriere della sera" del 6/6/2008
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